mercoledì 30 novembre 2011

Caro Presidente, non è l'Italia ad essere divisa, ma gli italiani...





UNA E INDIVISIBILE
di Giorgio Napolitano

“Abbiamo insistito tanto, e con pieno fondamento, su quel che l’Italia e gli italiani hanno mostrato di essere in periodi cruciali del loro passato, e sulle grandi riserve di risorse umane e morali, d’intelligenza e di lavoro di cui disponiamo, perché le sfide e le prove che abbiamo davanti sono più che mai ardue, profonde e di esito incerto.” Le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia hanno visto una partecipazione popolare al di là di ogni aspettativa: iniziative promosse da istituzioni, scuole, piccoli e grandi comuni, associazioni locali, un’esplosione mai vista di bandiere tricolori. Si è così mostrata la profondità... continua

martedì 29 novembre 2011

Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-letto (magari non da soli)…





IL GIORNO IN PIU’
di Fabio Volo

In occasione dell’uscita del film tratto dal libro, il grande bestseller di Volo con foto di New York scattate dall'autore e una sua personalissima mappa della città. Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-letto (magari non da soli)…È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande... continua

lunedì 28 novembre 2011

Vasco. Amorale, anarchico, autentico.





LA VERSIONE DI VASCO
di Vasco Rossi

“Vivere significa poter scegliere. Chi non sceglie si sottopone alle scelte degli altri.” S. Kierkegaard

“Ognuno ricorda le cose alla sua maniera, ognuno un po' se la racconta. Io sono stato franco. Con questo libro di dichiarazioni forse si capirà di più la mia versione..." continua

venerdì 25 novembre 2011

“I PARTITI SONO MORTI”. Beppe Grillo





SIAMO IN GUERRA
di Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo

“Senza i finanziamenti pubblici, spacciati per rimborsi, pari a un miliardo di euro, i partiti italiani scomparirebbero in un mese.”

Cos’è veramente quella che molti si ostinano a chiamare l’antipolitica? Casaleggio e Grillo raccontano la loro esperienza e la rivoluzione che sta coinvolgendo sulla Rete milioni di persone. Il mondo sta cambiando. I movimenti spontanei stanno emergendo..... continua

di Sabino Maria Fassà

Una nave ha bisogno di un Comandante che non imponga ma faccia vedere la strada, che la spinga dove non è mai arrivata. I grandi comandanti sono condottieri. La Storia dell’uomo è stata da sempre popolata di comandanti eroici, capaci, di uomini che erano le giovani promesse del mondo che vivevano. In Italia si è considerati giovani fino a 40 anni e i giovani in Italia non sono i condottieri che guidano il Paese, bensì..... continua

giovedì 24 novembre 2011

Amicizie pericolose. Business, mafia, chiesa, media. Quali sono i confini della casta?






I SENZA DIO
di Stefano Livadiotti

Le amicizie pericolose. I business inconfessabili. Gli accordi sottobanco con i partiti per spartirsi privilegi miliardari e spesso ai confini con la legalità. Tra loschi giochi correntizi, scandali e misfatti, la Chiesa, a partire dalla sua gerarchia, assomiglia sempre di più a una delle classi politiche maggiormente screditate dell’intero Occidente. Una vera e propria casta, come quella dei palazzi del potere romano, ma ancor più scopertamente ricca, spregiudicata e arrogante nel pretendere ogni sorta di impunità per i suoi dignitari. Che, senza neanche essere eletti da chi è poi chiamato a sovvenzionarli generosamente, sono diventati dei veri intoccabili. Ecco perché, come testimoniano tutti i sondaggi, i credenti hanno ormai voltato le spalle alla Chiesa, in tutto il mondo. Stefano Livadiotti, autore dei best seller L’altra casta e Magistrati l’ultracasta, racconta in un’inchiesta choc tutta la verità su un potere tanto dorato quanto ipocrita e corrotto, che predica bene, razzola malissimo e ha l’unico fine di perpetuare se stesso. Un mondo dove la carità è un optional, la verità un miracolo e il sesso si fa ma non si dice. Dove nessuno si fida di nessuno, tutti spiano tutti, e vince chi riesce a tirare il colpo più basso, in un’eterna guerra dei dossier per il controllo di una formidabile macchina da soldi. Un catalogo degli orrori che ha finito per nauseare un papa sempre più solo. Stanco. E consapevole di aver contribuito a consolidare un sistema perverso.

L'AUTORE Stefano Livadiotti è una delle firme più note di “L’Espresso”: da venticinque anni si occupa di economia e di politica con inchieste, interviste e reportage. Per Bompiani ha pubblicato L’altra casta. L’inchiesta sul sindacato (2008; tascabili Bompiani 2009) e Magistrati. L’ultracasta (2009; tascabili Bompiani 2011).

mercoledì 23 novembre 2011

Henry Kissinger. Lo stratega.






