
di Mafe de Baggis
La fine del mondo vista dall’attimo prima, quello in cui possiamo smettere di preoccuparci. Un invito a fermarsi e giocare, per qualche minuto, con l’idea di poter fare quello che vuoi perché non ci sarà un domani: la fine del mondo vista dall’attimo prima, quello in cui puoi smettere di preoccuparti. Questo libro raccoglie i desideri, i progetti, le ironie e i sogni di qualche centinaio di persone che hanno risposto a un invito pubblico su twitter, scrivendo tutti insieme un libro fatto di tweet (che, come molti sanno, è un testo di massimo 140 caratteri). Il risultato (più di 3.000 tweet in 15 giorni) è un fermo immagine di come siamo noi oggi, tra leggerezza e timori, con molta voglia di un futuro ma anche tanta incoscienza e tanta voglia di ridere; è anche una perfetta rappresentazione del mondo raccontato su twitter, tra viaggi, libri, amori, desideri e il sogno di una città ideale, con più biciclette che macchine. Su carta trovate una selezione delle #2012cosedafare pubblicate su twitter e che sono tutte ancora online, come naturale per un progetto di scrittura che nasce in digitale. È un carnet di sogni, un dizionario di ricordi futuri, una guida involontaria per lasciarci andare e prenderci meno sul serio (molto molto meno).
L'AUTRICE Mafe de Baggis, freelance, socia fondatrice di Daimon, da dodici anni cerca di portare in Internet le aziende, le testate e le persone che ne sentono il bisogno, guidandole a interpretare e vivere correttamente un medium complesso e divertente. All'attività di consulenza di marketing digitale e di progettazione di ambienti sociali online (community, blog, social network) associa la formazione, in aula e personale, e la scrittura (Le tribù di Internet, 2001, HopsLibri; Lei non sa chi sono io, 2007, RGB Editore; Preso nella rete, 2009, Morellini Editore). Ha una rubrica su Punto Informatico ("NoLogo") e una su GraziaMagazine ("Yours Truly"). Per alcuni anni ha curato un blog doppio, Maestrini per caso; dal 2009 è tornata a scrivere su toni più personali sul blog Brightside e soprattutto su Twitter e Friendfeed.
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