Il titolo del libro di oggi non è stato scelto a caso. È ormai opinione diffusa che l’epoca che stiamo vivendo sia quella di decadenza tipica del cambio di secolo. Il problema per la nostra contemporaneità è che pur non volendo ammetterlo ci siamo staccati a fatica dal medioevo e siamo arrivati alla decadenza senza aver vissuto un solo giorno da persone civilizzate. IL BANCHIERE DELLE PUTTANE non è solo un titolo, ma è anche la descrizione e la sintesi del periodo che stiamo attraversando. L’unica cosa che non si sopporta più è quella di veder messo al bando il sistema di vita che ci coinvolge tutti. L’esasperata ricerca del denaro, l’estremizzazione del sesso e tutte vigliaccate possibili che si possono elencare. Se veramente è così, viviamolo così, punto. Sarà sicuramente meglio di chi ha vissuto in tempo di guerra o di chi ha vissuto epoche tragiche. La vita è questa bellezza, invece di lamentarti vivila, e non stufare. Massimo De Muro
Carlo Galli è il direttore di un’importante filiale milanese di una banca. La sua vita, fortemente concentrata sul lavoro, e nella quale le amicizie e le belle donne appaiono una surroga ai suoi desideri, subisce una decisa svolta quando riceve la “proposta indecente” di diventare il riferimento bancario del dorato mondo delle escort. Ma non sarà una passeggiata. Tra sms piccanti scritti in forma di acrostico e normale gestione di una clientela che normale non è, Galli dovrà fare i conti con una città e una società che forse non sono quelle che lui vorrebbe. Fino a dover fare i conti con se stesso e con il suo futuro. Se un futuro ci sarà.
L’AUTORE Carlo Giuseppe Granara è nato a Cagliari nel 1967. Laureato in Economia & Commercio, lavora a Milano da dieci anni. Cultore della materia creditizia, per la prima volta si è divertito a scrivere un romanzo.
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