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Sui diseredati. Su quelle donne e quegli uomini poveri e impoveriti, esclusi dalla ricchezza e dal d


Antologia degli sconfitti Cronaca quasi poetica del presente di Niccolò Zancan pubblicato da Einaudi € 16,50

Sono vite che si muovono su un piano inclinato. Quando manca la prospettiva, esiste solo il presente, e ci si cade dentro come fosse un precipizio. L’affitto da pagare. La bolletta della luce. Trovare i soldi per il dentista e trovare un senso, un po’ di bellezza. Di mese in mese. Un eterno presente. Vite declinanti, senza riparo. Esistono i salvati e gli altri, questo libro è per gli altri. L’ex sindacalista della Cgil picchiata in strada per una questione di principio. L’aspirante giornalista pagato 3,30 lordi a cartella. Il ladro rimasto incastrato nel buco che stava scavando per fare un colpo a Roma. La barista di Portofino il cui stipendio mensile vale 340 bottigliette d’acqua, di quelle bottigliette che lei stessa porta in tavola. In un tempo in cui conta soltanto chi vince, e la vittoria consiste nell’arricchimento e nella notorietà, tutti gli altri perdono. E perdono anche il diritto alla soddisfazione, alla bellezza, alla pace. E saltato il paradigma che sorreggeva il secolo scorso. Niccolò Zancan racconta storie vere del nostro tempo, con l’urgenza della cronaca e la penna della poesia.

Niccolò Zancan (Torino 1971) è un giornalista di «La Stampa». È inviato speciale, dopo essere stato nella redazione di «la Repubblica». Nel 2014 ha vinto il Premiolino con un’inchiesta sul caso Stamina, nel 2016 ha vinto il premio Mediterraneo con il romanzo Ti mando un bacio (Sperling & Kupfer 2015). Il suo ultimo libro è Dove finisce l’Italia. Viaggio sulla linea sottile dei nostri confini (Feltrinelli 2020). Per Einaudi ha pubblicato Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente (2024).

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