CINA
di Henry Kissinger

Henry Kissinger è probabilmente il più grande e famoso stratega di politica estera del Novecento e la sua figura è legata indissolubilmente al ruolo fondamentale che ebbe negli anni Settanta nella politica statunitense di normalizzazione dei rapporti con la Cina. Fu Kissinger, come segretario di Stato, che nel 1971 compì due viaggi segreti in Cina e preparò il terreno alla visita di Nixon del 1972; fu Kissinger a guidare questa svolta storica, intessendo rapporti personali e relazioni profonde con generazioni di leader cinesi, compiendo oltre quaranta viaggi in quattro decenni. Nessun altro meglio di lui può quindi ricostruire la storia e spiegare la realtà attuale della nazione che sta emergendo nello scenario globale e che minaccia da vicino la leadership statunitense. In questo libro, un caso editoriale in tutto il mondo, Kissinger volge lo sguardo per la prima volta a 360 gradi sulla Cina; ripercorrendo quarant’anni di esperienza personale, spiegandoci le personalità dei leader, da Mao a Deng Xiao Ping, ed esaminando gli episodi chiave della storia e della politica cinese, dalle origini al nuovo Millennio, ne traccia la straordinaria parabola. Un racconto sul filo della memoria e insieme un illuminante saggio che ci svela, sgombrando il campo da luoghi comuni e analisi superficiali, le ragioni profonde dell'attuale politica egemonica cinese.

L’AUTORE Henry Kissinger, nato in Germania nel 1923, è stato uno dei più influenti statisti del Novecento. Segretario di Stato sotto le presidenze di Ford e Nixon, ha condotta la politica estera statunitense per oltre dieci anni, sostenendo una strategia di distensione e di Realpolitick. Nobel per la Pace nel 1973, è editorialista di prestigiose testate e ha scritto numerosi saggi di successo.

martedì 22 novembre 2011

Il nuovo romanzo di Silvana Giacobini


LA SETTIMA ANIMA
di Silvana Giacobini
Dopo il grande successo di Chiudi gli occhi e Conosco il tuo segreto, il ritorno di Chiara Bonelli e Silvia Giorgini.

Gli occhi del mondo sono puntati su Roma. Marya Grant, donna splendida quanto chiacchierata dagli occhi smeraldo e la fama da mantide, sta per arrivare alla Festa Superstar del Cinema mentre un convegno interreligioso radunerà in città i rappresentanti di tutte le principali confessioni. Il rischio di un attentato è molto alto. Per questo il vicequestore aggiunto Silvia Giorgini è stata incaricata di mettere a punto un piano di sicurezza che blindi la città. E per far fronte all’emergenza, Silvia chiede la collaborazione dell’amica Chiara Bonelli, la giornalista di Telestella dotata di poteri paranormali, che già altre volte l’ha aiutata a risolvere intricati casi investigativi. Ma proprio con la città presidiata dalle forze dell’ordine, due prelati – un monsignore e il suo segretario – vengono barbaramente uccisi. Così le due donne sono chiamate a indagare tra gli oscuri corridoi del Vaticano e l’alta società della capitale, dove si muovono ecclesiastici corrotti, imprenditori ricattabili e grandi famiglie dai torbidi segreti.
Chiara però non può dimenticare il suo Dono, la capacità visionaria che la mette in contatto telepatico con figure del passato. Questa volta l’esperienza è ancora più sconvolgente: la giovane donna si trova, all’improvviso, proiettata nella Roma imperiale, popolata da gladiatrici costrette a misurarsi nell’agone del Colosseo, ex schiavi divenuti spietati aguzzini e vestali votate alla schiavitù sacra del tempio. E proprio nel passato, annullate le distanze di tempo e spazio, Chiara incontra Marya che, attraverso la regressione ipnotica, torna indietro nei secoli a caccia dei fantasmi che abitano i suoi incubi.
Dopo Chiudi gli occhi e Conosco il tuo segreto, un altro romanzo appassionante di Silvana Giacobini, che tratteggiando con mano sicura l’affresco del nostro passato remoto, fa un impietoso ritratto del nostro presente, fra donne spietate e coraggiose e uomini schiacciati da un potere che li divora.

L’AUTRICE Silvana Giacobini, romana di nascita e milanese di adozione, è sposata e ha una figlia. È stata direttore di Gioia, ha progettato e diretto Chi (Mondadori) e Diva e Donna (Cairo Editore). Ha collaborato con vari quotidiani e condotto trasmissioni per Mediaset e Rai, di cui è opinionista. Ha scritto i romanzi La Signora della città e Un bacio nel buio, (Mondadori, 1994 e 1999), da cui sono stati tratti gli omonimi film per la tv, il libro di ritratti Celebrità (Mondadori, 2001); il romanzo breve Diana, l’ultimo addio (apparso a puntate su Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno) e la raccolta di poesie I fiori sul parabrezza (Rai-Eri, 2003). Del 2007 è Chiudi gli occhi (Cairo-Rai Eri), il primo romanzo con Chiara Bonelli protagonista, che si è aggiudicato il Premio internazionale Il Mulinello per la narrativa, il Premio Colapesce, il Premio Personalità Europea e il Premio speciale della Giuria «Un libro per l’estate». Oltre il Premio Cimitile e il Premio Letterario Nazionale Albori, si sono aggiunti altri riconoscimenti quando nel 2009 è uscito Conosco il tuo segreto (Cairo-Rai Eri), il secondo della serie con Chiara Bonelli. Entrambi i romanzi sono tradotti in Germania (Aufbau) e Repubblica Ceca (Metafora). Del 2010 è Sophia Loren, una vita da romanzo (B.C. Dalai Editore) tradotto in Spagna presso Ediciones B.

lunedì 21 novembre 2011

L'Italia di domani sta nascendo al sud?





