venerdì 31 gennaio 2025

Un tranquillo weekend di scrittura

Un tranquillo weekend di scrittura
di Alex Pavesi
Mondadori libri

«Un gruppo di amici si incontra in un’elegante dimora del Wiltshire. Agli invitati propone un gioco: ognuno dovrà scrivere un racconto giallo, in cui vittime e assassini siano loro stessi, e il testo verrà battuto su un paio di vecchie macchine da scrivere...» 

Il 30 maggio 1999, sotto una pioggia torrenziale, un gruppo di amici si incontra in un’elegante dimora del Wiltshire. Anatol, il proprietario della casa, ha da poco perso il padre in circostanze sospette, ma, come sempre, ha riunito tutti per festeggiare il suo compleanno. Agli invitati propone un gioco: ognuno dovrà scrivere un racconto giallo, in cui vittime e assassini siano loro stessi, e il testo verrà battuto su un paio di vecchie macchine da scrivere, in modo che l’autore non venga svelato. Anatol può contare sulla perfetta organizzazione di Phoebe, insegnante rigorosa, che si occupa che tutto proceda per il meglio. E su Dean, il suo affascinante migliore amico, che ha altro per la testa, ma decide comunque di non boicottare il desiderio di Anatol. Maya, l’artista del gruppo, ha un’attrazione morbosa per la morte e accetta di buon grado, alla ricerca di uno stimolo che possa smuovere la sua proverbiale apatia. Marcin, milionario malinconico, è critico nei confronti della proposta, ma pensieri ben più drammatici sembrano offuscare il suo orizzonte. E poi c’è Janika, appena rientrata da un viaggio in Australia, che raggiunge il gruppo all’ultimo momento e avverte fin da subito che qualcosa non sta andando nel verso giusto. Perché quando si affida un compito del genere a persone che si conoscono da una vita, è naturale che attingano a ciò che hanno a disposizione: segreti, rancori, tradimenti. Così, per ogni omicidio immaginario, qualcuno ricava un movente per un omicidio reale, mentre i piani si confondono, la realtà si intreccia ai racconti e nella mente del lettore si fa largo il quesito più importante: se ci sarà un vero omicidio, sarò in grado di riconoscerlo? Originale, raffinato e di grande ingegno, Un tranquillo weekend di scrittura è un magistrale gioco di scatole cinesi in cui il lettore è chiamato in prima persona a partecipare alla risoluzione del caso.

Alex Pavesi è un autore inglese di grande successo. Prima di diventare uno scrittore a tempo pieno, ha lavorato come ingegnere informatico e ha studiato matematica, facendo il libraio part-time. Il suo romanzo d’esordio, Otto detective (Mondadori, 2020), è stato tradotto in diciannove paesi e ha vinto il Capital Crimes Reader Award per l’opera prima, ed è entrato nella shortlist del Glass Bell Award e del Barry Award. Vive a Londra.

giovedì 30 gennaio 2025

Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia

Socrate, Agata e il futuro.
L'arte di invecchiare con filosofia
di Beppe Severgnini
Rizzoli libri

«La vita umana, insegna l’induismo, si divide in quattro periodi: il primo serve per imparare, guidati da un maestro; il secondo per realizzare sé stessi; il terzo per insegnare e trasmettere la conoscenza; l’ultimo, segnato da un progressivo disinteresse verso le cose materiali, per prepararsi al congedo.» 

La vita umana, insegna l’induismo, si divide in quattro periodi: il primo serve per imparare, guidati da un maestro; il secondo per realizzare sé stessi; il terzo per insegnare e trasmettere la conoscenza; l’ultimo, segnato da un progressivo disinteresse verso le cose materiali, per prepararsi al congedo. Molti, oggi, non lo ammettono. Nonostante l’età, continuano a sgomitare, spingere, accumulare. Inseguono cariche, conferme, gratificazioni sociali. Non sanno rallentare, ascoltare, restituire. Con l’aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano (e mette i palloncini sul busto di Socrate), Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. «Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste.» Don’t become an old bore, non diventare un vecchio barbogio: ecco l’imperativo. L’autore invita a «indossare con eleganza la propria età». Per farlo serve comprendere il potere della gentilezza, imparare dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti e luoghi belli, che porteranno idee fresche. Serve accettare che c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento. Non di anziani insopportabili.

Beppe Severgnini nato a Crema, è editorialista del “Corriere della Sera” dal 1995. Ha creato il forum “Italians” e diretto il settimanale “7”. Opinion writer per “The New York Times” dal 2013, è stato corrispondente in Italia per "The Economist” (1996-2003). È autore di molti bestseller: il primo è Inglesi (1990), il più recente Italiani si rimane (2018). La testa degli italiani (2005) è stato un New York Times bestseller. Da La vita è un viaggio (2014) ha tratto uno spettacolo teatrale di successo. I suoi libri sono disponibili in BUR.

mercoledì 29 gennaio 2025

Libere e un po' bastarde

Libere e un po' bastarde
di Rossana Campo
Bompiani libri

«Betti è una sceneggiatrice che ama il suo lavoro, perché "la vita quando riesci a scrivere delle buone frasi diventa una cosa solida e sensata".» 

Betti è una sceneggiatrice che ama il suo lavoro, perché "la vita quando riesci a scrivere delle buone frasi diventa una cosa solida e sensata". È anche amica tra le amiche, centro di un circolo in eterno movimento: Alice, che cerca in un nuovo strizzacervelli una via d'uscita alle dipendenze affettive che le torcono la vita; Gloria, tiranneggiata da un regista che a teatro la vuole issata sui tacchi e che è anche suo marito; Federica, a un passo da un matrimonio che potrebbe essere un enorme errore; Lorenza e Sylvie che da vent'anni dividono la vita con allegria e qualche ombra. E poi c'è un vortice di relazioni in cui spiccano l'inafferrabile Justine dai lunghi capelli rossi e la bella Leila, sposata e indecisa, con cui Betti ha una relazione appassionata e intricata. A unire Betti a queste donne sono le tavolate dove scorre vino rosso e si mangiano cose buone e si parla, si parla, si parla. Di libri e di cinema, di poliamore e gelosia, e del tempo che passa lasciando intatti desideri e velleità. Ma soprattutto di libertà femminile. Rossana Campo torna col suo consueto stile asciutto e irriverente, fatto di conversazioni ironiche e profonde, distillato in un breve romanzo d'amore ed eros, tra feste e tuffi rigeneranti nei parchi dove ci si può sedere nell'erba per sentire l'energia che emana dalla terra.

