lunedì 19 aprile 2010

CARLO FRUTTERO
MUTANDINE DI CHIFFON
Memorie retribuite
Il giovanissimo Carlo va tutti i mesi a pagare l’affitto al dottor Francini, un anziano signore che abita un buio e tetro appartamento insieme a una scialba moglie. Quale meraviglia quando un giorno scoprirà che quello stesso dottor Francini deve il suo benessere alle maliziose canzoni Si fa ma non si dice e
Mutandine di chiffon, che ha composto sotto lo pseudonimo di Bel-Ami. Oppure la volta in cui Fruttero, giovane redattore, è costretto a recarsi insieme a Giulio Bollati in un ufficio postale notturno per inviare all’Onu il telegramma di protesta dei dipendenti dell’Einaudi contro l’invasione sovietica della
Cecoslovacchia, salvo che poi, sul più bello, i due si rendono conto di non avere abbastanza soldi... Una esilarante, irriverente, commossa narrazione che inanella avventure, incontri, aneddoti, ricordi, tutti trasfigurati da uno stile inconfondibile.

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