giovedì 14 agosto 2014

ESILARANTE E PARADOSSALE, COME USCIRE DA UN TRUMAN SHOW SENZA RINSAVIRE, MA SBAGLIANDO PORTA, E INVECE DEL CESSO TROVI LA LIBERTÀ…

SPLENDIDO VISTO DA QUI
di Walter Fontana
ebook euro: 8,99
“La paura del futuro è brutta. Non si può eliminare la paura dall’animo umano.
Così abbiamo eliminato il futuro.
O meglio, abbiamo eliminato ciò che del futuro disturba, quella sensazione di ignoto che occlude l’orizzonte. In compenso abbiamo valorizzato l’avvenire, cioè le cose a venire, che ti si presenteranno davanti giorno per giorno come piccole sfere di luce, con un aspetto sempre amichevole. È un mondo dove nessuno ha più paura di niente.”
Esilarante e paradossale, travolgente e corrosivo, in equilibrio tra avventura e satira sociale, “Splendido visto da qui” è un romanzo che si ispira alla grande tradizione del genere fantastico, da Orwell a Huxley a Bradbury, e alle atmosfere di film come Truman Show o Matrix. Storie dove i sogni realizzati diventano incubi, storie del futuro che parlano alla gente di oggi. Futuro prossimo. Il mondo è diviso in Zone militarizzate: anni ’60, anni ’70, anni ’80, anni ’90, anni Zero. Milioni di persone inebetite e felici vivono a ripetizione sempre nello stesso decennio, perfettamente ricostruito. Quei libri, quei dischi, quei film, quelle notizie, quella tv, quei prodotti, quel fantastico vecchio modo di vivere che si ripete in continuazione.
Niente ansia del futuro, e per sicurezza, niente futuro del tutto. Un mondo perfetto, come la ruota di un criceto.
Se non sei un criceto, è un problema tuo.
È vietato passare da una Zona all’altra. Chi ci prova fa una brutta fine. La percezione che esista un tempo diverso da quello stabilito può turbare la quiete. Il passaggio tra le zone è riservato a militari e addetti ai servizi. Tra questi ultimi, c’è il protagonista della nostra storia: Leo, uno spazzino. Leo è un tranquillo servitore della dittatura. Controlla che i rifiuti appartengano effettivamente alla Zona di competenza (una carta di Magnum del 2009 trovato a Settanta vuol dire contrabbando), segnala anomalie, non vuole rischiare. Una notte trova nei bidoni qualcosa realmente fuori luogo: Maia, una bella ragazza nata a Settanta, in fuga dalla sua Zona. L’incontro con la ragazza ribelle dà una svolta alla vita dello spazzino governativo. Tra bidoni e tesori, memorie di contrabbando, traditori e traditi, spazzini che fanno i poliziotti e poliziotti che fanno pulizia, i nostri involontari eroi si ritrovano a lottare per una libertà che, forse, da qualche parte esiste.
AUTORE Walter Fontana ha pubblicato vari libri tra cui L’uomo di marketing e La variante limone, un cult più volte ristampato, e Non ho problemi di comunicazione. Tra le numerose collaborazioni nel mondo dello spettacolo, ha scritto testi teatrali per Angela Finocchiaro (Miss Universo e Open Day), collaborato a vari programmi tv (come Mai Dire Gol della Gialappa’s Band scrivendo negli anni per attori come Hendel, Bisio, De Luigi, Paola Cortellesi e tanti altri; e alcune edizioni di Zelig) e partecipato a diverse sceneggiature di film di Aldo Giovanni e Giacomo (Chiedimi se sono felice, La leggenda di al John e Jack, Tu la conosci Claudia?) e di Ale e Franz.

martedì 12 agosto 2014

La globalizzazione economica ha portato alla luce la rete o il cartello bancario su cui si regge l’economia del pianeta. Eugene Robert Black è l’iniziatore e l’ideologo della teoria che prevede che siano, le banche in quanto responsabili del potere monetario, a determinare il destino dei popoli e degli stati.