Rossana Campo è nata a Genova nel 1963 e ha esordito nel 1992 con il fortunatissimo libro "In principio erano le mutande", diventato poi un film per la regia di Anna Negri. Da allora ha scritto una ventina di romanzi, tradotti in diverse lingue, che l’hanno confermata come una delle voci più originali della nostra letteratura. Fra i suoi titoli ricordiamo: "Il pieno di super" (1993), "Mai sentita così bene" (1995), "Il posto delle donne" (2013). Con "Dove troverete un altro padre come il mio" (2016) ha vinto il premio Strega giovani e il premio Elsa Morante. Per Bompiani ha pubblicato "Cati. Una favola di potere" (2017) e "Così allegre senza nessun motivo" (2019). Vive fra Roma e Parigi.

martedì 28 gennaio 2025

Non è colpa tua! Riconoscere e proteggersi dai narcisisti

Non è colpa tua!
Riconoscere e proteggersi dai narcisisti
di Ramani Durvasula
Mondadori libri

«Non è sempre facile capire quando si ha a che fare con un narcisista. E anche quando ne siamo consapevoli è difficile andarsene perché il narcisista, per natura, ha l’istinto di stringerci come in una coperta troppo pesante, che qualche volta può tenere caldo ma finisce per soffocare.» 

Non è sempre facile capire quando si ha a che fare con un narcisista. E anche quando ne siamo consapevoli è difficile andarsene perché il narcisista, per natura, ha l’istinto di stringerci come in una coperta troppo pesante, che qualche volta può tenere caldo ma finisce per soffocare. Un giorno ti attrae con la sua sicurezza e il suo carisma, quello dopo ti lusinga e ti coccola, per poi, improvvisamente, distruggere la tua autostima con comportamenti manipolatori che invalidano le tue emozioni e le tue necessità, lasciandoti inerme a porti una domanda che di per sé rivela il meccanismo tossico di cui sei vittima: cosa avrei potuto fare di diverso per non farlo arrabbiare? La risposta è semplice ma difficile da accettare a pieno: assolutamente nulla. Per guarire dall’abuso psicologico (e non solo) a cui si è costretti da un narcisista e proteggersi da danni futuri, infatti, bisogna innanzitutto accettare di non essere colpevoli. Questo è il primo passo che la dottoressa Ramani Durvasula identifica in Non è colpa tua! che, di fatto, è un percorso di rinascita psicologica che ti prende per mano facendoti riconoscere tutti i segnali rivelatori, le red flag, per sapere se hai a che fare con un narcisista, ma soprattutto è un percorso che ti fa capire come proteggerti dalla sua influenza tossica. Pagina dopo pagina imparerai a creare una protezione solida e duratura che non permetterà più agli altri di scalfire la tua autostima, a distinguere i comportamenti manipolatori e a disinnescare i circoli viziosi che ti ingabbiano in relazioni sbagliate e, a volte, addirittura pericolose. Se stai vivendo ansia, attacchi di panico, pianti, confusione, hai bisogno di questo libro che non ti salva la vita, ma te la restituisce. Non è colpa tua! più che una via d’uscita, è una via di ritorno: un ritorno verso se stessi.

Ramani Durvasula è psicologa clinica e professoressa emerita di Psicologia presso la California State University di Los Angeles. Discute di narcisismo sul suo popolare canale YouTube, sui social media dove è nota come @DoctorRamani, e nel suo podcast Navigating Narcissism with Dr. Ramani.

lunedì 27 gennaio 2025

La settimana verde. Ricette, consigli, informazioni per cambiare noi stessi e il mondo in cui viviamo

La settimana verde.
Ricette, consigli, informazioni per cambiare noi stessi e il mondo in cui viviamo
by Mrs Veggy
Mondadori libri

«Un piatto buono non può essere senza carne, formaggio o uova. Falso. Una dieta vegetale è troppo costosa. Falso. I prodotti di cosmesi o abbigliamento che non contengono materiali di origine animale sono difficili da trovare. Falso.» 

“Un piatto buono non può essere senza carne, formaggio o uova.” Falso. “Una dieta vegetale è troppo costosa.” Falso. “I prodotti di cosmesi o abbigliamento che non contengono materiali di origine animale sono difficili da trovare.” Falso. Quello che è vero è che il nostro stile di vita attuale sta avendo conseguenze devastanti sulla nostra salute e sull’ambiente. È tempo di prendere consapevolezza e di agire, ma nei fatti cambiare abitudini è difficile. La nostra routine tra lavoro, affetti e piccole e grandi difficoltà quotidiane assume spesso le sembianze di un circolo vizioso di cui è quasi impossibile interrompere o dirottare la corsa, specialmente in un presente in cui siamo costantemente bombardati da informazioni e condizionamenti. Per questo trovare il proprio equilibrio può sembrare una sfida insormontabile. La settimana verde lo fa attraverso piccoli passi perché è nella nostra semplice quotidianità che può nascere il vero cambiamento. Non dobbiamo diventare persone perfette, ma persone consapevoli, che si informano e sanno che anche chi vuole vivere responsabilmente scegliendo abitudini più coscienziose può godersi la vita, basta solo capire come farlo. Capitolo dopo capitolo, ricetta dopo ricetta, consiglio dopo consiglio, esercizio dopo esercizio, questo libro ti accompagna in una settimana tipo partendo dal cibo, con piatti semplici, gustosi e 100% vegetali, ma parlando anche di mobilità, acquisti, moda, cosmetica, socialità e tanto altro. Perché migliorare un giorno alla volta, per quanto sembri complicato, è in realtà la cosa più divertente, più avventurosa e più bella che possiamo regalare a noi stessi, agli altri e al mondo in cui viviamo.

Clarissa Morena nasce nel 1994 in una famiglia di ristoratori, cuochi e pasticcieri. Negli studi prende una strada alternativa, laureandosi in Design della Comunicazione e lavorando in seguito come graphic designer. Ma l’arte dei fornelli imparata da piccola rimane una passione, che infine decide di mettere a disposizione di tutti per fare del bene: nel 2020 diventa vegana e crea Mrs.Veggy, il suo alter ego sul web che propone ricette 100% vegetali. Nel giro di qualche anno il progetto cresce fino a raggiungere milioni di spettatori mensili e un seguito sui social di 400 mila persone. Oggi Mrs.Veggy offre anche spunti per il benessere personale, consigli di sostenibilità e riflessioni sull’etica, oltre alle immancabili ricette.

venerdì 24 gennaio 2025

Marx a Wall Street. Il capitalismo finanziario e le sue truffe

Marx a Wall Street
Il capitalismo finanziario e le sue truffe
di Diego Fusaro
Piemme libri

«Proletari di tutto il mondo unitevi! Questo libro deve diventare la Bibbia degli anticapitalisti, degli umanisti e dei marxisti del XXI secolo. In un'epoca di forti polarizzazioni, 
nuovi ordini mondiali...» 

