mercoledì 9 febbraio 2011

Leggere la storia come se fosse l'attualità...

seconda presentazione







POTEVA ANDARE PEGGIO
di Mario Pirani

Una testimonianza preziosa per tutti coloro che, terminato il secolo delle grandi utopie, intendono privilegiare, anziché le interpretazioni di parte ideologicamente orientate, il grumo di “verità” che sempre risiede nei fatti e nella Storia.
Giornalista autorevole e commentatore politico tra i più raffinati, Mario Pirani merita senza dubbio la qualifica di “irregolare”. Fra le grandi firme della sua generazione è l’unico ad aver militato nelle file del Pci, ed è anche l'unico a poter vantare una lunga e significativa esperienza professionale nella cosiddetta “diplomazia industriale”, avendo lavorato all'Eni di Enrico Mattei.
Tra i fondatori del quotidiano “la Repubblica” cura da molti anni “Linea di confine”, una seguitissima rubrica di approfondimento politico che rappresentata un punto di riferimento per la parte più liberale della sinistra. In questa densa e appassionante autobiografia intellettuale e politica, Mario Pirani ripercorre quasi settant'anni di vita italiana – un'intera epoca del Novecento – tra eventi collettivi e ricordi personali, cronaca e memoria.

L’AUTORE Mario Pirani (Roma, 1925), giornalista, ha lavorato per i più importanti quotidiani e periodici italiani (dall'“Unità” al “Giorno”, alla “Stampa”, all'“Europeo”). È stato tra i fondatori della “Repubblica”, di cui è editorialista. Ha pubblicato Il fascino del nazismo. Il caso Jenninger: una polemica sulla storia (il Mulino, 1989), Il futuro dell'economia visto dai maggiori esperti mondiali (Mondadori, 1993) e È scoppiata la terza guerra mondiale (Mondadori, 2004).

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