lunedì 2 ottobre 2006
Emanuele Ferragina. Ammalati di disuguaglianza...
CHI TROPPO CHI NIENTE
di Emanuele Ferragina
ebook euro: 8,99
Perchè l'Italia non può più permettersi i costi della disuguaglianza. Dagli ordini professionali alla previdenza, dal lavoro alla coesione sociale e al federalismo...
Ormai sembrano tutti d’accordo: l’Italia deve cambiare. Eppure nessuna delle ricette proposte è ancora riuscita a curare lo Stivale dai suoi mali storici. All’ombra di parole d’ordine quali “austerity” e “taglio del debito” si ritrovano a pagare sempre gli stessi, mentre i soliti noti rafforzano i propri privilegi. La nostra penisola è marchiata da crescenti disuguaglianze che deprimono l’economia, esasperano lo scontro sociale, e soprattutto riducono l’efficienza del sistema-paese. È questa la tesi, semplice ma esplosiva, di Emanuele Ferragina, giovane docente “espatriato” in Inghilterra ed esperto di politiche sociali: occorre ridurre le disuguaglianze, non per ragioni ideologiche, ma per rendere il sistema più funzionale. Il comportamento lobbistico degli ordini professionali; una spesa sociale sbilanciata verso il passato pensionistico e incurante del futuro lavorativo dei giovani precari; il crollo della coesione sociale dovuto alla disuguaglianza crescente; un federalismo ingiusto sbandierato come slogan. Una penetrante indagine sull’iniquità e l’inefficienza del nostro Paese, e una ricetta per cambiarlo. Una ricetta che converrebbe alla maggioranza degli italiani.
L'AUTORE Emanuele Ferragina (Catanzaro 1983) insegna Politiche sociali a Oxford, è membro della Fonderia Oxford (www.fonderia.org), il laboratorio politico creato da un gruppo di giovani ricercatori italiani all’estero. Ha partecipato come ospite e opinionista a diversi programmi televisivi, tra cui Servizio pubblico e Rapporto Carelli, e scrive regolarmente sul “Fatto Quotidiano”.
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