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Dopo la festa


argomentare
«Una storia d’amore e di amicizia, un libro pieno di musica, su cosa significa restarsi accanto quando le luci si spengono e...»

Dopo la festa

di Alberto Ravagnani

Rizzoli libri

€ -5%




Francesco ha diciannove anni e vive in provincia di Siena, ha frequentato il liceo senza troppi problemi ed è uno scout entusiasta. Adora la sua piccola città, i giri in motorino per le campagne, i tramonti di fuoco oltre le colline, ma nel suo cuore c’è anche altro, c’è il desiderio assoluto di fare musica. E, per questo sogno, la provincia è troppo stretta. Così Francesco si trasferisce a Milano, in cambio della promessa fatta ai genitori di iscriversi all’università e di alloggiare in una stanza messa a disposizione da una parrocchia, in zona Navigli. Ed è qui che conosce don Andrea, giovane sacerdote anche lui appena arrivato dalla provincia, e Filippo, altro ospite della struttura, violinista tutto ripiegato nel suo mondo eppure capace di intuizioni folgoranti. Non solo musicali. Milano per Francesco sembra inizialmente l’habitat naturale, il luogo dove tutto è possibile, tanto che riesce a mettere piede nel mondo discografico e a pubblicare il suo primo singolo di successo. Lo aiutano la sua determinazione e anche una serie di coincidenze, a cominciare dall’incontro con Linda durante un concerto. Ma la metropoli è anche un mondo nuovo, grande, caotico, di “persone, locali, luci, discorsi, brindisi, ragazze, sguardi, vestiti, gente che pippa, musica a palla, risse, applausi, champagne, vodka, sponsorizzazioni, selfie, svapo, autisti, buttafuori, risate… flash che non hanno tempo di sedimentare perché un giorno sì e l’altro pure ne sopraggiungono di nuovi”. Riuscirà a non perdere il filo di se stesso e dei suoi sogni, a capire che “nessuno si salva da solo, neanche quando è grande”? Dopo la festa è una storia d’amore e di amicizia, un libro pieno di musica, su cosa significa restarsi accanto quando le luci si spengono e ci si incammina verso casa.


Alberto Ravagnani è nato nel 1993 a Brugherio, in Brianza, ed è prete dal giugno 2018. Per colpa (o merito) del lockdown, che lo aveva costretto a restare lontano dai suoi ragazzi dell’oratorio San Filippo Neri, a Busto Arsizio, e dagli studenti del liceo “Arturo Tosi”, dove insegna religione, in poco tempo è diventato un comunicatore molto popolare (su TikTok, su Instagram e su YouTube, con il seguitissimo podcast “Viva la Fede”), riuscendo a fare dei social uno strumento al servizio della pastorale.




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