Proletari di tutto il mondo unitevi! Questo libro deve diventare la Bibbia degli anticapitalisti, degli umanisti e dei marxisti del XXI secolo. In un'epoca di forti polarizzazioni, nuovi ordini mondiali, tensioni internazionali e sconfitte politiche altisonanti, questo libro induce il lettore a una riflessione profonda sul mondo in cui viviamo. Diego Fusaro, infatti, torna sul tema che più di tutti lo rende riconoscibile come studioso in Italia e nel mondo: Karl Marx e il capitalismo di oggi. Lo "spettro di Marx" seguita ad aggirarsi minaccioso tra le rovine del desolato paesaggio post-1989, e resta la guida imprescindibile e il sismografo irrinunciabile per cartografare le contraddizioni che costellano il nostro presente. Marx a Wall Street indaga criticamente il nuovo capitalismo finanziario che si è venuto contraddittoriamente delineando a partire dagli anni Ottanta del "secolo breve" e che si è rafforzato con la marcia trionfale della globalizzazione liberal-finanziaria, fino a questi ultimi anni (e a maggior ragione oggi che, con la vittoria di Trump, entra in una nuova e sofisticata fase). Un libro ricco di analisi, teorie e suggestioni interpretative che danno forma e concetto ai tentativi di resistenza che la politica prova o dovrebbe provare a costruire, perché «l'utopia non è la coscienza astratta e individuale dell'"anima bella" che anela alla sua "fetta di cielo", ma è, al contrario, la stoffa di cui è intessuta la realtà stessa come storia e come possibilità. Il programma di ricerca e il progetto di emancipazione di Marx continuano a essere una stella polare nel deserto del nostro presente».

Diego Fusaro (Torino, 1983) è una delle voci più critiche e indipendenti della riflessione filosofica contemporanea. Specialista di Filosofia della storia e interprete eterodosso di Hegel e Marx, insegna Storia della filosofia presso lo IASSP, Istituto Alti Studi Strategici e Politici di Milano. All'insegnamento e alla ricerca affianca la divulgazione, anche attraverso collaborazioni giornalistiche con testate quali «La Stampa » e «il Fatto Quotidiano». Tra i suoi libri: Bentornato Marx! (Milano, 2009), Pensare altrimenti (Torino, 2017), Storia e coscienza del precariato (Milano, 2018), Il nuovo ordine erotico (Milano, 2018), Glebalizzazione (Milano, 2019).

giovedì 23 gennaio 2025

Le schiacciate. Vivere i cinquant'anni a testa alta tra lavoro, figli adolescenti e genitori anziani

Le schiacciate.
Vivere i cinquant'anni a testa alta tra lavoro, figli adolescenti e genitori anziani
di Laura Turuani
Solferino libri

«Alla soglia dei cinquant’anni le donne di oggi si ritrovano letteralmente «schiacciate» dalla fatica che le assale da ogni parte.In effetti, affrontano un passaggio cruciale: i figli adolescenti, l’arrivo della menopausa, i cambiamenti del corpo, i bilanci di coppia non sempre positivi...» 

Alla soglia dei cinquant’anni le donne di oggi si ritrovano letteralmente «schiacciate» dalla fatica che le assale da ogni parte. Nate tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, hanno corso per tutta la vita, cercando sempre di dare il meglio, e ora si sentono travolte, stravolte, arenate.In effetti, se le osservassimo dall’alto, le coglieremmo a un incrocio inedito e irripetibile di passaggi cruciali: i figli adolescenti, l’arrivo della menopausa, i cambiamenti del corpo che comincia a sfiorire, i bilanci di coppia non sempre positivi, le asperità del lavoro, i genitori anziani, sempre meno autonomi e più bisognosi di aiuto.Laura Turuani racconta questa condizione tutta femminile a partire dalle storie raccolte nel suo lavoro di psicoterapeuta, restituendoci con sguardo limpido e partecipe come ci si sente «dentro». E suggerendoci come attraversare questa fase – che può anche durare anni – per uscirne più consapevoli, più sollevate, più solidali.È, quella delle schiacciate, una sfida che interpella contemporaneamente, e a volte impietosamente, i vari ruoli della donna – materno, femminile, coniugale, filiale, professionale – con un comune denominatore di perdita: della giovinezza, del vigore, del sex appeal, della sicurezza di sé e della progettualità. Un senso di lutto che, al momento, può sembrare definitivo ma che, se colto, capito, relativizzato, lascia intravedere aperture insperate. In primis, verso le altre donne – amiche, colleghe, sorelle – che attraversano lo stesso sentire, con cui condividere le possibili rinascite. Perché la vita, in questo tratto di strada, richiede pazienza e resilienza, che insieme aiutano a trovare un nuovo equilibrio con sé stesse e con gli altri.

Laura Turuani psicologa, psicoterapeuta, socia dell’Istituto Minotauro di Milano, docente presso la scuola di specializzazione in psicoterapia psicoanalitica dell’adolescente e del giovane adulto del Minotauro, ha insegnato all’Università degli Studi di Padova e all’Insubria di Varese. Si occupa di adolescenti e adulti nell’area della clinica, della ricerca e della formazione.
Tra le sue pubblicazioni: Nuovi Principi e Principesse con Elena Riva, Sofia Bignamini e Lisa Julita (FrancoAngeli 2020), Mamme avatar con Davide Comazzi (Bur 2015), Narciso innamorato con Gustavo Pietropolli Charmet (Bur 2015), Sempre in contatto con Matteo Lancini (FrancoAngeli 2009).

mercoledì 22 gennaio 2025

Il cibo a pezzi. La guerra nel piatto

Il cibo a pezzi
La guerra nel piatto
di Vincenzo Gesmundo, Roberto Weber, Felice Adinolfi
Bompiani Libri

«Sotto la monaccia di enormi interessi economici e finanziari, la malnutrizione, la transizione ecologica, il soluzionismo tecnologico e la sovranità alimentare sono oggetto di uno scontro politico globale...» 

Fin dai tempi di Socrate, il simposio è il momento del nutrimento profondo, del corpo come dello spirito che è insaziabile di conoscenza. Così, oggi più che mai il gesto del nutrirsi è al centro non solo delle nostre vite individuali ma anche dei complessi intrecci economici, strategici, etici che determineranno le sorti del pianeta in cui viviamo. Attraverso una trattazione ricca di dati, di esempi, di punti di vista, queste pagine ci parlano del cibo, delle nuove frontiere tecnologiche applicate all’alimentazione come della necessità di proteggere le biodiversità; e lo fanno attraverso una tesi forte: e cioè che il cibo sia oggetto di una vera e propria guerra sui cui opposti fronti si confrontano due modalità di produzione degli alimenti che sono figlie di due diverse visioni della società, della salute, della democrazia. Vincenzo Gesmundo, segretario generale della più grande organizzazione di rappresentanza agricola italiana ed europea – la Coldiretti –, Roberto Weber, sondaggista e presidente dell’Istituto Ixè, e Felice Adinolfi, docente di Economia Agraria all’Università di Bologna, mettono in campo le loro competenze per offrirci una riflessione sul presente che si fa, pagina dopo pagina, un accorato appello sul futuro che insieme – con le nostre scelte alimentari, con un uso responsabile delle tecnologie, con il nostro voto – possiamo costruire per il mondo sempre più popoloso in cui viviamo. Chiude il volume una riflessione di Massimo Cacciari, che solleva ulteriormente lo sguardo e ci riporta al cuore mitico e sacrale dell’esperienza del nutrimento.

