lunedì 20 giugno 2011

Soldi, potere, verità. Tutti abbiamo sete di qualcosa...






SETE
di Alberto Riva

Sotto i cieli azzurri di Bahia, tra le pianure bruciate dal sole e dai pesticidi chimici lungo il fiume São Francisco e nei grattacieli delle potenti multinazionali di un Brasile inedito, si sta giocando una partita che può segnare il futuro dell'umanità. La lotta per il potere di una delle più ricche e spregiudicate famiglie brasiliane, i Johannsen, si intreccia con gli interessi di uno dei più temibili uomini d'affari dei nostri giorni, il Drago. Un uomo dal passato misterioso che ha costruito il suo impero economico sulla più grande ricchezza del pianeta: l'acqua. E che per tutta la vita è stato tormentato dal sogno proibito di possedere non solo la fonte, il luogo fisico da cui sgorga, ma possedere lei. Tutto rimane nascosto dietro a un velo finché un giovane scienziato di talento, Matheus Braga, e una caparbia attivista di nome Sarah Clarice si trovano di fronte a una serie di fotografie sconvolgenti di corpi che l'acqua ha deformato e reso irriconoscibili. Da quel momento restano intrappolati in un'indagine che li catapulterà nel cuore nero della politica di un paese in vertiginosa ascesa. Sulla scia del miglior thriller europeo, un romanzo febbrile sul lato oscuro di una terra bellissima, travolgente e crudele. Una grande saga dove la sete di potere e la sete di giustizia sono fatalmente intrecciate.

L'AUTORE Alberto Riva è nato a Milano nel 1970. Dopo aver lavorato per giornali, radio e Web, alla fine del 2004 si è trasferito in Brasile, dove ha seguito i principali fatti brasiliani e sudamericani per “Il Venerdì di Repubblica”, “Il Riformista”, “Il Corriere della Sera”, “Lo Straniero”, “Capital” e l’agenzia di stampa Apcom. È coautore della biografia del trombettista jazz Enrico Rava, Note necessarie (minimum fax, 2004) e del reportage su Rio de Janeiro Seguire i pappagalli fino alla fine (Il Saggiatore, 2008). Il suo blog è l’Osservatore Carioca. Sete è il suo primo romanzo.

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