GIÙ AL SUD. PERCHÉ I TERRONI SALVERANNO L'ITALIA
di Pino Aprile

“Mai ho viaggiato a Sud come in questi ultimi due, tre anni, e ogni volta mi sorprendo a fare il conto di quanto non ne so e di quanto si possa percepire, di intenso, profondo, senza riuscire a cogliere appieno il senso dell’insieme. Ho pensato che fosse più corretto raccontare le tappe del mio viaggio, senza ricorrere ad artifici che le facessero diventare parte di una narrazione unica. Ma questo paesaggio narrativo comunque parla, e sapere di noi, chiunque noi siamo, ovunque siamo, è opera collettiva. Questo libro è il mio mattone (termine disgraziatissimo per un libro) per il muro della casa che si costruisce insieme. Il Sud non ha voce, o voci piccole e sparse, ed è possibile che gli stessi protagonisti non percepiscano quanto siano parte di un tutto, forse decisivo. Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, credo stia nascendo l’Italia di domani. Un’Italia migliore.”Cosa succede dove sembra che non stia succedendo nulla? Nelle regioni più dimenticate, come la Calabria che pare esistere soltanto per la criminalità e la ’ndrangheta? Invece, forse, è proprio lì che si prepara il futuro.Un viaggio a tappe nel Sud, dove ogni esperienza parla per sé e di sé ma, tutte insieme, riescono a disegnare un paesaggio narrativo intenso e unico.

L'AUTORE Pino Aprile. Giornalista e scrittore, pugliese residente ai Castelli Romani, ha lavorato per anni a Milano.È stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Per la televisione ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale di approfondimento del Tg1, Tv7. Il suo libro precedente, Terroni, è stato il volume di saggistica più venduto del 2010.Pino Aprile è diventato il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia, un vero fenomeno che, nelle parole dei suoi lettori, “ha ridato voce e dignità al Sud”. Terroni verrà pubblicato anche in America e diffuso nelle università americane. Per Piemme ha scritto anche Il trionfo dell’Apparenza, sui falsi miti di questo inizio di secolo, Elogio dell’imbecille ed Elogio dell’errore, accolti con successo e tradotti in molti paesi.

venerdì 18 novembre 2011

Il nuovo graffiante libro di Forattini





EURODELIRI
di Giorgio Forattini

Il nuovo graffiante libro di Forattini
Come ogni anni il re dei vignettisti italiani, il maestro indiscusso della satira, disegna con arguzia e sense of humor il ritratto di un'Italia sempre in biblico tra la farsa e il ridicolo. Con le sue vignette graffianti, ma anche affettuose, svela i lati più inconsueti e paradossali dell'attualità nazionale e internazionale, facendo cadere nella sua rete politici, vip, soubrette e tutti quei personaggi che hanno segnato la cronaca dell'anno appena trascorso. Una lettura divertita e intelligente del Belpaese.

L’AUTORE Giorgio Forattini, dopo aver frequentato la facoltà di architettura e l'Accademia teatrale, ha svolto vari mestieri. Le sue prime vignette appaiono nel 1973 su «Panorama» e su «Paese Sera». Nel 1975 passa alla «Repubblica» di cui diventa il disegnatore satirico ufficiale. Successivamente ha collaborato alla «Stampa», al «Giornale», al «Resto del Carlino», «La Nazione» e «Il Giorno». È autore di numerosi bestseller, tutti editi da Mondadori.

mercoledì 16 novembre 2011

Riotta. Quante ne avresti da imparare ancora...