Vincenzo Gesmundo è segretario generale della Confederazione Nazionale Coldiretti, la più grande organizzazione di rappresentanza agricola italiana ed europea. Dopo la laurea in filosofia e alcune esperienze giornalistiche, si specializza sulle tematiche sindacali nell’ambito del lavoro in agricoltura. Entrato in Coldiretti e una volta ricoperti gli incarichi dirigenziali, è promotore della svolta profonda che influenzerà in maniera decisiva la crescita dell’organizzazione e dell’agricoltura italiana, creando le basi per un nuovo protagonismo agricolo che segna la fine della marginalizzazione delle campagne e salda gli interessi degli agricoltori a quelli dei cittadini consumatori.

Roberto Weber è sondaggista e presidente dell’Istituto Ixè, con attività di ricerca e di consulenza per soggetti pubblici e privati relativa ai trend di opinione, alla comunicazione editoriale e al marketing politico. Vanta una pluriennale esperienza nella progettazione e nella realizzazione di studi sull’opinione pubblica, sulla società ed i suoi valori e sulla politica. Dopo aver trascorso un lungo periodo di studio e lavoro in Inghilterra e negli Stati Uniti, è stato tra i fondatori dell’Istituto Swg in cui ha ricoperto la carica di presidente fino al 2013. È editorialista del quotidiano Il Piccolo di Trieste ed è ospite di diversi programmi televisivi di informazione.

Felice Adinolfi è professore ordinario di Economia Agraria ed Estimo all’Università di Bologna. Svolge la sua attività di studio e di analisi nell’ambito dell’economia e della politica agricola e agroalimentare. I suoi interessi di ricerca sono rivolti in particolare all’approfondimento degli impatti delle politiche per il settore agroalimentare, al tema della gestione dei rischi e allo studio dell’innovazione in agricoltura. Ha partecipato a numerosi programmi di ricerca nazionali e internazionali e fa parte di diversi comitati scientifici e editoriali.

martedì 21 gennaio 2025

I diari del boss. Parole, segreti e omissioni di Matteo Messina Denaro

I diari del boss.
Parole, segreti e omissioni di Matteo Messina Denaro
di Lirio Abbate
Rizzoli libri

«Durante la mia vita ho imparato a non credere più in Dio e nel mio prossimo, a non sperare più, per non essere più deluso. Dio può venire a cercarmi, se vuole; se non vuole, finirà forse per restare solo, un giorno.» 

«Durante la mia vita ho imparato a non credere più in Dio e nel mio prossimo, a non sperare più, per non essere più deluso. Dio può venire a cercarmi, se vuole; se non vuole, finirà forse per restare solo, un giorno.» Non esiste nulla di simile nella storia della criminalità organizzata e dei suoi capi indiscussi. Un boss e i suoi diari privati, quelli che Matteo Messina Denaro chiamava «i libriccini». Dentro, vergati con uno stampatello preciso, ordinato, quasi ossessivo, pensieri e riflessioni, sfoghi, appunti, ricordi. E soprattutto, come da dedica, una sorta di lunga e tumultuosa corrispondenza a senso unico con la figlia Lorenza che non ha mai conosciuto. È su questo materiale unico, ritrovato in una perquisizione dopo l’arresto del padrino, che Lirio Abbate affonda il suo sguardo da cronista ed esperto di mafie, lui che al boss di Castelvetrano ha dedicato decine di articoli, inchieste, libri. Per cercare di dare un senso e una composizione a un flusso di parole dal quale emerge un ritratto inedito e privato – per quanto manipolato ad arte dal suo stesso autore – di una delle figure più oscure della storia criminale non solo italiana. A due anni dall’arresto del latitante di mafia, ci inoltriamo così nel suo legame a distanza con la figlia, nei rapporti con la famiglia di origine e con il padre, con le amanti, il sesso e gli amici; con la giustizia, l’onore e la religione. Nei misteri del lato più intimo e segreto di un uomo che si descrive fondamentalmente solo e in guerra. Un viaggio negli anni della latitanza dello stragista ricercato per trent’anni in tutto il mondo, un documento eccezionale analizzato con la guida e la perizia del grande giornali- sta d’inchiesta. Matteo Messina Denaro, l’ultimo padrino corleonese libero che non ha mai parlato, lo fa per la prima volta: «Le persone non restano uguali per tutta la vita, io sono cambiato. Che non significa che sia pentito di qualcosa o che rinneghi il mio passato. Questo non accadrà mai».

Lirio Abbate, siciliano, si occupa prevalentemente di attualità ed è autore di esclusive inchieste su corruzione e mafie. Scrive anche per il cinema e la televisione. Reporters sans frontières lo ha inserito fra i «100 eroi dell'informazione» nel mondo. Con Peter Gomez ha scritto I complici (2007), con Marco Lillo I re di Roma (2015), con Marco Tullio Giordana Il rosso & il nero (2019). Per Rizzoli ha pubblicato Fimmine ribelli (2013, da cui è stato tratto il film Una femmina, presentato al Festival di Berlino nel 2022) e i bestseller La lista. Il ricatto alla Repubblica di Massimo Carminati (2017), U siccu. Matteo Messina Denaro: l'ultimo capo dei capi (2020), Faccia da mostro (2021), Stragisti (2023), Demoni (2024). Caporedattore a «la Repubblica», è stato direttore del settimanale «L'Espresso».

lunedì 20 gennaio 2025

2040 VentiQuaranta. Stati Uniti, democrazia in bilico

2040 VentiQuaranta.
Stati Uniti, democrazia in bilico
Breaking Italy
Mondadori libri

«Il futuro appare incerto, e ciò che è incerto è spesso spaventoso, incomprensibile, rappresenta qualcosa di proporzioni talmente imponenti da sembrare un monolite insormontabile; questo monolite futuro è di conseguenza...» 

Il futuro appare incerto, e ciò che è incerto è spesso spaventoso, incomprensibile, rappresenta qualcosa di proporzioni talmente imponenti da sembrare un monolite insormontabile; questo monolite futuro è di conseguenza spesso ignorato, trattato con la rassegnazione di chi lo vede così fuori portata da pensare solo al presente. Eppure, a guardare i fatti, siamo in un periodo di grandi cambiamenti e sfide globali, che finiranno per ridisegnare i paradigmi che con fatica ci trasciniamo dal dopoguerra a oggi. Siamo di fronte a snodi cruciali, che permetteranno di plasmare il futuro in modi che avremmo ritenuto impensabili sino a poco tempo fa. I periodi di cambiamento non sono necessariamente fasi di declino, possono anche rappresentare una linfa vitale che spinge al progresso, una sveglia che suona, una molla che ci obbliga all’azione. Quella sveglia va però ascoltata, e non c’è modo di farlo, di guardare al futuro, senza prima conoscere la contemporaneità, l’adesso.Quello che faremo in VentiQuaranta sarà proprio questo: osservare il passato e il presente per chiederci quali temi animeranno il futuro tra quindici anni, nel 2040. Per il primo numero abbiamo deciso di parlare degli Stati Uniti così come ci appaiono oggi, il simbolo di un paradigma democratico che ha guidato sino a questo momento il mondo moderno, ma che è ora a un bivio, anzi molteplici bivi: politici, militari, commerciali, culturali. Bivi che avranno un impatto fondamentale sul resto del mondo. Come verrà affrontato lo scontro razziale in atto negli USA? E il politically correct? Come evolveranno i rapporti con i Paesi arabi? Che ne sarà, nel duemilaquaranta, della democrazia che un tempo veniva indicata come l’esempio da seguire per il resto del mondo libero?Proveremo a dare qualche risposta, anche grazie agli approfondimenti economici di Giorgio De Marco, alle testimonianze e ai racconti di Viviana Mazza e agli interventi di Vera Gheno e Tia Taylor, consapevoli che, scelta dopo scelta, una questione dopo l’altra, nel bene o nel male, il futuro prossimo degli Stati Uniti avrà un impatto diretto sulle vite di tutti noi.