IL BANCHIERE DEL MONDO
Eugene Robert Black e l’ascesa della cultura dello sviluppo in Italia
di Giovanni Farese, Paolo Savona
ebook euro: 7,99
Questo lavoro ricostruisce l’ascesa della cultura dello sviluppo, che la globalizzazione distorce o di cui difetta. Esso concentra l’analisi su un personaggio di una vicenda epica, anche per il Mezzogiorno d’Italia. «Il più grande banchiere della Storia», nelle parole di Kennedy. Banchiere del mondo, banchiere della pace, banchiere dei poveri: così i contemporanei. Figlio del presidente della Fed dei giorni del New Deal, vice presidente della più grande banca privata del mondo negli anni quaranta, consigliere alla Casa Bianca da Roosevelt a Johnson, Eugene R. Black è il Presidente della Banca mondiale negli anni della ricostruzione mondiale. Di più: dell’ascesa globale della cultura dello sviluppo. Quella cultura di cui si avverte oggi l’assenza, anche e soprattutto all’interno dell’Unione economica e monetaria. Questo libro ricostruisce, per la prima volta, la vita di Eugene R. Black e l’ascesa delle cultura dello sviluppo in Italia e nel mondo nei quattro decenni che vanno dalla crisi del 1929 alla fine del sistema di Bretton Woods nel 1971. Un asse decisivo, lungo il quale corrono, in una linea di continuità, fatti, teorie, istituzioni. E persone: gli economisti della teoria, da Gunnar Myrdal a Paul Rosenstein Rodan, ma anche e soprattutto gli economisti della prassi, da Per Jacobson a David Lilienthal. Sono loro i globalizzatori ante litteram. L’Italia non resta a guardare ed è, anzi, uno dei centri di questa vicenda globale grazie al contributo dei suoi ricostruttori: Luigi Einaudi, Alcide De Gasperi, Donato Menichella, Ezio Vanomi. Sarà la Banca di Black, nello scambio con Menichella e con gli economisti italiani, ad ispirare la stagione migliore della Cassa per il Mezzogiorno. Con il ritiro dalla scena pubblica di Black e di Menichella nulla sarà più come prima.
AUTORI
Giovanni Farese professore di Storia dello Sviluppo Economico presso la LUISS Guido Carli
Paolo Savona è un economista e professore universitario italiano.

lunedì 11 agosto 2014

Nel nome della riservatezza si spendono milioni. Questi non sono soldi spesi nell’interesse del signor Rossi, il quale mal che vada deve nascondere l’amante, la macchina nuova e la casa al mare. E’ in nome di questa privacy che spendiamo delle fortune? Sicuramente si, perché la sicurezza nazionale il signor Wikileaks se la beve al mattino con tre cucchiaini di zucchero…

RIVELAZIONI
di Massimo Polidoro
ebook euro: 9,99
Viviamo in un’epoca senza più segreti: le nostre telefonate possono essere intercettate in ogni momento, lasciamo tracce sui social network, i nostri dati sono sempre più accessibili. E WikiLeaks ci ha dimostrato che neppure i potenti possono celare a lungo i loro intrighi. Sembrerebbe un mondo trasparente, invece segreti e complotti si moltiplicano, perché non c’è superficie così liscia da non avere crepe dove nasconderli. Inoltre, quanto più le nostre vite dipendono da fattori così distanti e immateriali come la finanza o le economie di paesi lontani, tanto più è lecito pensare che ci sia una macchinazione, una rete sotterranea di interessi occulti che opera a proprio vantaggio.
Ci sono misteri mille volte svelati che però periodicamente riemergono intatti e affascinanti come nuovi. Ci sono complotti così ben studiati che si mantengono nei secoli, senza mai venire né smentiti né confermati, e questa incertezza diventa essa stessa prova della loro esistenza.
Dagli Illuminati all’11 settembre, da Roswell alle scie chimiche, un viaggio rivelatore nei recessi del complottismo mondiale.
AUTORE Massimo Polidoro scrittore e giornalista, è considerato uno dei maggiori esperti internazionali nel campo del mistero e della psicologia dell’insolito. È cofondatore del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze) ed è stato docente universitario di psicologia dell’insolito. È stato conduttore e consulente scientifico della trasmissione di Rai 2 Eva e di Big Bang! Un viaggio nei misteri su DeA insieme a Federico Taddia. Tra i suoi ultimi titoli, Enigmi e misteri della storia e, con Marco Vannini, Indagine sulla vita eterna.

