Le elezioni del febbraio 2013 hanno costituito una ‘svolta’. Non si sa verso dove. Un salto nel ‘vuoto’. Anzi: nel ‘voto’. È difficile indovinare l’esito. Il poi. Perché il futuro, di questi tempi, non ha futuro. Meglio non fare previsioni. Il futuro è ieri. A quasi vent’anni dalle elezioni che hanno segnato il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, il voto del 2013 ha dato una svolta alla politica ma anche alla società italiana: dopo una lunghissima stagione di stabilità e di continuità elettorale, all’improvviso si è assistito all’irruzione dell’instabilità e della discontinuità. Lo dimostra il cambiamento di voto rispetto al 2008 di circa il 40% degli elettori. Così, il risultato delle urne ha riprodotto e quasi moltiplicato le divisioni che attraversano il Paese. Ha espresso un Parlamento dove coabitano tre diverse minoranze incomunicanti e inconciliabili. Incapaci di mediazione e di compromesso. Come siamo arrivati a questo? Quali sono le zone di forza dei singoli partiti? Quali le variazioni nel voto? Qual è il profilo dei votanti di ciascun partito? Quanto hanno contato la televisione e il web nell’indirizzare le preferenze? Quanto ha influito sui risultati la legge elettorale? Cosa sarebbe accaduto in presenza di un altro sistema? Le mappe riportate nei diversi capitoli di questo volume restituiscono con chiarezza e semplicità l’immagine della destrutturazione dell’assetto geopolitico italiano.
AUTORI
Ilvo Diamanti è professore di Governo e comunicazione politica all’Università di Urbino Carlo Bo, dove dirige LaPolis. Insegna Régimes politiques comparés all’Università Paris II, Panthéon-Assas. È presidente della Società Italiana di Studi Elettorali e direttore scientifico di Demos & Pi. È editorialista del quotidiano “la Repubblica”. Tra le sue numerose pubblicazioni: Mappe dell’Italia politica. Bianco, rosso, verde, azzurro… e tricolore (il Mulino 2009); Gramsci, Manzoni e mia suocera. Quando gli esperti sbagliano le previsioni politiche (il Mulino 2012); Tempi strani. Un nuovo sillabario (Feltrinelli 2012).
Ilvo Diamanti è professore di Governo e comunicazione politica all’Università di Urbino Carlo Bo, dove dirige LaPolis. Insegna Régimes politiques comparés all’Università Paris II, Panthéon-Assas. È presidente della Società Italiana di Studi Elettorali e direttore scientifico di Demos & Pi. È editorialista del quotidiano “la Repubblica”. Tra le sue numerose pubblicazioni: Mappe dell’Italia politica. Bianco, rosso, verde, azzurro… e tricolore (il Mulino 2009); Gramsci, Manzoni e mia suocera. Quando gli esperti sbagliano le previsioni politiche (il Mulino 2012); Tempi strani. Un nuovo sillabario (Feltrinelli 2012).
Fabio Bordignon si è laureato in Scienze Statistiche presso l’Università degli Studi di Padova (2000). Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Sociologia dei Fenomeni Culturali e dei Processi Normativi presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” (2006). Ha frequentato corsi di specializzazione alla Essex University (Summer School in Social Science Data Analysis & Collection: 2002 e 2003). Dal 1999, svolge attività di ricerca presso Demos & Pi, di cui è stato direttore di ricerca.
Luigi Ceccarini insegna Scienza politica all’Università Carlo Bo di Urbino, dove coordina le attività di ricerca del Laboratorio di studi politici e sociali (LaPolis). Tra i suoi lavori: «Consumare con impegno. La politica quotidiana tra botteghe del mondo e supermercato» (2008) e, con Ilvo Diamanti e Fabio Bordignon, «Un salto nel voto. Ritratto politico dell’Italia di oggi» (2013), pubblicati da Laterza.
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