Breaking Italy è un progetto di informazione e intrattenimento creato nel 2011. Nato inizialmente dall’omonimo e ancora attivo programma giornaliero, in cui il fondatore Alessandro Masala (noto come Shy) approfondisce le notizie con un approccio rigoroso da un punto di vista di analisi dei dati, ma al contempo leggero e ironico, è nel tempo divenuto una realtà più complessa, costituita da un universo di contenuti (video, podcast, eventi) radunatisi attorno al sito breakingitaly.it, sempre incentrati sull’obiettivo originale di provare a raccontare la complessità con leggerezza, senza banalizzare mai nulla.

venerdì 17 gennaio 2025

Ti ricordi di Sarah Leroy?

Ti ricordi di Sarah Leroy?
di Marie Vareille
Rizzoli libri

«Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e...» 

Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e il suo abbraccio è stato l’inizio della loro indissolubile amicizia. La solidarietà è l’unica cosa che salva dalle ingiustizie della vita, le aveva detto Angélique. Nel 2001 Sarah è una ragazza discreta e benvoluta da tutti, nuotatrice talentuosa e studentessa modello, che a scuola gode di una certa notorietà proprio grazie all’amicizia con Angélique, semplice e indiscutibile: Angélique è bella, Sarah ricca. Ma un giorno di fine estate Sarah scompare. La notizia tiene la Francia incollata alla tv per settimane, e sebbene il suo corpo non venga mai trovato un uomo finisce in galera con l’accusa di omicidio. E il caso è chiuso. Dopo vent’anni Fanny Courtin, giornalista e sorella di Angélique, parte da Parigi e torna a Bouville insieme alla figliastra, un’adolescente riottosa e combattiva con cui ha un rapporto a dir poco tempestoso. Fanny deve scrivere un reportage sul dramma che ha segnato anche la sua giovinezza, ma l’ostinato, crescente interesse della ragazzina per la storia di Sarah la spinge ad avviare un’indagine personale su quel caso tuttora irto di lacune e non detti. La storia di Sarah è quella di un gruppo di ragazze che decisero di chiamarsi le “Disincantate”, e che sonda la materia di cui è fatta l’amicizia a quell’età, immediata, potente, costellata di salite e ripide discese; una storia sul cui fondo suonano brani indimenticabili e palpita l’angoscia dei segreti più oscuri mentre davanti si spalanca l’orizzonte immenso del mare.

Marie Vareille è nata in Francia nel 1985 e ora vive nei Paesi Bassi con il marito e le due figlie. Il suo bestseller, “La vie rêvée des chaussettes orphelines”, è stato tradotto in molti paesi e ha venduto più di 200.000 copie in Francia. Il libro ha ricevuto il Charleston Readers' Prize nel 2020.

giovedì 16 gennaio 2025

Vitamia

Vitamia
di Alberto Matano
Mondadori libri

«Quando Rocco arriva a Roma per studiare Giurisprudenza ha solo vent'anni e tutta la vita davanti a sé. Alle spalle si lascia Siracusa, una fidanzata che gli scrive lettere sdolcinate e un'azienda di famiglia di cui non ha alcuna intenzione di prendere le redini. Roma è per lui un universo da esplorare, pieno di nuove possibilità e di nuovi incontri. A cominciare da quello con Giulia...» 

Quando Rocco arriva a Roma per studiare Giurisprudenza ha solo vent'anni e tutta la vita davanti a sé. Alle spalle si lascia Siracusa, una fidanzata che gli scrive lettere sdolcinate e un'azienda di famiglia di cui non ha alcuna intenzione di prendere le redini. Roma è per lui un universo da esplorare, pieno di nuove possibilità e di nuovi incontri. A cominciare da quello con Giulia, una ragazza che fuma eleganti sigarette sottili e ride in modo inconfondibile, una creatura incantevole quanto sfuggente... Ma mentre la curiosità per lei cresce, nella vita di Rocco compare anche uno studente di Lettere, Davide. In lui Rocco trova un amico: all'inizio scostante, ma poi di colpo un fratello, e forse qualcosa di più. Tutto questo mentre la storia con Giulia, prima soltanto un sogno, diventa inaspettatamente realtà. Quello tra Rocco e Giulia è un amore unico e travolgente, come sanno esserlo soltanto i primi amori. Un amore che sembra destinato a durare per sempre. Ma è davvero questo il futuro di Rocco? Una donna come Giulia, una famiglia insieme, magari dei figli... Come spiegare allora quei sentimenti che comincia a provare per Davide? In questo suo primo romanzo, Alberto Matano racconta una storia d'amore al tempo stesso semplice ed epica, tra la Roma dei primi anni Novanta, con i suoi locali e il suo friccicore, e le bellezze naturali e architettoniche della Magna Grecia. Un viaggio che arriva fino al presente, quando trent'anni sono trascorsi da quei momenti e Rocco e Giulia sono ormai due persone differenti, ma che non possono che riconoscersi all'istante. Perché è vero quel che si dice: i grandi amori, quelli che ti hanno cambiato nel profondo la vita, non finiscono mai. Con "Vitamia", Alberto Matano ci regala un romanzo coinvolgente e profondo, una celebrazione del vero amore che sfugge ogni etichetta e definizione.

Alberto Matano (Catanzaro, 1972) è giornalista, autore e conduttore televisivo. Volto del Tg1 delle 20, dal 2019 è alla guida del programma pomeridiano La vita in diretta, in onda tutti i giorni su Rai 1.

mercoledì 15 gennaio 2025

Mordere il cielo. Dove sono finite le nostre emozioni

Mordere il cielo.
Dove sono finite le nostre emozioni
di Paolo Crepet
Mondadori libri

«Viviamo in un mondo nel quale guerre, migrazioni epocali e nuove emergenze contribuiscono a creare un senso di precarietà. Questo finisce per relegarci in una solitudine che accomuna giovani e adulti, vecchi e bambini...» 