venerdì 8 agosto 2014

Amici di letto

Amici di letto 
di Gina L. Maxwel
ebook euro: 7,49                                   
Dopo un matrimonio fallito, Lucie è determinata a evitare relazioni passionali per mettersi alla ricerca dell’uomo giusto: bello, in carriera, desideroso di farsi una famiglia e caratterialmente compatibile. Stephen, il brillante medico con cui lavora, sarebbe il candidato ideale, se non fosse che non la degna nemmeno di uno sguardo. La soluzione arriva insieme a Reid, il migliore amico del fratello di Lucie, nonché sua cotta adolescenziale: Reid ha bisogno di fermarsi in città per un breve periodo e in cambio di un posto letto sul divano di Lucie è disposto a dispensarle consigli su come conquistare il dottore. A Lucie, perennemente insicura e abituata a nascondersi dentro maglioni sformati, serve prima di tutto un po’ di consapevolezza del proprio fascino. In pochi giorni, però, le “lezioni di seduzione” si trasformano in giochi erotici sempre più spinti e coinvolgenti. E quando c’è feeling tra le lenzuola, è difficile fermarsi… Ma quello che c’è tra Lucie e Reid è solo intesa fisica o qualcosa di più? Una commedia romantica venata di erotismo che ha scalato la classifica dei bestseller del “New York Times” e ha appassionato migliaia di lettrici in America.
Gina L. Maxwell si definisce una “drogata di romanzi rosa” e non ha nessuna intenzione di smettere. Quando ha pensato questo libro, l’ha fatto con uno scopo ben preciso: scrivere la storia che avrebbe voluto leggere.

giovedì 7 agosto 2014

Andrea Camilleri. Racconti di una vita attraversata dagli incontri con Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Jean Genet e Samuel Beckett, George Patton.

I RACCONTI DI NENE’ 
Raccolti da Francesco Anzalone e Giorgio Santelli
ebook euro: 5,99
‘Nonna, di là c’è un Ammiraglio che dice che si chiama Luigi Pirandello.’ ‘Oh Madre Santa,’ esclama mia nonna”
Con le sue storie Andrea Camilleri riesce sempre a creare una magia narrativa. Si sentono gli odori e si percepiscono gli sguardi. Con poche pennellate evoca i personaggi in un modo talmente vivo da renderli realmente presenti. Con pochi tratti ce li fa conoscere nella loro intimità e con le loro piccole debolezze così umane. Ma sempre con uno sguardo insieme ironico e affettuoso. Ed è per questo che finiamo per amarli: ci sembra di conoscerli, di aver fatto con loro un tratto di strada. I racconti raccolti in questo libro ci restituiscono al meglio l’affabulatore Camilleri. Tra i più intimi, autobiografici e sentiti del romanziere siciliano, questi racconti fulminanti ci riservano una sorpresa in più, perché i personaggi evocati si chiamano Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Jean Genet e Samuel Beckett, George Patton. Ed è così che Camilleri ci porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L’avvento del fascismo e lo sbarco degli Alleati, il separatismo e la mafia, le amicizie e la famiglia, gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l’amata Sicilia. Un libro che ci fa sedere vicino al creatore di Montalbano. Perché quando Camilleri prende la parola e si mette a raccontare, una cosa è certa: ci incanta.
AUTORE Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) nel 1925. Nella sua lunga carriera di regista teatrale, sceneggiatore, autore di programmi radiofonici e televisivi ha interagito con autori quali Beckett e Pirandello, Majakovskij ed Eliot. La sua attività di romanziere, iniziata alla fine degli anni settanta, ha conosciuto un ineguagliato successo di pubblico e di critica con la serie dei romanzi e dei racconti dedicati al commissario Montalbano. Per Feltrinelli ha pubblicato Il diavolo tentatore (2012) e I racconti di Nené (2014).

