martedì 29 giugno 2010

L’identità maschile vs l’identità femminile: è una contrapposizione che ha ancora senso?


LE FERITE DEGLI UOMINI 
Edizione riveduta e aggiornata
euro: 12,75

L’identità maschile vs l’identità femminile: è una contrapposizione che ha ancora senso? La psicologia degli uomini spiegata ai non addetti ai lavori con chiarezza, rigore e sensibilità. Con vecchie e nuove testimonianze di personalità che appartengono al mondo della politica, della cultura e dell’informazione. Per lungo tempo l’uomo si è sentito sicuro del proprio potere, certo del proprio ruolo all’interno del sistema sociale, confortato dai privilegi derivati dalla posizione dominante. Poi sono intervenute le trasformazioni epocali che hanno profondamente mutato l’identità femminile, e di conseguenza anche l’identità del maschio ha subito pesanti contraccolpi. Venute a cadere le arcaiche certezze della società patriarcale, come in un effetto domino sono stati travolti anche quei modelli – il padre-padrone, il guerriero, l’eroe, il dongiovanni – a cui gli uomini si sono ispirati per secoli, ideali di comportamento che se da un lato potevano creare inadeguatezza, dall’altro rassicuravano. Post-patriarcali e post-femministi, gli uomini di oggi, dunque, non sanno più dove rifugiarsi, si guardano attorno disorientati. Il maschio di oggi si è scoperto nudo, vulnerabile. Il maschio di oggi è in crisi, è ferito. In questo quadro si inseriscono anche i recenti fatti di cronaca – amplificati dalla sovraesposizione mediatica perché riguardanti uomini di potere – che sembrerebbero evidenziare ferite “nuove”: un dilagare di bulimia sessuale e violenza fisica e/o psicologica nei confronti delle donne. In realtà una conferma del forte disagio maschile nella relazione col femminile, della volontà di degradare l’altro. La ridefinizione dei ruoli sessuali è quindi una partita ancora aperta, che si gioca tanto per gli uomini quanto per le donne. E Vera Slepoj, spaziando fra storia, mitologia, psicologia e antropologia, va al cuore della questione, oltre il luogo comune: partendo dall’analisi del significato profondo di “maschilità”, dà un fondamentale contributo alla ridefinizione della relazione tra sessi. Per “guarire” le ferite degli uomini, antiche e nuove, bisogna dunque obbligatoriamente ripartire dall’intero ambito relazionale. Abbandonare quella spirale di conflittualità endemica che sembra ormai caratterizzare i rapporti interpersonali, per avvicinarsi insieme a quel mondo dei sentimenti, che non è più da considerarsi prerogativa del femminile.

L’AUTRICE Vera Slepoj, laureata in psicologia, specializzata in psicoterapia individuale e di gruppo, vive e lavora tra Padova, Milano e Londra. Molte le attività che l’hanno impegnata negli anni: tra le altre, l’insegnamento presso l’Università di Siena, la presidenza della Federazione Italiana Psicologi e dell’International Health Observatory, la direzione di importanti scuole di formazione in psicologia. È stata membro dell’Authority per il Volontariato e del Comitato Tv e Minori del ministero delle Comunicazioni. Inoltre è stata assessore alla Cultura e politiche sociali della provincia di Padova. Autrice di pubblicazioni scientifiche e divulgative (Legami di famiglia, Capire i sentimenti, Le ferite delle donne, L’età dell’incertezza, Cara TV con te non ci sto più), partecipa a programmi televisivi e collabora con diverse testate, tra cui Diva e donna. Le nuove ferite degli uomini è la versione riveduta, ampliata e aggiornata di un volume già uscito nel 2004. Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti da case editrici internazionali, tra cui Payot.

lunedì 28 giugno 2010

INTRIGO

INTERNAZIONALE


L’indicibile della storia italiana.

La domanda di fondo è: perché l’Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese?

Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della P2, della Cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica.

Rosario Priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di Autonomia operaia, del caso Moro, di Ustica,

dell’attentato a Giovanni Paolo II, qui prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumenti di analisi.

Grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri,

Priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze. Colpita la manovalanza (e non sempre), la giustizia si è infatti dovuta fermare senza arrivare a scoprire il livello più alto dei responsabili.