LE COSE CHE HO IMPARATO
di Gianni Riotta

«Volevo conoscere la vita, scrivere, battermi per quello che mi stava a cuore, incontrare i personaggi che mi affascinavano, svegliarmi ogni giorno in una città diversa, camminare tra uomini e donne straniere, provare la solitudine del caffè bollente all’alba, servito da uno sconosciuto. Volevo prendere il mio corpo e la mia anima e metterli davanti alle prove più brutali, per vedere se e quando si sarebbero spezzati.» Come Pirandello e Vittorini, Gianni Riotta parte un giorno dalla natia Sicilia, perché «per vivere occorreva andare via». È questa la prima tappa coraggiosa di un’avventura personale e professionale ricchissima, che ha le sue radici nell’«Isola» e che lo porterà poi in paesi remoti, facendogli incrociare i protagonisti della storia del Novecento: i sapori della Sicilia arcaica raccontata da nonna Anita, la scoperta della realtà della mafia, l’esame di maturità sotto gli occhi del «maestro Sciascia», la passione per i grandi libri e i filosofi da cui scaturiscono i dilemmi e le domande più spiazzanti. E ancora: le lezioni sul coraggio di Leone Ginzburg e Primo Levi, gli Stati Uniti e New York, l’Iraq da inviato di guerra, Torino e i racconti di Mario Rigoni Stern e Vittorio Foa. Un originale viaggio nella memoria per riflettere su quello che vale la pena sapere e fare nel tempo della nostra vita. Tessendo i ricordi, Riotta conduce il lettore ai dubbi e alle speranze di oggi, in una cronaca familiare e politica dove il cibo di strada siciliano e il tè dei mujaheddin afghani a Kabul finiscono per insegnare una comune morale di compassione e tolleranza, dove sotto il fuoco di Tikrit tornano a risuonare le parole con cui Antonio Volpe, un vecchio amico d’infanzia, lo ammoniva durante i loro giochi di ragazzi: «Guarda alto Giovanni, testa alta». Romanzo degli affetti che temiamo di aver perduto e insieme saggio sulle idee che ci dividono nel XXI secolo, Le cose che ho imparato è anche la confessione, candida e a tratti ironica, dello spaesamento di questa nostra stagione. Davanti allo scacco tra rassegnazione e risentimento populista, Riotta ricorda con un sorriso la SAGGISTICA battuta di un amico: «La vita è un film western americano degli anni Cinquanta. I cattivi vincono fino a cinque minuti dalla fine ma poi, bang, i buoni vincono».

L’AUTORE Gianni Riotta insegna Teoria dei new media alla Princeton University. Fa parte del Council on Foreign Relations e collabora con «La Stampa». È stato direttore del Tg1 e del «Sole-24 ore», e vicedirettore del «Corriere della Sera». I suoi romanzi Principe delle nuvole (1997) e Alborada (2002) sono stati tradotti in varie lingue.

Ibra, una canaglia di talento e con il cuore tenero...






IO, IBRA
di Zlatan Ibrahimović

Da bambino la madre picchiava il piccolo Zlatan con un cucchiaio di legno, rompendoglielo in testa. Lui si consolava rubando biciclette e lasciando a bocca aperta i ragazzi più grandi con il pallone tra i piedi. All'Ajax lo accusarono di aver causato di proposito l'infortunio di un compagno che gli toglieva spazio. Nell'agosto del 2006 scandalizzò l'Italia lasciando la Juventus per l'Inter in piena Calciopoli. Tre anni e altrettanti scudetti dopo volò verso la squadra dei suoi sogni, il Barcellona, ma con Guardiola il rapporto non decollò. Dietro l'angolo c'era l'ennesimo colpo di teatro e il ritorno a Milano, stavolta con la maglia rossonera... In "Solo Dio può giudicarmi" - dichiarazione tatuata sul suo fianco sinistro - Zlatan Ibrahimovic racconta per la prima volta i suoi numeri fuori e dentro il campo, gioie e follie di una vita sempre sopra le righe.

L'AUTORE Zlatan Ibrahimović (Malmö, 3 ottobre 1981) è un calciatore svedese, attaccante del Milan e della Nazionale svedese. Considerato uno degli attaccanti più forti e completi al mondo,è l'unico svedese ad aver vinto il Guldbollen per sei volte, di cui cinque consecutive. È stato inoltre, quando militava nell'Inter con un ingaggio di 12 milioni di euro a stagione, il calciatore più pagato del mondo.

martedì 15 novembre 2011

Cinzia Tani. L’inferno dei sensi di una donna violata...






STRINGIMI
di Cinzia Tani

Sada Abe è distesa sul letto, sola, tra le mani l’ultimo ricordo del solo uomo che abbia amato. All’improvviso il silenzio che avvolge la stanza d’albergo in cui si è rifugiata si rompe in mille pezzi, un forte vociare e pesanti colpi contro la porta di legno: sono arrivati. Sono venuti ad arrestarla, a sbatterla in prigione, forse per sempre, per l’atroce crimine che ha commesso. Ma a lei non importa, scavando nel proprio cuore riesce a trovare solo indifferenza per il destino che la attende. L’arresto, la pena di morte non contano nulla, ora che lui non c’è più. Si erano conosciuti pochi mesi prima, e fin dal primo istante si erano persi l’uno nell’altra. Avevano scoperto il sesso, il piacere, quello che toglie il respiro e strema le forze, si erano abbandonati l’uno nel desiderio dell’altra, dimentichi del mondo e delle proprie vite. Per Sada, però, quelle poche ore non erano abbastanza. Cinzia Tani racconta la storia di Sada Abe, personaggio controverso sul quale il regista Nagisa Oshima girò, a metà degli anni Settanta, un film che suscitò scalpore e scandalo in tutto il mondo: Ecco l’impero dei sensi. Nata a Tokyo in una famiglia benestante, Sada era destinata a sposare un uomo del suo stesso ceto sociale se la violenza sessuale di cui rimase vittima a quindici anni non avesse dato un indirizzo diverso alla sua vita. Rifiutando l’ipocrisia di un mondo borghese che spingeva le giovani che perdevano la verginità a mentire ai futuri mariti, Sada scelse una vita da emarginata, nelle case da tè dove le geishe offrivano i loro servizi a facoltosi clienti, nei letti di numerosi amanti, solo per mantenere orgogliosamente la propria indipendenza. Il delitto d’amore di Sada fu oggetto di scandalo, di studi nel Giappone degli anni Trenta, quando il desiderio sessuale femminile veniva considerato un’aberrazione. Definita l’incantevole fiore del male o la protagonista di una storia dell’orrore nell’inferno dei sensi, da molti condannata, per altri Sada rivendicò, nel nome di tutte le donne, il diritto al piacere fisico e all’amore esclusivo di un uomo.

