giovedì 12 luglio 2012

DEDICATO A CHI PENSAVA CHE SE NE FOSSE ANDATO...

da (la stampa)

Da una parte il rifiuto di uscire di scena senza un "colpo di  teatro"e dall'altra 
la consapevolezza che anche il suo impero rischia di  cadere 
UGO MAGRI


ROMA
La voglia di tornare al centro del ring è incontenibile, né qualcuno ha la forza di sbarrargli la via. Sembra dunque scontato che alle prossime elezioni Berlusconi ci sarà. Aveva detto e ripetuto il contrario? Si cambia idea nella vita, e Silvio la aggiorna di continuo. Per cui magari potrebbe addirittura accadere che tra una settimana, o un mese, lui annunci: «Ci ho ripensato, non mi candido più...». Bonaiuti, che col Capo ha trascorso l’intera giornata di ieri, prudentemente evita di sbilanciarsi, «al momento di tratta solo di ipotesi, la decisione finale dev’essere ancora presa». C’è tempo fino alla fine di agosto...

IL RITORNO DEL PRINCIPE
di Saverio Lodato e Roberto Scarpinato

Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in Italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutive del potere, a parte poche eccezioni (la Costituente, Mani pulite, il maxiprocesso a Cosa nostra). Ricordate il "Principe" di Machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C'è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del Principe), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo, e poi c'è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. II libro è...continua

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