Siamo stati in guerra, senza saperlo. L’egemonia del Mediterraneo, il controllo delle fonti energetiche ci hanno messo in rotta di collisione con l’asse franco-inglese che non ha mai

sopportato il nostro rapporto privilegiato con la Libia. Ecco chi era il terzo giocatore dopo Urss e Stati Uniti.

Non stupisce allora che gli inglesi fossero favorevoli a un colpo di stato in Italia nel 1976 per fermare il Pci e controllare il paese.

Dall’altra parte la Cecoslovacchia, la Germania comunista e la Stasi avevano buon gioco ad alimentare il terrorismo.

Ustica, Piazza Fontana, il caso Moro, la strage di Bologna vanno collocati in questo contesto internazionale:

cadono così molte facili convinzioni e vecchie ricostruzioni, giornalistiche e persino giudiziarie, mostrano tutta la loro inconsistenza. L’intrigo italiano è in realtà internazionale.

Giovanni Fasanella, giornalista, sceneggiatore e documentarista, è autore di molti libri sulla storia invisibile italiana, tra i quali ricordiamo SEGRETO DI STATO (con G. Pellegrino, C. Sestieri, Einaudi 2008), CHE COSA SONO LE BR (con A. Franceschini, Bur 2004), LA GUERRA CIVILE (con G. Pellegrino, Bur 2005) e I SILENZI DEGLI INNOCENTI (con A. Grippo, Bur 2006). Per Chiarelettere ha pubblicato con Gianfranco Pannone il DVD+libro IL SOL DELL’AVVENIRE (2009).

Rosario Priore, magistrato, per oltre un trentennio, fin dai primissimi anni Settanta, quando arrivò come giudice istruttore al Tribunale di Roma, ha seguito molti dei casi di violenza e terrorismo (interno e internazionale) più importanti della storia giudiziaria italiana: dall’eversione nera ad Autonomia operaia, dal caso Moro a Ustica, dagli attentati palestinesi al tentato omicidio di Giovanni Paolo II.

venerdì 25 giugno 2010

COLSON WHITEHEAD
SAG HARBOR

Nell’estate del 1985 Benji, teenager quindicenne, trascorre con tutta la famigliale vacanze nella località balneare di Sag Harbor. Benji è un ragazzino di coloredi buona famiglia, timido, frequenta una scuola a Manhattan e la sua vita sociale si limita ai film horror, alla musica punk, post-punk e poco altro. Tutto però cambia durante quell’estate, quando nella casa al mare finisce per ritrovarsi con una insolita compagnia di un gruppo di ragazzini di colore. In questo romanzo Colson Whitehead ricrea il mondo degli adolescenti con una tale capacità descrittiva ed empatica che riesce a proiettare il lettore nella magia sonnolenta e laboriosa di una lunga, oziosa vacanza estiva, con tutti i suoi orizzonti, le sue speranze, i suoi sogni e le sue scoperte. Benji e le memorabili giornate con la banda di amici coetanei sono una storia affascinante che tocca temi profondi come il difficile processo di costruzione dell’identità adolescenziale, la lotta per la conquista della stima altrui e dell’autostima e le tremende tensioni e pressioni che il mondo esterno esercita
ogni giorno, anche in vacanza.

L’AUTORE Colson Whitehead (New York, 1969) ha scritto diversi romanzi, tra i quali
L’intuizionista (Mondadori 2000), col quale ha ottenuto diversi prestigiosi
riconoscimenti letterari, un libro di saggi sulla sua città, Il colosso di New York
(Mondadori 2004), e Apex nasconde il dolore (Mondadori 2007). È
internazionalmente considerato uno dei più importanti autori della nuova
generazione. Vive a Brooklyn.

giovedì 24 giugno 2010

Jacqueline Sheehan
AMORI SENZA TEMPO

Dopo il grande successo di Amori smarriti, il nuovo romanzo di Jacqueline Sheehan.