mercoledì 6 agosto 2014

HA ANCORA SENSO VIVERE SENZA UN PAIO DI LOUBOU, SUOLA ROSSA E TACCO 12? VERAMENTE CHIC…

LA VITA E’ UNA LOUBOU MERAVIGLIOSA
di Bea Buozzi
ebook euro: 4,99
«Sono Loubou.»
«Ma non ti chiamavi Clorinda?»
«Mi riferisco a loro » e indico le scarpe, mostrandogli la suola rossa.
«Ragazzi, non si finisce mai di imparare. Non sapevo che le scarpe avessero un nome.»
Ebbene sì, Clorinda dà alle sue scarpe nomi e vezzeggiativi, come nel caso del magnifico paio francese che indossa per una serata che le cambierà la vita. Da sempre pensa che il suo destino non sia scritto sul palmo delle mani bensì sotto la pianta dei piedi: ogni momento importante, da quando ha cominciato a gattonare sui tacchi della madre, è stato scandito da un paio di scarpe. Le ballerine del primo bacio, con la frangia storta e l’apparecchio ai denti. I polacchini indossati per il primo esame sotto la neve, che l’hanno accompagnata fino alla laurea in un torrido mese di luglio. Le décolleté gialle che hanno catturato l’attenzione del Leader Minimo, divenuto poi suo datore di lavoro. Ma soprattutto il primo paio di suole rosse regalate dal suo amore a senso unico, Giulio, destinato ahimè al soprannome di “Grande Asfaltatore” per la sua propensione al tradimento… A Clorinda, con il cuore ridotto in cocci, restano solo un armadio pieno di pezzi da collezione e due amiche che credono in lei: «Rotto un tacco se ne fa un altro» le ricorda Baby. Ma a mettere in discussione le poche certezze di Clo, e soprattutto a portare scompiglio nella sua scarpiera, arriva Mr Buk, un dinoccolato alternativo in sneakers e dread, cresciuto nel mito di Bukowski, che gira con due simpatici quadrupedi, il lillipuziano Maciste e l’arruffato Bobby Marley. Se lei, creativa di punta alla Metello & Partners, è il giorno, lui, scapigliato e accalappiaguai, è la notte. Eppure una scommessa costringe Clo a una scelta imprevista…
In una corsa contro il tempo, partendo dal leggendario Palazzo Ranieri – regno di Ivanna Tramps e delle scatenate eroine dei due precedenti episodi della serie – e passando per una Parigi da sogno, Clorinda potrà scoprire quanto gli opposti si attraggano, se solo si è capaci di vincere le proprie paure e respirare a fondo la libertà, per quanto azzardata e assurda.
D’altronde, come ha sempre creduto, “la vita è una Loubou meravigliosa”.
AUTRICE Bea Buozzi, giornalista e scrittrice (Beati e Bannati e Chi dice donna dice tacco), vive a Milano.
Cura la rubrica Beati&Appagati, all’interno del portale www.cosmopolitan.it. Collabora con “Donna Moderna” e “Cosmopolitan”.
Il suo sito è hotmag.me/beabuozzi.

martedì 5 agosto 2014

Viola Veloce. Hanno ucciso la tua collega in ufficio, sei l’unica testimone. Ti senti in colpa?

OMICIDI IN PAUSA PRANZO
di Viola Veloce
ebook euro: 2,99
Francesca Zanardelli sta per affrontare il solito pomeriggio in ufficio. È davanti allo specchio del bagno, con in mano lo spazzolino da denti, quando intravede due piedi sbucare da sotto la porta del w.c. Per terra c’è il cadavere di Marinella Sereni, la sua insopportabile compagna di scrivania! Qualcuno l’ha strozzata con una corda bianca, rimasta ancora intorno al collo, per poi ricomporre perfettamente il cadavere, come se fosse già pronto per entrare nella bara. E lo strano delitto è avvenuto… mentre tutti erano in pausa pranzo. Francesca diventa così la principale testimone nelle indagini sulla morte della collega, affidate alla procura di Milano. Ma il killer è stato bravissimo a non lasciare tracce. L’assassino potrebbe essere chiunque: un altro impiegato oppure uno sconosciuto entrato dalle finestre aperte al piano terra. Il caso suscita un incredibile clamore mediatico e la paura diventa una compagna di vita dei trecento dipendenti dell’Azienda Omicidi, come la chiamano i giornalisti. I colleghi cominciano addirittura a sospettarsi tra loro, mentre la vita privata di Francesca va a rotoli. Il fidanzato l’ha lasciata il giorno prima delle nozze con duecentoventitré regali da restituire, e i suoi genitori vorrebbero che si licenziasse perché hanno paura che l’assassino possa uccidere anche lei. Ma Francesca non vuole perdere il lavoro: sa che il posto fisso è un privilegio da non abbandonare. Preferisce rischiare la pelle pur di continuare a “portare a casa lo stipendio” e non finire in un’agenzia interinale per precari, come capita alla generazione di trentacinquenni alla quale appartiene. E mentre le cotolette di plastica in pausa pranzo si susseguono identiche ogni giorno, la procura di Milano non riesce a scoprire chi sia l’assassino, nel frattempo divenuto un vero serial killer, bravissimo tutte le volte a non lasciare tracce sulla scena del crimine… Viola Veloce inscena una satira pungente sulla vita nelle aziende in un paese come l’Italia, dove i sindacati sono sempre meno rappresentativi e i lavoratori sempre più soli. Una commedia esilarante e autentica che si colora di giallo e racconta le inquietudini sentimentali di un’impiegata che non vuole perdere il proprio lavoro. La fortissima corrente di simpatia nata tra i lettori della Rete testimonia come Omicidi in pausa pranzo tocchi con precisione e delicatezza alcuni dei temi più profondi e inquietanti di questi nostri anni, regalandoci il liberatorio sorriso per superarli.
AUTRICE Viola Veloce è una vera impiegata milanese che ha deciso di usare uno pseudonimo sulla Rete. Questa è la biografia pubblicata sul suo blog: «Detesto quelli che ti raccontano tutto: com’erano simpatici i nonni, come sono ancora cattivi la mamma e il papà, e gli orribili o meravigliosi – scegliete voi – ricordi delle vacanze di quando erano bambini. Ma le “due note bio” ci vogliono sempre.
Ecco le mie: donna, impiegata, single di ritorno, figlio alle medie. Punto. Quando torno a casa la sera, dopo l’ufficio, metto un po’ a posto, cucino qualcosa, infilo i piatti sporchi in lavapiatti, e poi faccio i compiti con mio figlio. Studiamo l’impero carolingio, le figure retoriche, i settori produttivi della Calabria: quella specie di macedonia confusa che sono i nuovi programmi delle medie. Poi, quando abbiamo finito, mi attacco al pc. Dove vado alle undici di sera, a Milano? E il ragazzino, lo lascio da solo? Certo che no. Basta, non ho altro da dichiarare».

