mercoledì 17 dicembre 2014

CHE FINE HA FATTO IL VECCHIO ADAGIO "ITALIANS DO IT BETTER"? NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI SONO AUMENTATI DEL 15% GLI ITALIANI CHE SI SONO RIVOLTI AD UN SESSUOLOGO, MA È PROBABILE CHE IL NUMERO SIA MAGGIORE SE SI COMPRENDONO COLORO CHE PER PUDORE TACCIONO. SE È VERO COME È VERO CHE IL SESSO NON VUOLE PENSIERI, DI CERTO QUESTO NON È IL PERIODO MIGLIORE PER GLI AMPLESSI. AGGIUNGIAMO A QUESTO L'EXTRAESPOSIZIONE DI CORPI FEMMINILI PER SCOPI PUBBLICITARI E ARRIVIAMO MOLTO VICINI A CAPIRE L'ORIGINE DELLA DIFFICOLTÀ. I PROBLEMI DEL SESSO VENGONO COMUNQUE DA LONTANO, SINO ALLA LIBERAZIONE SESSUALE NON ESISTEVA UN VERO E PROPRIO COMPORTAMENTO SESSUALE DI COPPIA, IL SESSO ERA SOLO MATERIA PER UOMINI, E PER LE DONNE ERA VISSUTO COME IL PEGNO DA OFFRIRE PER AVERE UN MATRIMONIO ED UNA PROPRIA FAMIGLIA. PER TROVARE TRACCIA DELLA PROVERBIALE CAPACITÀ AMATORIA DEI LATINI SI DEVE ANDARE IN BIBLIOTECA, LI E SOLO LI È RIMASTA L'ECO DELLE IMPRESE TRA LE LENZUOLA CHE CI HANNO RESO FAMOSI NEL RESTO DEL MONDO. ORA SIAMO ALTRETTANTO FAMOSI, MA PER ALTRI MOTIVI... MA È ALTRA MATERIA.

NIENTE SESSO, SIAMO SPOSATI
Guida pratica per un matrimonio in bianco
di Ruth Smythers
euro: 10,63
Sembra che negli ultimi quindici anni il sesso post – matrimoniale abbia perso ogni allure e sia diventato l’ultimo dei motivi per cui una coppia decide di convolare a giuste nozze. La situazione, sotto certi aspetti, appare simile a quella descritta da Mrs. Ruth Smythers sul finire dell’Ottocento, quando le giovani spose andavano all’altare come i condannati al patibolo, perché se il sogno di ogni ragazza era convolare a giuste nozze, queste comportavano inevitabilmente un passaggio obbligatorio, e apparentemente poco auspicato, in camera da letto. All’epoca, in effetti, oltre a non essere contemplato prima delle nozze, il sesso restava sempre e comunque un’attività peccaminosa e ripugnante da evitare appena possibile. Ecco allora che la cara Mrs. Smythers si prodiga in consigli e moniti per evitare che il matrimonio si trasformi in una vera e propria orgia di piacere. Naturalmente la colpa è tutta degli uomini, esseri spregevoli oltre che insaziabili, che sarà necessario educare con metodi pavloviani affinché, una volta generata la prole, la smettano di importunare le caste e pudiche mogli. La storia e la fortuna di questo spassosissimo libello, pubblicato nel 1894, è curiosa: è stato spesso citato dagli studiosi di sociologia come testimonianza dei costumi sessuali in epoca vittoriana, ma è stata anche avanzata l’ipotesi che si trattasse di un falso inventato di sana pianta da un anonimo burlone.
In tempi recenti è stato persino la causa del licenziamento di un manager californiano, che lo aveva inviato alla sua segretaria poco prima delle nozze. Negli ultimi anni è stato ripubblicato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti come divertissement della cultura pop. Ciò che più conta, in ogni caso, è che i suoi insegnamenti, oltre a essere straordinariamente divertenti, colgono ancora inesorabilmente nel segno.
AUTRICE Ruth Smythers, a seconda dei casi, personaggio immaginario creato da una penna ironica e dissacrante oppure amata consorte del Reverendo L. D. Smythers, pastore della Chiesa Metodista Arcadiana della conferenza regionale Occidentale.

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