Anna è una donna in crisi che rimpiange l’amore perduto. Joseph è un ragazzo difficile che desidera l’amore mai conosciuto. Uno straordinario viaggio nel tempo li riporta all’origine della maledizione che sembra perseguitare un’intera stirpe. E regala loro una seconda occasione. Una maledizione sembra gravare sulla famiglia O’Shea. Anna ha trentaquattro anni e vorrebbe azzerare la sua vita. Un’infanzia passata a proteggere il fratello Patrick dalla violenza del padre, che sembrava odiare il figlio maschio di un odio inspiegabile; la carriera snervante di avvocato; il trauma di tre aborti spontanei. E adesso l’abbandono del marito per un’altra che già aspetta un figlio da lui. Di ritorno da una vacanza in Irlanda, terra degli antenati O’Shea, Anna trova Patrick in fin di vita per un incidente e il figlio di lui, Joseph, rinchiuso in un carcere minorile. Il nipote è orfano di madre e Patrick sembra incapace, proprio come il loro padre, di volere bene al figlio. Solo Anna può tirare fuori dai guai il ragazzo, prendersi cura di lui. Poi, accade l’inspiegabile: dal loro presente di sofferenza e solitudine, Anna e Joseph vengono improvvisamente risucchiati nel passato, scaraventati nell’Irlanda del 1844, come vittime di un naufragio che non è mai avvenuto. Vivi per miracolo, la sorte li separa. Il mondo che trova Anna è dominato dalla fame e dalla superstizione e, nella disperata ricerca del nipote, a nulla valgono le sue capacità di donna del XXI secolo. Come a risarcimento della realtà deprivata in cui è cresciuto, l’Irlanda in cui si muove Joseph, invece, è quella della ricchezza e dei privilegi. Nella sua vita entrerà anche Deirdre, una donna dai poteri taumaturgici che esercita con l’aiuto dei levrieri irlandesi. Quei cani grandi come draghi che, si dice, portino dentro di sé le anime degli antichi Celti. Ma che ruolo avrà Madigan, uno di questi portentosi animali, nel futuro dei protagonisti? Le scelte che Anna e Joseph compiono ora avranno conseguenze sul tempo ancora da venire? Mentre cercano di adattarsi a quel mondo arcaico, assecondando un destino che non sanno di dover portare a compimento, l’amore illumina le loro vite come un raggio di sole, li sorprende con una seconda occasione. E li pone davanti alla difficile decisione se imboccare la via del ritorno, se un ritorno è possibile.

L’AUTRICE
Jacqueline Sheehan, psicologa, ha scritto romanzi, racconti, saggi, testi radiofonici. Oltre a esercitare la sua professione, insegna scrittura creativa e tiene seminari su yoga e scrittura. Nel 2008, con Cairo Editore, ha pubblicato Amori smarriti che ha avuto un grande successo di pubblico grazie al passaparola dei lettori.

martedì 22 giugno 2010

Alessandro Fabbri
Il Re dell'ultima spiaggia

Il ritratto divertente, feroce e avvincente di una generazione che insegue sogni televisivi, senza fare i conti con la realtà.

Carlo Neri lavora in una discoteca di Marina di Ravenna, il Black Out, un locale che in realtà è un centro ben organizzato per lo spaccio di droga.
E il compito di Carlo, in questo ambiente, è proprio quello di piazzare cocaina ai giovanissimi in cerca di sballo. Ma Carlo non vuol certo continuare a lavorare in un locale di second’ordine della riviera romagnola. No, lui vuole cambiare vita e approfitta di un provino per un reality; mesi prima, mollata in tronco la sua ragazza Elisa, s’è portato a letto Vanessa, la responsabile del casting, ed è ormai sicuro di essere selezionato. Ma all’ultimo minuto qualcosa va storto e Carlo deve aggrapparsi a un piano B. E per procurarsi i trentamila euro necessari per realizzarlo è disposto a tutto. Anche a tradire chi gli è più vicino. Anti-eroe solo, senza lavoro, indebitato con la mala, attratto da un mondo luccicante plasmato dai sogni televisivi, animale notturno in una riviera caotica e febbrile, Carlo costruisce uno spericolato castello di bugie e si lancia contro un muro di guai che aumentano in modo esponenziale, di pari passo con la sua faccia tosta.
Ma lui, abituato a vivere sempre all’ultima spiaggia, perso in un labirinto di scommesse alla cieca e fughe a perdifiato, tra colpi di fortuna e svolte comicamente disastrose, non molla. E nel suo universo dai valori rovesciati, l’amore di Elisa, una ragazza che gli vuole bene davvero, può rappresentare una tentazione irresistibile.

Alessandro Fabbri costruisce un noir giovane, scattante, irriverente e divertente ambientato in una riviera romagnola luci e ombre, brulicante di avventure, sesso e droga. E dà vita a un protagonista, Carlo Neri, seducente e bugiardo, ossessionato dal successo, affamato di vita, terribilmente simpatico che difficilmente uscirà dall’immaginazione dei lettori.