lunedì 4 agosto 2014

Raquel Martos. Obbligata al silenzio da un intervento chirurgico, aiutata da whatsapp, email e bigliettini e armata di una buona dose di inventiva e di autoironia, scopre…

ALLA FINE ANDRÀ TUTTO BENE
(e se non va bene... non è ancora la fine)
di Raquel Martos
ebook euro: 9,99
Carla, sei sempre pessimista, ti piace soffrire. - È un meccanismo di difesa, per non restarci male se qualcosa va storto. - Oddio, che teoria. È tremenda! - Non siamo tutti ottimisti come te, che ripeti sempre che alla fine andrà tutto bene… - È che alla fine andrà davvero tutto bene, Carla. E se non va bene… non è ancora la fine. Cosa si può fare quando sembra di non poter far nulla? Ti sorprenderai...
Sei settimane di silenzio forzato.
Un incubo, per chi come Carla Díaz non sa tacere un secondo.
Di indole fortemente comunicativa, Carla vive di parole, non solo per il bisogno di condividere i propri stati d’animo con chi le è vicino, ma anche per lavoro, essendo una presentatrice radiofonica. Quando un’operazione alle corde vocali la costringe a rimanere in silenzio per ben sei settimane, per giunta proprio in un momento di crisi personale e professionale, per Carla – pessimista di natura – è la fine del mondo.
Costretta a non parlare, ma incapace di restare in silenzio, come potrà esternare pensieri ed emozioni e mantenere i rapporti con gli altri? Aiutata da whatsapp, email e bigliettini e armata di una buona dose di inventiva e di autoironia, Carla scoprirà di saper comunicare come non aveva mai fatto prima. Fino a trovare, mettendosi veramente in ascolto, la propria vera voce.
Una storia fresca e originale, con un messaggio positivo e ottimista. Dopo il successo di I baci non sono mai troppi, il nuovo, appassionante romanzo di Raquel Martos.
AUTRICE Raquel Martos, giornalista, scrittrice e soggettista, è nata a Madrid. Dopo una laurea in Scienze della comunicazione, ha collaborato con numerosi programmi radiofonici, ha lavorato come creativa in pubblicità e ha scritto testi per il teatro. Da alcuni anni è uno dei volti principali del celebre programma televisivo "El Hormiguero" su Antena 3. Feltrinelli ha pubblicato I baci non sono mai troppi (2013; Ue, 2014), il suo primo romanzo, E Alla fine andrà tutto bene (e se non va bene… non è ancora la fine)

venerdì 1 agosto 2014

Vittorio Sgarbi. La contemporaneità nell’arte non è un riferimento temporale, avviene in uno spazio che comprende il gesto dell’artista e la comprensione di chi guarda l’opera.

IL PUNTO DI VISTA DEL CAVALLO
di Vittorio Sgarbi
ebook euro: 8,99
Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio. Vittorio Sgarbi
AUTORE Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Per Bompiani ha pubblicato “Il bene e il bello” (2002), “Dell’anima” (2004), “Ragione e passione. Contro l’indifferenza” (2005), “Vedere le parole” (2006), “Clausura a Milano e non solo. Da suor Letizia a Salemi (e ritorno)” (2008), “L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore” (2009), “Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri” (2010), “Le meraviglie di Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri” (2011), “Piene di grazia. I volti della donna nell’arte” (2011), “L’arte è contemporanea” (2012), “Nel nome del figlio” (2012) e “Il tesoro d’Italia. La lunga avventura dell’arte” (2013).