L'AUTRICE Cinzia Tani. Scrittrice e giornalista, autrice e conduttrice di programmi televisivi, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato racconti e romanzi di grande successo, tra cui Assassine, L’insonne, Sole e ombra, Lo stupore del mondo e Charleston per Mondadori, e La brava moglie e La migliore amica per Piemme. Ha svolto e continua a svolgere un’intensa attività radiofonica e televisiva.

lunedì 14 novembre 2011

Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita.





LE PAROLE DEL MATTINO
di Gianfranco Ravasi

365 riflessioni per un anno

Pensieri, riflessioni, citazioni per inaugurare la giornata "Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita. Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori. Posso, però, ascoltarli e dividerli con te. Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro; però, quando serve sarò vicino a te. Non posso cancellare la tua sofferenza; posso, però, piangere con te. Non sono gran cosa, però sono tutto quello che posso essere." Questo è lo spirito, umile, semplice, umano, che anima Monsignor Ravasi nel rivolgersi ai lettori. In questo libro raccoglie 365 citazioni (una per ogni giorno dell'anno) di filosofi, scrittori, mistici, artisti di tutti i tempi e di tutte le culture, e le commenta brevemente: un invito alla meditazione quotidiana per sfuggire all'indifferenza e all'indebolimento morale che caratterizzano la nostra società, dimentica dei veri valori e del messaggio cristiano.

L’AUTORE Gianfranco Ravasi, consacrato arcivescovo da papa Benedetto XVI nel 2007, è presidente del Pontificio Consiglio della cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni culturali della Chiesa e di Archeologia sacra. Esperto biblista ed ebraista. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui, da Mondadori, Antico Testamento (1993), Il racconto del cielo (1995), La Buona Novella
(1996), Il Dio vicino (1997), Preghiere (2000), Breve storia dell'anima (2003), Ritorno alle virtù (2005), Breviario laico (2006), Le porte del peccato (2007), Le parole e i giorni (2008) e 500 curiosità della fede (2009) e Questioni di fede (2010). Collabora a «Il Sole-24 ore», «L'Avvenire», «L'Osservatore Romano»,» e Canale 5 (dove conduce il programma «Le frontiere dello Spirito»).

venerdì 11 novembre 2011

Tra tutte le nostalgie, quella per i vent'anni è la più salutare.





IO CHE...
di Carlo Conti

La fotografia di una generazione, quella di normali ragazzi nati negli anni Sessanta. Come lo è Carlo Conti, il popolarissimo conduttore amato da grandi platee televisive, giunto al traguardo dei suoi primi cinquant’anni. Tra memoria comune e nostalgia privata, Carlo Conti questa volta racconta di sé e ripercorre la sua vita, componendo un ritratto leggero, divertente, condiviso. I suoi ricordi privati sono memoria collettiva. Come le figurine si possono scambiare in un infinito gioco di società, sono i ricordi di tutti, perché Conti è uno straordinario sensore della memoria collettiva nella sua versione più rara, la normalità. Conti è ancora un “ragazzo” normale che ha il senso del limite e soprattutto la consapevolezza che da ciò che fa, con serietà e con passione, non dipende la sopravvivenza di un uomo, come invece dalle mani di un chirurgo, ma al massimo di un punto di share. Uno dei suoi pregi è proprio quello di ricondurre tutto a estrema semplicità, e questo lo rende un comunicatore in grado di parlare a così tanta gente. Ecco allora un vademecum per i ragazzi d’oggi, prezioso per conoscere meglio e meglio comprendere i gusti e le fisime dei loro genitori. Il primo catalogo delle passioni di chi aveva vent’anni negli anni Ottanta.

L’AUTORE Carlo Conti (Firenze, 13 marzo 1961) è conduttore e autore televisivo. Con Mondadori ha pubblicato Noi che... I migliori anni (2010). Emanuele Giovannini e Leopoldo Siano sono autori televisivi. Collaborano con Carlo Conti da sempre

giovedì 10 novembre 2011

E DICEVANO D’AVERE TAGLIATO…







LICENZIARE I PADRETERNI
di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella

Gli stipendi del Senato saliti di un altro 19% in 4 anni - I palazzi del Palazzo che sono diventati 52 - La trincea in difesa dei doppi e tripli vitalizi - Gli aereiblu che volano come mai prima - Sforbiciatine agli affitti cresciuti di 41 volte dal 1983 - I menù di lusso con le lamelle di spigola ancora a 3,34 euro - I bilanci “ritoccati” solo per fare bella figura - I rimborsi elettorali che hanno superato i 5 miliardi e mezzo - I Presidenti regionali che continuano a prendere come tre governatori Usa - Autoblu a vita che aumentano senza freni - La Parentopoli che impazza