Alessandro Fabbri, nato a Ravenna nel 1978, vive a Roma. A 18 anni ha vinto il premio Campiello Giovani con il romanzo breve Mai Fidarsi di un Uomo che Indossa un Trench Blu, un noir-fantasy pubblicato da Marsilio nel ’97. Il suo primo romanzo è Mosche a Hollywood (Minimum Fax, 2000), un thriller che è diventato un film girato negli USA.

Nel 2008, per i tipi di Einaudi Stile Libero, ha scritto a quattro mani con Eraldo Baldini Quell’Estate di Sangue e di Luna, rimasto per diverse settimane nelle classifiche di narrativa italiana. Oltre ai romanzi, Alessandro Fabbri scrive sceneggiature. Ha firmato il film La Doppia Ora, in concorso al 66° Festival del Cinema di Venezia.

lunedì 21 giugno 2010

La rivincita delle Zitelle

Non chiamatela "single" e dimenticate Sex and the City. Angela è una zitella vera, e in questo esilarante libro, tratto dal suo blog, racconta le quotidiane battaglie di una donna nel cuore degli "anta" dedita all'hobby più antico del mondo: la ricerca dell'uomo giusto. Fra improbabili fidanzati, irresistibili sexy chat, e infruttuosa manutenzione della persona (dalla ceretta all'ennesimo, inutile, abbonamento in palestra), il manifesto della zitella moderna: intelligente, divertente e senza peli sulla lingua (l'unico posto dove le tecniche depilatorie più avanzate non hanno successo). Ma, soprattutto, irrimediabilmente speranzosa.

giovedì 17 giugno 2010

dai PRESTESTI della COLATA

“ Il cemento, più di ogni altro affare, mette insieme tutto e tutti. Ed espelle i pochi corpi estranei.”
“ L’unico modo per farmi tacere è ammazzarmi.”
Peppino Basile, consigliere comunale e provinciale per l’Italia dei valori a Ugento.
Ucciso con 19 coltellate nel 2008. Si batteva contro la speculazione edilizia sulle coste salentine.
“ Noi, con il nostro studio, ogni anno rinunciamo a due, tre progetti. Meglio lavorare meno, ma essere fedeli al proprio spirito … L’interesse di cui l’architetto deve tenere conto è quello pubblico, della città.”
Renzo Piano, architetto.
“ Il 20 per cento del patrimonio edilizio è fatto di seconde e terze case, tirate su a spese della natura per restare vuote dieci-undici mesi l’anno.”
“ Mi sembrano matti tutti… per vincere le elezioni si parla dello stadio a Castello… cazzo, e mandiamo lì 1500 appartamenti… boh…”
Andrea Bottinelli, presidente del Consorzio Castello, sul nuovo stadio di Firenze voluto da Della Valle e dall’ex sindaco Domenici all’interno di un progetto che comprende la costruzione di appartamenti, alberghi, uffici. L’area viene sequestrata dalla magistratura nel 2008.
“Evitiamo di dire che si fa una speculazione edilizia. Le aziende per sopravvivere devono guadagnare. Non siamo la Banca d’Italia…”
Salvatore Ligresti, che sta costruendo il centro d’eccellenza Cerba di biotecnologie nel Parco Sud di Milano e punta attraverso le sue società alla valorizzazione di cascine e aree verdi alla periferia della città.
“Uno dei fini dell’istituto è di produrre il maggior reddito possibile … Ecco perché l’istituto ha avviato in questi anni alcune operazioni immobiliari.”
Pietro Tartarotti, soprannominato “don cento milioni”, il sacerdote che presiede l’Istituto di sostentamento del clero di Savona.
“ Negli ultimi dieci anni in Campania sono state realizzate 60.000 case abusive, alla media di 6000 ogni anno, 16 al giorno …
A Ischia ci sono 120.000 vani abusivi su una popolazione di 60.000 abitanti.”
Fonte: Legambiente
“Da Totò Riina e Bernardi Provengano ai casalesi.
Chi aveva in mano il calcestruzzo ha vinto la lotta per il potere.”

