seconda presentazione
LA COSPIRAZIONE DELLE COLOMBE
di Vincenzo Latronico
Facciamo di tutto per essere onesti con chi si fida di noi. Ma lo faremmo anche se fossimo convinti che non meritano la nostra fiducia? Anche se ci trovassimo in difficoltà tali che nemmeno possono capire? Anche se avessimo lottato più di quanto hanno fatto loro, per ottenere ciò che si sono conquistati e che noi ancora aspettiamo? Alfredo Cannella è il figlio di un ricco costruttore veneziano; Donka Berati, un orfano albanese. Tutto comincia a Harvard, dove il veneziano non viene accettato, e l’albanese entra con una borsa di studio, ma viene espulso per una compravendita di tesi. Si conoscono in Bocconi, e nasce un’amicizia intensa, fortissima, ma sempre accompagnata da un sottofondo di invidia. Dopo l’università Alfredo incomincia a lavorare nell’impresa edile del padre; Donka inizia una brillantissima carriera accademica al fianco di un professore che ha preferito lui ad Alfredo. I loro primi passi nel mondo del lavoro sembrano costellati di successi – un successo che li avvicina; ma proprio una serie di risultati professionali strepitosi sarà la causa del primo fallimento della loro amicizia. Alfredo, divenuto troppo fiducioso di sé, tenterà di ottenere un’enorme commessa con alcune tangenti, ritrovandosi a vivere una situazione che non saprà controllare: perderà una grossa cifra dell’azienda paterna, litigando con Donka che aveva tentato di metterlo in guardia, e si trasferirà in Inghilterra per lavorare nella finanza. Si rivedono solo alcuni anni dopo. La carriera di Donka è stata troncata dalla morte improvvisa del suo professore; Alfredo, è tornato a Milano e alla speculazione edilizia. Accanto a lui c’è una donna, Drina, una psicologa che si occupa dei problemi degli uomini in carriera, che in gioventù è stata a lungo l’amore di Donka, il quale è adesso è un modesto impiegato che apprende dei nuovi successi dell’amico dall’ex fidanzata, spesso a Milano e spesso da sola. È in quei momenti che qualcosa scatta, che la scena cambia e si svela. Ma quel è la scintilla che scatena gli eventi? È l’invidia per Alfredo, il desiderio di Drina, la sensazione di essere stato sempre il migliore, e di aver perso? Donka decide di impiantare un servizio di microcredito per gli immigrati, un’impresa geniale e socialmente meritevole che, in realtà, costituisce la facciata “pulita” di una truffa piramidale. Si sforza di non pensare che, in Albania, i suoi genitori sono rimasti vittima di un raggiro analogo che li ha rovinati e condotti alla morte. I grattacieli di Alfredo continuano a crescere giorno dopo giorno, finché, ritrovatosi in guai finanziari, propone a Donka di unirsi a lui per portare a termine l’ultima, disperata truffa. Nessuno dei due, però, sarà sincero: nel gioco del traditore, vince chi tradisce per primo.
L'AUTORE Vincenzo Latronico, nato a Roma nel 1984, ha studiato prima lettere, poi filosofia. Ha tradotto opere di P. G. Wodehouse, Hanif Kureishi, Seth Price, Daniel Spoerri, Max Beerbohm, Markus Miessen e Rudolf Carnap. Il suo primo romanzo, Ginnastica e rivoluzione, è uscito per Bompiani nel 2008 (Premio Giuseppe Berto - Premio Vailate - Premio Città di Milano). Sempre per Bompiani ha pubblicato, nel 2009, un testo teatrale, Linee guida sulla ferocia. Ha scritto una collezione di 32.768 racconti d’amore, che in forme diverse esiste in italiano, inglese e tedesco. Ha condotto per un anno una rubrica quasi satirica su Radio Onda d’Urto, “Mai più soli”, e curato una sezione letteraria nell’edizione 2010 di Artissima. Scrive di arte contemporanea per Domus. Vive a Milano.
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