sabato 1 marzo 2003

Quando l'Italia ricca era era quella del Sud





UN REGNO CHE E’ STATO GRANDE
di Gianni Oliva

La storia negata dei Borboni di Napoli e Sicilia 1735-1861, i Borboni a Napoli: l’altra faccia della Storia.

I Borboni e il Regno delle Due Sicilie sono spesso stati rappresentati come la quintessenza del conservatorismo reazionario. Ma è davvero così? O si tratta invece di una lettura in chiave sabaudo-risorgimentale? La storia dei Borboni inizia a Napoli nel 1735 con l’incoronazione di Carlo VII e si conclude con la caduta di Francesco II e la nascita dell’Italia unita. Una storia in cui, accanto a elementi di decadenza, sono emersi alcuni grandi momenti di sviluppo: i filosofi riformatori Genovesi e Filangieri, l’esperienza partenopea di Vincenzo Cuoco e Sanfelice, la formazione, durante la Restaurazione, di intellettuali come Carlo Pisacane e Francesco De Sanctis. Gianni Oliva ricostruisce con il consueto rigore storiografico l’era borbonica nel Regno di Napoli, offrendo una chiave di interpretazione innovativa: non ci sono stati solo gli anni bui della Restaurazione ma anche momenti di riformismo illuminato.

L’AUTORE Gianni Oliva, studioso del Novecento, da anni nei suoi saggi si occupa degli aspetti meno indagati della storia nazionale recente. Fra i suoi libri pubblicati da Mondadori ricordiamo: I Savoia (1998), La resa dei conti (1999), Storia degli alpini (2001), Storia dei carabinieri (2002), Foibe (2002), Profughi (2005), Si ammazza troppo poco (2006), L’ombra nera (2007), Soldati e ufficiali (2009), Esuli (2010).

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