LA COLATA

L’Italia è uno dei paesi più belli al mondo. Ha la maggiore concentrazione di beni culturali e centri storici, le più famose città d’arte. Tutto questo è la nostra ricchezza. Rischiamo di perderla, per sempre. Il PARTITO DEL CEMENTO avanza e non lo ferma più nessuno. Dal nord al sud la febbre del mattone coinvolge banchieri, cardinali, sindaci, deputati di destra e di sinistra. Tutti vogliono guadagnarci, a partire dai Comuni. Così la ricchezza degli italiani vola via. Pensate che tra il 1990 e il 2005 sono stati divorati 3,5 milioni di ettari, cioè una regione più grande di Lazio e Abruzzo messi insieme (la Liguria tra il 1990 e il 2005 si è mangiata quasi la metà del territorio ancora libero!). Il tutto a un ritmo di 244.000 ettari all’anno (in Germania 11.000 all’anno). Ciò nonostante troppi italiani sono senza casa perché mancano gli alloggi “sociali” (solo il 4 per cento sul totale contro il 18 per cento della Francia, il 21 per cento del Regno Unito). Intanto 5500 comuni su 8000 sono a rischio di dissesto idrogeologico. I soldi per il ponte di Messina ci sono, per le frane no.

Gli autori di questo libro sono andati a vedere l’ITALIA COM’È e la raccontano con nomi e cognomi di affaristi, banchieri, cardinali, sindaci e deputati: la SARDEGNA di nuovo in mano agli speculatori, le LANGHE trasformate in shopville, l’invasione di seconde case sulle ALPI (costruiscono persino sulla Marmolada!), il BRENTA violentato, gli affari della CHIESA nelle CITTÀ LIGURI, le grandi operazioni di Ligresti e dei soliti noti a MILANO, di Caltagirone e dei soliti noti a ROMA, la storia triste di BAGNOLI. Neanche SIENA e FIRENZE vengono risparmiate. E ritorna la febbre da stadi e autodromi, nuove occasioni per ulteriori speculazioni.

Ma cosa gliene viene agli italiani di tutto questo? Meno male che non tutti abbassano la testa. COMITATI DI CITTADINI si stanno formando in Veneto, Toscana, a Milano, in tanti centri grandi e piccoli. La legge del 1986 che stabilisce le norme per danno ambientale è dalla loro. Per questo adesso molti la vogliono cambiare.

martedì 15 giugno 2010

FOCUS JUNIOR
I 100 GENI CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO

Un libro illustrato che ci farà riscoprire i 100 geni che, con le loro intuizioni, hanno contribuito a cambiare il mondo. A ciascuno dei personaggi inseriti nelle pagine di questo volume viene dedicata una scheda che spiega la scintilla creativa che li ha portati a rivoluzionare il mondo. Ogni scheda è arricchita da disegni caricarturali che rendono il libro utile e divertente allo stesso tempo. I geni che vengono presi in considerazione in questo volume appartengono a diverse epoche storiche e a diversi ambiti. Per offrire qualche esempio possiamo partire dalla "lampadina" di Edison, che grazie al suo senso pratico la concepì a incandescenza ed ebbe l’abilità imprenditoriale di
produrla in serie. I fratelli Lumière, che escogitarono un modo per mostrare le immagini in rapida successione simulando il movimento e dando vita al cinema. O i creatori di mondi fantastici, scritti o dipinti, come Leonardo, Omero, Michelangelo, Dante, Shakespeare, Van Gogh, gli scopritori di mondi come Cristoforo Colombo, Marco Polo o Magellano, e ancora gli scienziati che hanno allungato la nostra vita, come Pasteur, gli atleti che hanno applicato il loro genio nello sport, come Pelè o Maradona, e i musicisti di ogni epoca, da Mozart ai Beatles.

venerdì 11 giugno 2010

VIA D’AMELIO 1992-2010.
UN DEPISTAGGIO DI STATO
L’AGENDA NERA
di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza
Chiude il libro un’intervista al procuratore aggiunto di Caltanissetta Nico Gozzo.

PRESTESTI dell’AGENDA NERA
“Bisogna che cerchino i veri mandanti delle stragi. La mafia ha fornito solo la manovalanza.”
Giovanna Maggiani Chelli, vicepresidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, Firenze.