Dove sono finite oggi le nostre emozioni? Chiederselo non è un esercizio retorico, ma un interrogativo necessario.Viviamo in un mondo nel quale guerre, migrazioni epocali e nuove emergenze contribuiscono a creare un senso di precarietà, spingendoci a credere che le uniche modalità plausibili per sopravvivere siano la negazione e la paura. Solo che la prima ci condanna all’indifferenza, la seconda ci paralizza. In entrambi i casi, finiamo per relegarci in una solitudine che accomuna giovani e adulti, vecchi e bambini.Siamo all’età dell’atarassia, dell’insensibilità? Il rischio c’è, ed è sempre più concreto. Ai nostri giovani insegniamo a rimandare il momento di fare i conti con la vita vera. Li condanniamo a crescere fragili e spaesati. Rivendichiamo una scuola senza voti, riscriviamo per loro fiabe in nome del «politicamente corretto», privandoli della possibilità di far maturare le loro emozioni. Perché le nostre emozioni vanno allenate ogni giorno, ma, per crescerle e allevarle, occorre saperle sfidare, non negarle né rinunciarci. Preferiamo invece colmare quel vuoto emotivo con il cinismo e affidarci ciecamente ai nuovi prodotti dell’intelligenza artificiale, che minacciano di depotenziare le nostre capacità fisiche, cognitive ed emotive, la nostra meravigliosa imprevedibilità.La maggior parte di noi non è consapevole di questa diffusa anestesia dell’anima, ciascuno si limita a godere dei privilegi e del benessere materiale rinchiuso nel proprio bozzolo. Ignorando che in questo modo l’umanità intera rischia di imbarbarire. Ma, per chi lo volesse cercare, l’antidoto c’è. È l’empatia.Condividendo ricordi personali, incontri e riflessioni, Paolo Crepet ci esorta con passione a ribellarci all’indifferenza, a non aver paura delle nostre idee e neppure dei nostri inciampi. Ci invita a riappropriarci con audacia, quasi con sfrontatezza, delle nostre emozioni per tornare finalmente a «mordere il cielo».

Paolo Crepet è psichiatra e sociologo. Per Mondadori ha pubblicato: Baciami senza rete (2016), Il coraggio (2017), Passione (2018), Libertà (2019), Vulnerabili (2020), Oltre la tempesta (2021), Lezioni di sogni (2022) e Prendetevi la luna (2023).

martedì 14 gennaio 2025

Craxi. L'ultimo vero politico. I racconti e le immagini

Craxi.
L'ultimo vero politico. I racconti e le immagini
di Aldo Cazzullo
Rizzoli libri

«A Craxi viene imputata la caduta e la scomparsa della politica dei partiti. Costretto a riparare ad Hammamet per sfuggire a Mani Pulite. La sua malattia e il mancato permesso di rientrare in Italia per essere curato. La sua morte. Aldo Cazzullo ripercorre tutto il cammino dell'uomo e del politico...» 

«A un tratto, la ruota del destino diede un giro. La vicenda di Craxi entrò nella fase finale, quella della vita e della morte. In poche settimane la situazione sarebbe precipitata, in modo insieme epico e grottesco. Iniziava una tragedia. Che tanti in principio considerarono una farsa. Perché l’Italia è convinta di essere un Paese comico, al più melodrammatico. Invece la storia unitaria del nostro Paese è una storia tragica.» Aldo Cazzullo atterra a Tunisi a fine ottobre del 1999. In Italia è appena arrivata la notizia del ricovero di Bettino Craxi. Il leader socialista, dal 1994 ad Hammamet per sfuggire a Mani Pulite e all’arresto, sarebbe morto pochi mesi dopo. Parte dalla fine, da questi ricordi personali vissuti sul campo del giornalismo – la malattia di Craxi, il disperato intervento chirurgico, la morte, il funerale -, il racconto dell’uomo e del politico che più di ogni altro ha rappresentato la modernizzazione dell’Italia repubblicana e la caduta del sistema dei partiti. Un ritratto in chiaroscuro. Un profilo biografico impreziosito da aneddoti personali e da un apparato fotografico unico, che punta a ricostruire la storia del giovane militante, l’ascesa al potere del segretario socialista, i rapporti con i leader nazionali e internazionali del suo tempo, dando conto della dimensione umana e intima del politico che fu Craxi anche nei mesi concitati dell’epilogo della sua parabola, senza nascondere gli errori e le responsabilità. Fino a tracciare un’analisi della sua eredità, quel nodo mai sciolto della fine della Prima Repubblica che forse trova proprio in Bettino la sua plastica rappresentazione: uomo di potere osannato e odiato, capro espiatorio della stagione del malaffare, esiliato illustre per alcuni, latitante per altri (e per la giustizia italiana). L’ultimo vero politico, scrive Cazzullo a venticinque anni dalla scomparsa di Bettino Craxi, con una formula su cui non si riesce a porre un solo accento: è stato l’ultimo uomo di Stato italiano dotato di spessore e di visione; ma ha pagato un prezzo altissimo alla sua spregiudicatezza. Ingombrante financo sul piano fisico, è diventato il bersaglio grosso: da statista a «Cinghialone». Un simbolo della Prima Repubblica, che ha avuto – come ha riconosciuto il suo nemico della vita, Eugenio Scalfari – «la grandezza della fine».

Aldo Cazzullo dopo 15 anni alla "Stampa", dal 2003 è inviato e editorialista del "Corriere della Sera". Ha dedicato oltre dieci saggi alla storia e all'identità nazionali. Sia Viva l'Italia! (2010) sia Basta piangere! (2013) hanno superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni (2014) le duecentomila.

lunedì 13 gennaio 2025

Oggi sarà bellissimo

Oggi sarà bellissimo
di Francesca Biella
Mondadori libri

«ho attraversato periodi complicati in cui lo stress e la confusione sembravano avere la meglio. Poi, un giorno, ho scoperto il bullet journal per prendere coscienza delle mie emozioni...» 

“In passato, come tutti, ho attraversato periodi complicati in cui lo stress e la confusione sembravano avere la meglio. Poi, un giorno, ho scoperto il bullet journal per prendere coscienza delle mie emozioni, gestire le mie abitudini e riflettere sui miei obiettivi. Quello che sembrava un piccolo rituale si è rivelato una vera e propria ancora di salvezza, un modo per connettermi con me stessa e ritrovare una strada verso l’equilibrio e la serenità. Ecco perché ho deciso di scrivere Oggi sarà bellissimo: per offrire a tutte voi una guida che possa aiutarvi come questo strumento ha aiutato me.” Oggi sarà bellissimo è un journal che raccoglie esercizi pratici e riflessioni per esplorare e migliorare diversi aspetti della vostra vita, dalla gratitudine alla gestione delle abitudini, dal monitoraggio dei livelli di energia al diario delle emozioni. Ma è anche e soprattutto un compagno di viaggio che vi invita a prendervi del tempo per voi stesse. Vi porterà a riconoscere e apprezzare le piccole gioie quotidiane e a costruire routine che vi supportino nel raggiungimento dei vostri sogni, aiutandovi a gestire lo stress e a mantenere la vostra quotidianità in equilibrio. Una risorsa preziosa nel vostro cammino verso una vita più serena e luminosa.

