giovedì 31 marzo 2011

Non si sfugge alla corruzione.

seconda pubblicazione




IL FASCINO DISCRETO DELLA CORRUZIONE
di Gaspard Koenig
Introduzione di Paolo Mieli




[ Traduzione di Massimo Loris Zannini ]

La provocazione più politically incorrect degli ultimi anni
“Un brillante pamphlet, liberale e provocatore.” Le Nouvel Observateur

Non si sfugge alla corruzione. Ha attraversato le epoche e le società con il suo carico di scandali e indignazioni; i magistrati ogni giorno ne scoprono nuovi esempi; i giornalisti e l'opinione pubblica la condannano. Gaspard Koenig ne ricostruisce la storia e la fenomenologia attraverso i campi più diversi, dalla letteratura al cinema, dalla politica all'arte contemporanea. In ogni età la corruzione ha rappresentato un elemento di dinamicità sociale e individuale, contrapposta al moralismo che spesso ha favorito la chiusura e la stagnazione. Da Richelieu a Berlusconi, molti personaggi sono stati accusati di aver barattato per denaro favori e benefici: da un punto di vista antropologico, è un'azione alla base di tutte le società umane fondate sullo scambio. Il racconto di Koenig è un viaggio tra i riti e i vizi dall'antichità a oggi, attraverso il quale la corruzione rivela il suo fascino irresistibile e le sue virtù, che i benpensanti ci hanno insegnato a ignorare. D'altronde, già nel XVIII secolo Bernard Mandeville nella sua "Favola delle api" immagina un alveare che prospera e si sviluppa grazie alla corruzione. E se avesse ragione?

Un elogio della corruzione, sia essa economica o morale: con serietà e anticonformismo l’autore guida attraverso i significati di una parola che può riferirsi al contempo ai soldi o al sesso. In ogni età la corruzione ha rappresentato il motore della dinamicità sociale e individuale, contrapposta da Koenig al moralismo che ha invece sempre favorito la chiusura e la stagnazione: così, da Richelieu a Berlusconi, molti personaggi sono stati accusati di aver scambiato per denaro favori e benefici. Un’azione che da un punto di vista antropologico risulta alla base dei legami sociali di tutte le società umane fondate sullo scambio: il racconto di Koenig è un viaggio affascinante tra i riti e i vizi dall’antichità a oggi, percorrendo il confine sottile superato il quale, negli stati moderni, un dono diventa reato.

L'AUTORE Gaspard Koenig è scrittore e filosofo liberale. Nato nel 1982 ha esordito, giovanissimo, con Octave avait vingt ans (Grasset, 2005), che ha vinto il premio Jean Freustié, seguito da Un baiser à la russe (Grasset, 2006). Diplomato all’Ecole normale supérieure, è in seguito diventato professore associato di Filosofia. È stato, fino al giugno del 2009, autore dei discorsi del ministro francese Christine Lagarde. Dal 2009 lavora per la Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo.

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