domenica 23 febbraio 2003

Guccini. Il sapore delle cose perdute






DIZIONARIO DELLE COSE PERDUTE
di Francesco Guccini

La playlist del nostro passato: oggetti, situazioni, sapori che tornano a cantare, emozionanti come la vita vera. Dalle osterie fuori porta alle braghe corte che oggi nessun ragazzino è più costretto a portare, dal fumo libero nei cinema ai telefoni in duplex, dalla macchina da scrivere ai taxi verdi e neri che quasi nessuno ricorda più, dalle linguette per aprire le lattine agli odori -non ancora coperti dallo smog globale - che animavano ogni angolo delle città: con un poco di nostalgia, ma soprattutto con tutta l'energia e la poesia della sua prosa, Francesco Guccini posa il suo sguardo sornione su oggetti, situazioni, emozioni di un passato che è di tutti, ma che rischia di andare perduto. Un viaggio nella vita di ieri che si legge come un romanzo: per scoprire che l'archeologia "vicina" di noi stessi ci commuove, ci diverte, parla di come siamo diventati.

L’AUTORE Francesco Guccini, cantautore amato da tre generazioni di italiani, ha pubblicato dalla metà degli anni Sessanta a oggi diciotto album e i libri: Cròniche Epafániche, Vacca d'un cane, Racconti d'inverno (con Giorgio Celli e Valerio Massimo Manfredi), La legge del bar e altre comiche, Vocabolario del dialetto pavanese e, con Loriano Macchiavelli, Macaronì (Mondadori 1997), Questo sangue che impasta la terra (Mondadori 2001), Lo Spirito e altri
briganti (Mondadori 2002) e Cittanòva blues (Mondadori 2003).

Nessun commento:

Posta un commento