Francesca Biella venticinque anni, una laurea in lingue e un passato recente nella moda. Grazie alla sua innata capacità di affrontare gli argomenti più diversi, sempre con spontaneità e vivacità, Francesca Biella in poco tempo ha saputo conquistare una fanbase autentica, costituita quasi esclusivamente da giovanissimi. Che si tratti di viaggi, make-up o tendenze, il suo pubblico di under 25 la segue fedelmente, confermando una popolarità da milioni di visualizzazioni.

venerdì 10 gennaio 2025

Il ritorno della razza. Le radici di un grande problema politico contemporaneo

Il ritorno della razza
Le radici di un grande problema politico contemporaneo
La complessa evoluzione delle teorie sulla razza e il loro impatto devastante sulla storia umana
di Andrea Graziosi
Il Mulino editore

«Il fatto che siano gli individui a riconoscersi anche orgogliosamente come appartenenti a una razza o a un gruppo di discendenza, non rende il concetto meno falso e pericoloso. Il passo dall’umanità alla bestialità è breve...» 

Andrea Graziosi traccia il percorso che ha portato, dall’età antica ai nostri giorni, allo sviluppo del concetto di razza e a leggere la storia come lotta tra popoli e razze, costellata da guerre e genocidi. E oggi? Nel mondo la razza è tornata. Prepotentemente, come colore della pelle, e spesso come rivendicazione identitaria. Il fatto che siano gli individui a riconoscersi anche orgogliosamente come appartenenti a una razza o a un gruppo di discendenza, non rende il concetto meno falso e pericoloso. Il passo dall’umanità alla bestialità è breve, soprattutto nei periodi di crisi come quello che stiamo attraversando. La politica saprà mettere in circolo i giusti anticorpi e ribadire l’unità di una specie umana arricchita da differenze in continua evoluzione o verrà travolta da questo ritorno?

Andrea Graziosi insegna Storia contemporanea nell’Università di Napoli Federico II, è uno dei maggiori esperti di storia sovietica, ucraina e dell’Europa orientale. Con il Mulino ha pubblicato: «Guerra e rivoluzione in Europa 1905-1956» (2002), «L’Unione Sovietica in 209 citazioni» (2006), «L’università per tutti» (2010), «L’Urss di Lenin e Stalin» (nuova ed. 2010), «L’Urss dal trionfo al degrado» (nuova ed. 2011), «L’Unione Sovietica. 1914-1991» (2011), «Grandi illusioni» (con G. Amato, 2013), «Lingua madre» (con G.L. Beccaria, 2015), «Il futuro contro» (2019) e «Occidenti e modernità. Vedere un mondo nuovo» (2023).

giovedì 9 gennaio 2025

L’uomo che vuole risolvere il futuro. Critica ideologica di Elon Musk

L’uomo che vuole risolvere il futuro
Critica ideologica di Elon Musk
di Fabio Chiusi
Bollati Boringhieri editore

«Il futuro non si risolve con mirabolanti invenzioni. Nessuna soluzione tecnologica guiderà perfettamente lo sviluppo della civiltà umana, consentendo di predirlo scientificamente. Non c’è risposta giusta a un problema posto nei termini errati...» 

«Il futuro non si risolve come un’equazione, e nessuna mirabolante tecnologia a venire oggi concepibile illuminerà di un millimetro le incognite ultime degli sviluppi sociali e politici dei prossimi millenni, se ci saranno. Nessuna soluzione tecnologica guiderà perfettamente lo sviluppo della civiltà umana, consentendo di predirlo scientificamente. Non c’è risposta giusta a un problema posto nei termini errati».Con queste parole, Fabio Chiusi mette in chiaro, fin dall’introduzione, che questo non è l’ennesimo libro in lode di Elon Musk, il «Tony Stark in carne e ossa», l’uomo (quasi) più ricco del mondo, l’acclamato miliardario eccentrico e altruista che vuole salvare l’umanità, il geniale ideatore di SpaceX, Tesla, Starlink, Neuralink, e ora anche padrone di Twitter. Questo libro è un’operazione differente e più articolata. Attraverso l’analisi del pensiero di Musk e di quello dei suoi eroi personali, Chiusi indica la matrice culturale e filosofica di riferimento del tycoon sudafricano e ce ne mostra le debolezze e, soprattutto, la pericolosità. Perché una cosa è certa, Elon Musk non opera solo per massimizzare il proprio profitto: ha un progetto a lungo termine e ha i mezzi per realizzarlo. E questo progetto ci coinvolge tutti, per cui conviene conoscerlo, anche perché – e qui sta il punto – le sue azioni hanno la tendenza a sfuggire a un reale controllo pubblico, critico e su base democratica.

Fabio Chiusi è un giornalista, ricercatore e professore aggiunto che si occupa delle conseguenze sociali delle nuove tecnologie, dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Lavora per la no profit AlgorithmWatch, con sede a Berlino, per la quale ha diretto i progetti «Automating Society 2020» e «Tracing The Tracers». Ha scritto di politiche e cultura tecnologica per «l’Espresso» e «Valigia Blu» ed è professore aggiunto all’Università di San Marino per i corsi Giornalismo e nuovi media e Editoria e media digitali. Ha pubblicato diversi saggi su media, democrazia e tecnologie digitali, tra cui Nessun segreto. Guida minima a WikiLeaks, l’organizzazione che ha cambiato per sempre il rapporto tra Internet, informazione e potere (2010), Critica della democrazia digitale. La politica 2.0 alla prova dei fatti (2014) e Io non sono qui. Black Mirror. Visioni e inquietudini da un futuro presente (2018). È anche autore di raccolte in versi.

mercoledì 8 gennaio 2025

La scienza nascosta dei cosmetici Cosa c’è dentro i prodotti che compriamo. Per un make up consapevole.

La scienza nascosta dei cosmetici
Cosa c’è dentro i prodotti che compriamo. Per un make up consapevole.
di Beatrice Mautino
Chiarelettere libri

«No al marketing della paura. No ai titoloni allarmistici che generano psicosi. E basta guru. Per sapere veramente se un cosmetico fa bene o male bisogna informarsi, partendo da fonti attendibili e verificate...» 

No al marketing della paura. No ai titoloni allarmistici che generano psicosi. E basta guru.Per sapere veramente se un cosmetico fa bene o male bisogna informarsi, partendo da fonti attendibili e verificate.Perché la paura passi serve trasparenza, che vuol dire appurare cosa c’è davvero dentro il prodotto di una grande marca, da chi e come viene fatto.È il lavoro che Beatrice Mautino porta avanti da anni, per mettere il consumatore nella condizione di scegliere in modo consapevole. Quali sono i test per garantire la sicurezza di un prodotto? Quali sono le differenze fra le varie tinture sul mercato? Posso tingere i capelli quando sono incinta? Com’è possibile che ci sia il piombo nei rossetti? Davvero le creme solari penetrano nel sangue? Che cosa significa “ecobio”? E i siliconi? A essi si attribuiscono tutte le possibili nefandezze, e se si cercano informazioni sul loro conto si trova di tutto tranne quello che serve davvero. L’autrice non propone soluzioni semplici a problemi complessi, nessuna scorciatoia, né consigli di comportamento. Il contrario di “fa male” non è “fa bene”, ma “non fa male”. Scopriremo come arrivare da sole e da soli a scegliere i cosmetici migliori per le nostre esigenze.

