venerdì 3 gennaio 2003
Giorgio Bocca. 7 idee che non dobbiamo più accettare
GRAZIE NO
"7 idee che non dobbiamo più accettare"
di Giorgio Bocca
"Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare". Anche al suo passo d'addio, Bocca ha preferito non voltarsi indietro ma guardare dritto davanti a sé. Per lasciare agli italiani, più che un testamento morale, un concretissimo invito a essere migliori. A non assuefarsi all'Italia di oggi, dove cose che dovrebbero indignare passano sotto silenzio, discorsi che non si dovrebbero sopportare sono ormai moneta corrente, idee perlomeno discutibili sono invece comunemente accettate. Per essere ancor più chiaro, Bocca elenca i sette punti a cui dire, appunto, no grazie: la crescita folle; la produttività, il nuovo dio; la lingua impura; il dominio della finanza; la corruzione generale; la fine del giornalismo; l'Italia senza speranza. (repubblica.it)
Anche in Italia, il libretto di Stéphane Hessel "Indignatevi!" ha avuto un notevole successo: ma forse non c'è bisogno di andare in Francia a cercare un autore in grado di parlare come coscienza critica di un paese e di articolare una critica delle nostre condizioni attuali a partire dalle basi ideali della Resistenza al nazifascismo. Giorgio Bocca è il testimone per eccellenza di quei valori fondanti e di un'attività instancabile di ricerca della verità: per questo il suo nuovo libro individua una serie di idee a cui ci siamo assuefatti e che invece dovrebbero farci sobbalzare, farci scuotere dal torpore, farci reagire per cambiare. Dal mito della crescita infinita a quello della fine del lavoro, dall'inevitabilità della corruzione all'equivalenza tra fascisti e antifascisti, dall'incontrastato dominio sulle nostre vite della finanza e della tecnologia all'impoverimento della lingua e all'involgarimento dell'informazione. Un breve libro per illuminare la notte italiana e incenerire i falsi idoli e i luoghi comuni che ci propinano e vorrebbero farci accettare.
L'AUTORE Giorgio Valentino Bocca (Cuneo, 18 agosto 1920 – Milano, 25 dicembre 2011) è stato uno scrittore e giornalista italiano.
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