martedì 14 agosto 2007

Un ventennio di berlusconismo. Godiamoci il risultato...

IL CULO E LO STIVALE
di Oliviero Beha

“Questo libro di Oliviero Beha è uno di quelli che lasciano il segno. Con la freddezza di un chirurgo, fa un’analisi caustica e spietata, prendendo di mira i paradigmi della cultura  contemporanea: la politica, la televisione (e la Rai), la pubblicità.”
Franco Battiato

Un titolo provocatorio, ma neppure troppo. Non si tratta solo di una metafora. Il culo è ovunque, nel linguaggio e nella cronaca. Perché, quando e come l’Italia è precipitata nel “cul de sac di un presente e di un futuro tanto nebulosi e atterrenti”? Partendo da una domanda tale da far tremare i polsi a più generazioni, l’autore cerca risposte indietro nel tempo, dal secondo dopoguerra in poi. Il fine è quello di approntare un “manuale di deberlusconizzazione” che riguardi un po’ tutti, compresi i sedicenti avversari del Caimano e quella porzione ampia di italiani che gli ha votato contro “comportandosi come lui”. La falla colossale sembra oggi solo economica, ma il buco è culturale e va oltre il presente, nel “paese dei leccaculo”. Per uscire da quella che Beha definisce una “pace incivile”, c’è bisogno di una nuova responsabilizzazione, per “tornare avanti”, e costruire il “partito che non c’è”.

L'AUTORE Oliviero Beha è noto al grande pubblico che lo segue da anni sulla carta stampata, in televisione e alla radio. Attualmente conduce il settimanale di attualità “Brontolo” su Rai3 ed è editorialista de “il Fatto Quotidiano”. Tra i suoi libri più recenti, per Chiarelettere: Italiopoli, I nuovi mostri, Dopo di lui il Diluvio. È anche autore del romanzo Eros Terminal (Garzanti), di testi teatrali e volumi di poesie.

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