Beatrice Mautino, laureata in Biotecnologie industriali, ha fatto ricerca nel campo delle Neuroscienze all’Università di Torino e oggi è divulgatrice e giornalista scientifica. È anche autrice con Dario Bressanini di “Contro natura” (Rizzoli) e curatrice di una rubrica di successo  su “Le Scienze”, “La ceretta di Occam”. Collabora con giornali e riviste e cura mostre ed eventi scientifici di rilievo internazionale.

martedì 7 gennaio 2025

Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia


Tropico Mediterraneo

Viaggio in un mare che cambia
di Stefano Liberti
Editori Laterza

«Il Mediterraneo, il nostro oceano in miniatura, così piccolo e così diverso nei paesaggi, sta attraversando una trasformazione vorticosa. Dalle specie aliene che proliferano alla plastica che lo soffoca...» 

Una spedizione lungo le acque agitate di un Mediterraneo in crisi profonda, specchio della sfida più pressante del nostro tempo. Stefano Liberti ha scritto un libro coinvolgente e riflessivo: crudo nel riportare il dilagante sfruttamento di risorse naturali, ma attento ai segnali di speranza e resilienza.
Amitav Ghosh

Il Mediterraneo, il nostro oceano in miniatura, così piccolo e così diverso nei paesaggi, sta attraversando una trasformazione vorticosa per effetto del surriscaldamento globale e dell’impatto delle attività antropiche. Dalle specie aliene che proliferano alla plastica che lo soffoca, dall’eccesso di pesca all’estrazione di idrocarburi, è diventato lo specchio dell’azione nefasta dell’essere umano sul suo habitat. Oggi in questo nostro mare si intrecciano e si evidenziano tutti i nodi problematici della contemporaneità: cambiamento climatico, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, inquinamento e collasso degli ecosistemi. Stefano Liberti, reporter di lunga esperienza, viaggia tra le sue isole e le sue coste – da Linosa a Cipro, da Tunisi alle Kerkennah, da Mazara a Samos – interrogando chi, vivendoci a contatto diretto, può testimoniarne e spiegarne la sorprendente metamorfosi.

Stefano Liberti, giornalista e filmmaker, pubblica da anni reportage di politica internazionale su testate italiane e straniere. Ha diretto vari film e ha scritto, tra l’altro, i libri A Sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti (2008, Premio Indro Montanelli), Land Grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo (2011, tradotto in dieci paesi), I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta(2016)e Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita (2020). Per Laterza è autore di Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo (con F. Ciconte, 2019).

venerdì 3 gennaio 2025

La Passione secondo Maria

La Passione secondo Maria
di Massimo Cacciari
Il Mulino editore

«Una Madonna che mostra da quale ferita si generi Dio: una Donna sta al centro del mistero dell’incarnazione.» 

Due Angeli aprono il sipario e disvelano la Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi. Una Madonna che mostra da quale ferita si generi Dio: una Donna sta al centro del mistero dell’incarnazione. Non un semplice mezzo attraverso cui si incarna lo spirito. Nella potente icona di Piero, Maria sostiene il suo grembo pieno, e si slaccia la sua veste per rendere manifesto l’enigma: la sua figura ci appare così naturale e divina al tempo stesso. È un cosmo che genera e che dona. Il grido che Ella pronuncia partorendo si ripeterà sotto la Croce, e poi di nuovo ? ma forse di gioia ? al momento dell’Assunzione. Nell’immagine di questa Donna, attesa e promessa, angoscia, speranza, abbandono, si uniscono senza confondersi e senza età. E il Figlio è il suo bimbo, suo fratello e il suo sposo.

Massimo Cacciari con «Metafisica concreta», del 2023, ha concluso l’esposizione del suo sistema filosofico, avviata nel 1990 con «Dell’Inizio» (entrambi per Adelphi). Per il Mulino ha pubblicato con P. Coda «Io sono il Signore Dio tuo» (2010), con E. Bianchi «Ama il prossimo tuo» (2011), con P. Prodi «Occidente senza utopie» (2016) e «Generare Dio» (2017).

giovedì 2 gennaio 2025

L'amore di un cane

L'amore di un cane
di Susanna Tamaro
Solferino libri

«Ho scelto prevalentemente cani che soffrivano, per godermi la conquista della loro felicità» 
Susanna Tamaro

«Come Biancaneve ha sette nani, così io voglio avere sette cani.» È stata la prima decisione di Susanna Tamaro appena trasferita, da un piccolo appartamento in città, finalmente in una casa in campagna capace di ospitare un buon numero di amici pelosi: il suo primo branco. Così sono arrivati Argo il cane disabile che metteva in fuga i pastori maremmani, Bianchina convinta di essere nel paradiso dei cani, Tobia il cagnone anarchico ma dal cuore nobile, e poi Pongo il cane «banale» che è riuscito a farsi adottare contro ogni previsione, Sissi il breton che cura l’insonnia e persino Archimede, il beagle fedifrago con due famiglie. E tanti altri, compagni di varie epoche della vita e di molte avventure, adottati dal canile, con alle spalle grandi tragedie: «Ho scelto prevalentemente cani che soffrivano, per godermi la conquista della loro felicità», scrive Tamaro. E un arrivo dopo l’altro, la sua casa si è trasformata in un’allegra famiglia fatta di cani e umani, gatti e pappagallini, per tacer delle due asine. Un teatro continuo, tra drammi, risate, emergenze, sorprese. Susanna Tamaro distilla le storie e l’esperienza raccolte in questi decenni di «vita in branco» in un libro che toccherà il cuore di chiunque abbia mai amato un cane, e ne sia stato amato; ma nelle pieghe di queste storie si nasconde anche un messaggio profondo sulla nostra convivenza. Nei nostri tempi squilibrati, intrisi di solitudine e mancanza di senso, infatti, il cane ci dà quella pace, quell’amore fuori discussione, quell’accettazione totale di cui abbiamo bisogno. Così questi amici del cuore, legati a noi da un misterioso imprinting dell’anima, si rivelano capaci di insegnarci la fedeltà, la riconoscenza, la felicità.

Susanna Tamaro ha esordito con il romanzo La testa fra le nuvole (1989) e ottenuto un successo internazionale con Va’ dove ti porta il cuore (1994). È anche autrice di libri per ragazzi come Cuore di ciccia (1992), Il Cerchio Magico (1995), Tobia e l’angelo (1998). I suoi libri hanno venduto milioni di copie in Italia e sono stati tradotti in tutto il mondo. Con Solferino ha pubblicato Il tuo sguardo illumina il mondo (2018), Alzare lo sguardo (2019), Una grande storia d’amore (2020), Invisibile meraviglia (2021), Tornare umani (2022), Il vento soffia dove vuole (2023) e le riedizioni di La tigre e l’acrobata (2022), Un cuore pensante (2023),  Va’ dove ti porta il cuore (2023) e Ascolta la mia voce (2024).