venerdì 31 gennaio 2003

Perché troviamo alcune cose belle e altre no?





L’UOMO CHE CREDEVA DI ESSERE MORTO
E altri casi clinici sul mistero della natura umana
di Vilayanur S. Ramachandran

Perché alcuni di noi sono più creativi di altri? Cosa causa l’autismo e come può essere individuato e trattato? Perché troviamo alcune cose belle e altre no? Come il cervello crea una cosa tanto indefinita come “il senso di sé”? Sono solo alcuni degli affascinanti misteri della mente che il famoso scienziato Ramachandran affronta in questo importante libro: con stile intuitivo illustra i casi più bizzarri (da coloro che pensano di essere morti a chi soffre di sindromi apparentemente inspiegabili), mostrando cosa i comportamenti umani possono insegnarci riguardo al nostro cervello. Attraverso esempi, storie, esperimenti e con uno stile divulgativo, Ramachandran ci guida in un tour tra le più innovative e recenti scoperte scientifiche (come i neuroni specchio, che rivelano, ad esempio, perché proviamo empatia e affetto per un’altra persona), sul sottile confine tra scienza del cervello e comportamento umano. Una grande opera scientifica che è anche un’immersione nella coscienza
dell’uomo.

L’AUTORE Vilayanur S. Ramachandran dirige il Center for Brain and Cognition dell’università della California, dove insegna psicologia e neuroscienze. È uno dei massimi esperti della struttura del cervello e dei meccanismi di funzionamento della mente. Autore di oltre ottanta pubblicazioni scientifiche, ha pubblicato da Mondadori La donna che morì dal ridere (2003) e Che cosa
sappiamo della mente (2004).

Nessun commento:

Posta un commento