E DICEVANO D’AVERE TAGLIATO…
I politici politicanti italiani, quelli che un liberale cristallino come Luigi Einaudi attaccò scrivendo che occorreva “licenziare i Padreterni”, sono sordi.
Non riescono a capire. Non riescono a vedere, chiusi nel loro fortilizio autoreferenziale, l’insofferenza montante dei cittadini di un Paese in affanno che vive, come dice Giorgio Napolitano, “un angoscioso presente”. Sono così abituati ai privilegi, all’abuso del potere, all’impunità, da non rendersi conto che la loro sordità mette a rischio non solo il decoro e la credibilità delle istituzioni ma alla lunga il nostro bene più prezioso: la democrazia. Quattro anni dopo La Casta, gli autori che prima e più di tutti ne hanno denunciato gli sprechi, le ingordigie e le prepotenze smascherano punto per punto i tradimenti delle promesse di sobrietà. E l’inadeguatezza di una classe politica che, nonostante l’impegno e la generosità di tanti parlamentari e amministratori perbene e generosi, non riesce a essere davvero classe dirigente. E offre segnali di un distacco rischioso tra chi governa e chi è governato.
Un’invettiva civile d’amore per l’Italia e per la politica migliore. Nella speranza di un riscatto.

GLI AUTORI
SERGIO RIZZO e GIAN ANTONIO STELLA, inviati speciali ed editorialisti del “Corriere della Sera”, hanno firmato per Rizzoli i bestseller La Casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili (2007), La Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio (2008) e Vandali. L’assalto alle bellezze d’Italia (2011).

mercoledì 9 novembre 2011

Di cosa si occupano i nostri politici e di cosa in realtà si dovrebbero occupare.






A COSA SERVE LA POLITICA?
di Piero Angela

Di cosa si occupano i nostri politici e di cosa in realtà si dovrebbero occupare.

Nel nostro paese oggi c'è un forte risentimento contro la classe politica per i suoi troppi privilegi, per il malcostume diffuso, per i costi, l'arroganza e la corruzione. Ma in realtà esiste una questione molto più profonda, che questo libro intende affrontare, e che riguarda il ruolo stesso della politica nella società. È infatti radicata l'idea che sia la politica a determinare il benessere di un paese. E che cambiando maggioranza, o cambiando leader si possono ottenere cose che in realtà non dipendono dalla politica. C'è troppa attesa che sia la politica a risolvere i problemi, ad affrontare le sfide del nostro tempo, e che quindi la soluzione sia il prevalere di quel partito o di quella maggioranza. C'è una distorsione visiva che lascia in ombra i veri motori del cambiamento e dello sviluppo. Questo libro desidera spostare i riflettori e mostrare quei motori potentissimi che nella storia sono stati i veri protagonisti dello sviluppo. Il nostro paese è pieno di talenti e di energie represse o non valorizzate, che attendono di essere liberate e di trovare il contesto giusto per potersi esprimere. È qui che la politica può svolgere il suo vero ruolo.

L’AUTORE Piero Angela è nato a Torino nel 1928. Giornalista e scrittore, da trent'anni realizza per la televisione inchieste di carattere scientifico, tecnologico, ambientale ed economico. Cura i programmi "Quark" e "Superquark". I suoi numerosi libri di divulgazione sono diventati dei best seller. Gli sono state conferite tre lauree honoris causa per la divulgazione. Ha inoltre pubblicato un best seller sulla scienza dell'amore, Ti amerò per sempre (Mondadori 2005) e La sfida del secolo (2006, con Lorenzo Pinna). Per la sua attività gli sono state conferite otto lauree honoris causa.

martedì 8 novembre 2011

E' possibile una grande riforma del lavoro?





INCHIESTA SUL LAVORO
Perché non dobbiamo aver paura di una grande riforma
di Pietro Ichino

Pietro Ichino è da tempo oggetto di attacchi e contestazioni che lo costringono da nove anni a girare sotto scorta. Da quando nel 2008 ha deciso di mettere al servizio della politica le sue competenze professionali, molte aree del sindacato gli contestano il diritto a operare nel partito democratico, accusandolo di essere un infiltrato del “nemico”. Le contestazioni e le obiezioni fanno parte della normale dialettica democratica ma rivelano anche, ci dice il professor Ichino, luoghi comuni e pregiudizi ideologici che inquinano il dibattito pubblico e politico su un tema tanto delicato come il lavoro; e soprattutto impediscono di prendere contatto con la realtà del nostro tessuto produttivo. Attraverso una spietata autointervista, Pietro Ichino ripercorre gli ultimi anni della sua esperienza politica e professionale, svelandoci, dati alla mano, verità e bugie, buone idee ed errori sul fronte della politica del lavoro in Italia: dalla legge Brunetta al braccio di ferro tra Marchionne e i sindacati, alla scottante questione di quello che definisce Apartheid tra lavoratori protetti e non protetti. E ci spiega, prendendo spunto dai modelli europei più avanzati, che è possibile una grande riforma del lavoro di cui né il sindacato né la politica devono avere paura.

