martedì 19 aprile 2011

Autobiografia. Tex Willer decide di raccontarsi in prima persona.








TEX WILLER. IL ROMANZO DELLA MIA VITA
di Mauro Boselli

Per la prima volta nella sua lunga carriera Tex Willer decide di raccontarsi in prima persona. E lo fa non con un fumetto ma con un'autobiografia vera e propria. In questo inedito e intenso racconto Tex svela le sue origini, le storie dei suoi pards, l'incontro con il burbero Kit Carson, con il fiero navajo Tiger Jack e la nascita del figlio Kit dopo il matrimonio con Lilyth, figlia del capo Freccia Rossa. E narra gli avvenimenti che, nel lontano passato, lo hanno a lungo bollato con il marchio del fuorilegge, di come, benché texano, abbia combattuto la Guerra Civile con il Nord e della lotta per la libertà del Messico a fianco dell'amico Montales. Tex si scontra con banditi, proprietari terrieri senza scrupoli, politicanti corrotti, militari ambiziosi, indiani in rivolta, è un difensore dei deboli e degli oppressi, è sempre stato fortemente antirazzista e amico dei pellerossa. Per gli indiani Navajo è Aquila della Notte, saggio capo bianco e fratello di ogni uomo rosso. Per i bianchi è l'agente indiano della Riserva Navajo e un ranger dalla mira infallibile. Per i fuorilegge che hanno la sventura di incrociare la sua Colt è l'incubo peggiore. E finalmente ha deciso di raccontare la sua storia.

L'AUTORE Mauro Boselli inizia a collaborare con la casa editrice Bonelli nel 1984, ma almeno inizialmente non si occupa direttamente della creazione di storie per i fumetti, svolgendo invece compiti di natura redazionale. In un secondo momento gli viene proposta questa nuova attività che diventa con gli anni centrale, realizzando storie per gli albi di Mister No, Zagor, di cui è stato curatore dal 1993 al 2006, Dampyr, creato con Maurizio Colombo nel 2000, Piccolo Ranger e soprattutto per Tex.
Dal 1994 diventa infatti uno dei principali sceneggiatori, insieme a Claudio Nizzi, di Aquila della Notte, proponendo storie caratterizzate da uno stile originale, che lo distinguono sia da Gian Luigi Bonelli, sia dagli altri professionisti che si sono alternati alla realizzazione di Tex (ovvero Guido Nolitta e Claudio Nizzi). Debutta sulla testata con l'avventura presente sugli albi 309/310 (La minaccia invisibile e seguente) di cui è co-autore lo stesso creatore di Tex e alla cui stesura parteciparono, seppur con ruoli marginali, anche Giorgio Bonelli e Tiziano Sclavi, il celebre papà di Dylan Dog. (fonte wikipedia)

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