giovedì 5 ottobre 2006
Luisa Corna non chiama subito
Fino alle fatidiche cinque del mattino, quando Manuela Marrone chiede aiuto via telefono e l’ambulanza si mette in viaggio. Tutto chiaro? Neanche per sogno. Perché prima nei passaparola, poi in rete, comincia a girare una seconda versione del malore di Bossi. Assai più fiammeggiante. Che spazza
via la scena domestica, parla della camera di un motel, parla di sesso, di Viagra, di cocaina, di una corsa disperata dell’autista nella notte piena di neve e di un segreto da custodire. Che non è solo di Bossi, ma anche della donna che stava con lui, indicata in quel resoconto senza prove: la soubrette bresciana Luisa Corna. L’intera storia, piena di dettagli, compresa la foto della camera del motel, compare il 17 giugno 2004 su Indymedia, sito di controinformazione, a sua volta rilanciata da decine di altri siti. Dice che la sera del 10 marzo 2004 «Umberto Bossi si apparta con la showgirl in una delle camere del Park Motel di Castelleone in provincia di Cremona. Prende Viagra, sniffa [...] si sente male al punto da manifestare un principio di emorragia cerebrale [...] deve essere ricoverato immediatamente, tuttavia per paura che l’imbarazzante
vicenda finisca sulla stampa Luisa Corna non chiama subito un’ambulanza...
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L'illusionista: Ascesa e caduta di Umberto Bossi (Reverse)
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