L’AUTORE Pietro Ichino (Milano, 1949) e` stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil, responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano, deputato nel Parlamento italiano per il Pci. Professore di diritto del lavoro all’Universita` Statale di Milano, editorialista del «Corriere della Sera», dal 2008 e` senatore per il Pd. Nel 2009 gli e` stato assegnato l’Oscar del «Riformista» per il miglior parlamentare dell’anno. Ha scritto numerosi libri in materia di lavoro: Diritto del lavoro per i lavoratori (De Donato 1975-77), Il collocamento impossibile (De Donato 1982), Il tempo della prestazione nel rapporto di lavoro (Giuffre` 1984 85), Subordinazione e autonomia nel diritto del lavoro (Giuffre` 1989), un trattato in tre volumi su Il contratto di lavoro (Giuffre` 2000-2003) e ha curato il volume Il diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. Teorie e vicende dei giuslavoristi dalla Liberazione al nuovo secolo (Giuffre` 2008). Per Mondadori ha pubblicato Il lavoro e il mercato (1996), A che cosa serve il sindacato? (2005) e I nullafacenti (2006).

lunedì 7 novembre 2011

Il fallimento di un sogno globale può travolgere le prossime generazioni...





ALLA MIA SINISTRA
di Federico Rampini

"Avevo il dovere di scrivere questo libro. Perché ho due figli ventenni che affrontano, come tutti i loro coetanei, il mercato del lavoro più difficile dai tempi della Grande Depressione.
Perché devo rispondere delle mie responsabilità: appartengo a una certa generazione della sinistra occidentale che ha creduto di poter migliorare la società usando il mercato e la globalizzazione. Oggi so che la sinistra ha commesso errori fatali, di cui sono stato partecipe. Il mercato e la globalizzazione sono stati al centro di un grande disegno egemonico, nato nel cuore della destra americana e dei grandi centri del potere capitalistico, che hanno smantellato senza pietà diritti e tutele dei lavoratori, rendendoci tutti più isolati e più deboli. Ho voluto sfogliare il mio album di famiglia, la storia che ho vissuto con un pezzo della sinistra italiana, europea, americana dagli anni Settanta a oggi, con cui ho condiviso utopie, lotte, abbagli, sbandate e illusioni, per capire le ragioni delle nostre sconfitte, quindi aprire una pagina nuova. Dalla deformazione dell'idea socialista in Cina alle enormi aspettative suscitate, e poi tradite, da Barack Obama negli Stati Uniti, fino all'impasse dell'integrazione europea: è urgente dare un senso al periodo storico che stiamo attraversando. Non usciremo dalla Grande Contrazione, questo terremoto finanziario, economico e sociale che ci ha investito, se non ricostruiamo nelle nostre società elementi di eguaglianza e di giustizia. Come negli anni Trenta, se non interviene un nuovo progetto riformatore il capitalismo rischia di distruggere la democrazia e il benessere collettivo. Plutocrazia, tecnocrazia, populismo, autoritarismo sono i mali che minacciano le nostre democrazie. L'Italia è un piccolo laboratorio mostruoso di queste patologie. Avendo vissuto un'esperienza pluridecennale da nomade della globalizzazione - in Europa, in America, in Asia - ho il dovere di dire ciò che è accaduto all'immagine del nostro paese nel mondo. Devo raccontare dal mio osservatorio attuale nell'"Estremo Occidente" quali sono i costi dell'era Berlusconi, e anche le radici profonde del berlusconismo, che gli sopravvivranno, i vizi di un'Italia "volgare e gaudente" con cui dovremo fare i conti anche dopo.
Che cosa farà questa Italia "da grande"? C'è ancora speranza? Esiste una vocazione forte per il nostro paese, in un mondo sconvolto da trasformazioni secolari? Alla sinistra, cui appartengo dai tempi della mia formazione europea e della mia militanza nel Pci, indico le possibili vie d'uscita attingendo alle mie esperienze nelle nazioni emergenti, dall'Asia al Brasile: perché non possiamo farci risucchiare in una sindrome del declino tutta interna all'Occidente. Esploro quello che si agita di nuovo nell'America di oggi, da New York alla California. Cerco di riscoprire quel che resta di un modello europeo valido per noi.
Una cosa che mi è sempre piaciuta della sinistra è la sua idea ottimista della Storia. La Storia siamo noi, nel senso che possiamo influire sul corso degli eventi. Riusciremo a farlo solo se troviamo una narrazione comune che tenga insieme i bisogni e le aspirazioni non di una sola categoria, non di una sola nazione, ma dell'umanità intera."
Federico Rampini

L’AUTORE Federico Rampini, giornalista, già vicedirettore del “Sole-24 Ore”, per anni corrispondente della “Repubblica” da Pechino, dal 2009 è corrispondente da New York per lo stesso giornale. Ha insegnato in diverse università in tutto il mondo e ha scritto numerosi saggi.

venerdì 4 novembre 2011

Due infelicità possono fare una felicità?





