mercoledì 26 ottobre 2011

Vauro, frenetico e variopinto com’è la vita





IL RESPIRO DEL CANE
di Vauro Senesi

Un «intervento di routine, una cosa da nulla», si ripete il protagonista – che somiglia come una goccia d’acqua all’autore – mentre varca l’ingresso della clinica dove verrà operato. Tanto più che si sente in formissima: ma allora perché il personale non vuole sentire ragioni e lo costringe a salire su una sedia a rotelle? E da dove viene quel cigolio fastidioso? Dalla carrozzella su cui lo stanno portando nella sua stanza o dalle ruote della bicicletta di fortuna che l’infermiere Fahrid costruì un giorno per un ragazzino mutilato dalle mine, lassù sulle montagne afgane, nell’ospedale di Emergency? Sta di fatto che quello scricchiolio ha rimesso in moto la sua memoria: da quel momento i ricordi giocano a rincorrersi, tendono tranelli, si susseguono incalzanti nella mente.Con l’unica compagnia di una paura inattesa, che ha assunto le sembianze di un cagnolino ringhioso, Vauro rivive la tragicomica scoperta delle gioie del sesso solitario grazie al disegno della donna di Neanderthal su un’enciclopedia per ragazzi, l’amore esacerbato per il padre fedifrago e quello terrorizzato per una madre ferita. E poi viaggi in luoghi lontani, tra baraccopoli africane e guerre in Medioriente, volti di ragazzini afgani e palestinesi, sorrisi, scene drammatiche e spassosi siparietti, in un emozionante alternarsi di lacrime e risate, dolori e gioie.Frenetico e variopinto com’è la vita.

L'AUTORE Vauro Senesi. Ai più noto semplicemente come Vauro, è nato a Pistoia nel 1955 e vive a Roma. Ha iniziato la sua attività nel 1977, fondando con Pino Zac «Il Male», rivista cult della satira italiana, che ha fatto ora risorgere con la complicità di Vincino.Disegnatore e autore satirico, giornalista, scrittore, ha collaborato con la trasmissione tv Annozero.Ha effettuato come inviato numerosi reportage dall’Afghanistan, dall’Iraq, dalla Palestina, dalla Sierra Leone, dal Sudan.Per Piemme ha pubblicato con successo Kualid che non riusciva a sognare (Premio Città di Cuneo), Il mago del vento, La scatola dei calzini perduti (Premio selezione Bancarella) e Farabutto.

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