LE PRIME LUCI DEL MATTINO
di Fabio Volo

Elena non è soddisfatta della sua vita. Il suo matrimonio si trascina stancamente, senza passione né curiosità. Suo marito è diventato ormai come un fratello: "Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo. Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita a una felicità". Ha sempre deciso in anticipo come doveva essere la sua vita: la scuola da fare, l'università, l'uomo da sposare... perfino il colore del divano. È diventata moglie prima di diventare donna. Finché un giorno sente che qualcosa inizia a scricchiolare. La passione e il desiderio si affacciano nella sua quotidianità, costringendola a mettersi in discussione. Elena si rende conto che un altro modo di vivere è possibile. Forse lei si merita di più, forse anche lei si merita la felicità. Basta solo trovare il coraggio di provare, di buttarsi, magari di sbagliare. "Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io." Con questo nuovo romanzo, Fabio Volo conferma ed esalta le doti che lo hanno fatto amare da milioni di lettori. Le prime luci del mattino è un libro sincero e intenso, capace di affrontare i sentimenti senza trucchi o giri di parole, e di portarci faccia a faccia con le nostre emozioni più vere.

L'AUTORE Fabio Volo, pseudonimo di Fabio Bonetti (Calcinate, 23 giugno 1972), è uno scrittore, attore, conduttore radiofonico, televisivo e doppiatore italiano. Dopo le scuole medie, alcuni lavori saltuari, tra cui il panettiere nella forneria del padre, il batterista ed una fulminea carriera di cantante (una manciata di singoli dance cantati in lingua italiana, incisi tra il 1994 e il 1995 per l'etichetta bresciana Media Records, uno dei quali intitolato Volo, da cui deriva il cognome d'arte), nel 1996 diventa uno dei nuovi personaggi di punta a Radio Capital, creatura di Claudio Cecchetto.

giovedì 3 novembre 2011

Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro?





HO IL TUO NUMERO
di Sophie Kinsella

Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro? Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante docente universitario. Proprio quando il telefono le serve per una faccenda a dir poco urgente! Perché tra le altre cose, nel bel mezzo di una festa con le amiche ha appena perso il suo prezioso anello di fidanzamento, uno smeraldo come non ne ha mai visti nella sua intera esistenza. Poppy è nel panico, e mentre cerca affannosamente l'anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo. Ed è suo. Non può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe domande. Ha un anello da ritrovare, un matrimonio da organizzare e qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma ancora non sa che quel telefono e lo sconosciuto con cui si troverà a condividerlo le metteranno a soqquadro la vita. Ancora una volta Sophie Kinsella supera se stessa in questa scoppiettante commedia degli equivoci incentrata sul telefonino, protagonista assoluto della nostra vita di tutti i giorni e di questo romanzo. E soprattutto complice in un'adorabile storia romantica che diverte e fa sognare.

L'AUTRICE Madeleine Wickham, meglio nota con lo pseudonimo di Sophie Kinsella (Londra, 12 dicembre 1969), è una scrittrice inglese. Laureata in economia e filosofia presso il New College di Oxford, ha lavorato per breve tempo come giornalista finanziaria per poi dedicarsi alla narrativa. Ha pubblicato con il suo vero nome sette romanzi rosa, apprezzati dalla critica (che li ha paragonati all'opera di Rosamunde Pilcher) ma non molto noti presso il grande pubblico.

mercoledì 2 novembre 2011

Come si controlla l’intelligenza emotiva?






INTELLIGENZA EMOTIVA
di Daniel Goleman

Una teoria rivoluzionaria che ha cambiato il nostro modo di pensare all’intelligenza. Con il suo lavoro, Goleman ha messo a fuoco per la prima volta l’importanza delle componenti emotive anche nelle funzioni più razionali del pensiero. Perché persone assunte sulla base dei classici test d’intelligenza si possono rivelare inadatte al loro lavoro? Perché un quoziente intellettivo altissimo non mette al riparo da grandi fallimenti, come la crisi di un matrimonio? La risposta è che a governare settori così decisivi della vita non provvede l’intelligenza astratta dei soliti test, ma una complessa miscela in cui hanno un ruolo predominante fattori come l’autocontrollo, la perseveranza, l’empatia e l’attenzione agli altri. In una parola, l’intelligenza emotiva. Una capacità insita in ognuno di noi, che può essere sviluppata, perfezionata e trasmessa per migliorare il proprio rapporto con sé, con gli altri e con le realtà che viviamo ogni giorno. Con una scrittura accattivante e scorrevole, Goleman ci mostra la via per ottenere sempre il massimo da noi stessi.

L'AUTORE Daniel Goleman ha insegnato psicologia ad Harvard ed è collaboratore scientifico del “New York Times”. Oltre al bestseller mondiale Intelligenza emotiva, in BUR sono disponibili: Menzogna, autoinganno, illusione, Lavorare con intelligenza emotiva, Lo spirito creativo (con Paul Kaufman e Michael Ray), La forza della meditazione, Essere leader (con Richard E. Boyatzis e Annie McKee), Intelligenza sociale e Intelligenza ecologica.