SCARANTINO CONFESSA
“Di tutti gli omicidi che ho fatto quello di Borsellino è stato il più brutto.”
(24 maggio 1995)

SCARANTINO ALLA MOGLIE
“Rosalia ti giuro, non ne so niente della strage.”
(10 ottobre 1995)

SCARANTINO RITRATTA
“Sono stato usato come un orsacchiotto con le batterie e costretto a prendere in giro lo Stato.”
(24 settembre 1998)

“Sono stato io a rubare la Fiat 126 usata come autobomba per la strage di via D’Amelio.”
Gaspare Spatuzza, 15 ottobre 2008.

“Scarantino era completamente inattendibile.”
Alfonso Sabella, all’epoca pm a Palermo, luglio 1994.

“Se c’è chi dice che le rivelazioni di Gaspare Spatuzza sulla strage di via D’Amelio significano
una sconfitta dei giudici che hanno indagato e fatto condannare il gotha di Cosa nostra, allora questa è disinformazione.”
Antonio Ingroia, procuratore aggiunto a Palermo.
– Da domani comincia la campagna elettorale.
Silvio Berlusconi, 27 gennaio 1994.
– Il Padreterno tifa per Forza Italia.
Ambra Angiolini nel corso della trasmissione Non è la Rai, 30 gennaio 1994.
– Faccio gli auguri al mio papà putativo Berlusconi. Spero che tra una settimana potremo festeggiare.
Iva Zanicchi nel corso della trasmissione Ok, il prezzo è giusto, 19 marzo 1994.
– Presidente, lei sa quanto le voglio bene e quanto tengo alle sue fortune.
Alberto Castagna nel corso della trasmissione Stranamore, 20 marzo 1994.
– Guardatevi intorno e ditemi se non è grandioso, e tutto questo lo ha fatto Silvio Berlusconi.
Mike Bongiorno nel corso della trasmissione La ruota della fortuna, 21 marzo 1994.
“Non credo alla pista mafiosa. È una bomba che ha l’obiettivo di stabilizzare, non destabilizzare.”
Così il 21 maggio 1993 Bettino Craxi commenta l’attentato di via Fauro destinato a colpire Maurizio Costanzo.
“Dopo aver sottoposto le parole di Spatuzza a rigorosissimo vaglio, la Procura di Caltanissetta ritiene che le dichiarazioni
in questione siano dotate della necessaria credibilità e siano rimaste ampiamente riscontrate dalle attività di indagine svolte.”
Dalla richiesta del programma definitivo di protezione per Gaspare Spatuzza.

Scheda LIBRO – L’AGENDA NERA
La verità su via D’Amelio è ancora lontana perché è stata insabbiata. Un falso pentito ha retto ben sei processi e due sentenze della Suprema corte.
Perché? Com’è possibile che investigatori considerati pilastri dell’antimafia abbiano dato credito a un’assurdità così clamorosa?
Lo Bianco e Rizza ce lo raccontano fotografando questi ultimi 18 anni di complici mistificazioni.
L’AGENDA NERA si apre sul teatro della strage, ne ricostruisce i retroscena raccontandone, per la prima volta,
le indagini, i processi, la fiera di dichiarazioni, ritrattazioni, arresti e minacce. E il ribaltone politico che ha portato alla nascita di Forza Italia.
Fino alla nuova inchiesta di Caltanissetta che vede indagati alti ufficiali di polizia.
In attesa degli esiti dell’indagine, una domanda che nasconde verità scomode si impone: agirono da soli?
Dietro la falsa pista Scarantino, secondo i pm, potrebbe celarsi un progetto eversivo per nascondere i mandanti occulti della strage.
La verità la chiedono i familiari e i cittadini che in Borsellino hanno visto il simbolo più alto delle istituzioni. Quelle stesse che probabilmente lo hanno tradito.


giovedì 10 giugno 2010

ALEXANDRA HOROWITZ
COME PENSA IL TUO CANE
Tutti i segreti del cervello del migliore amico dell’uomo

Cosa sanno i cani? Cosa pensano? Chiunque abbia la fortuna di vivere accanto a un amico a quattro zampe non può fare a meno di chiederselo. In questo libro una psicologa cognitiva spiega come i cani percepiscono il loro mondo quotidiano, i loro simili, e quei buffi animali che li accompagnano, gli umani, permettendo ai lettori di entrare nella loro testa. Come pensa il tuo cane è un saggio aggiornato ai più recenti risultati della ricerca scientifica, ma anche una miniera di utili consigli che, spiegandoci perché il nostro cane fa ciò che fa, ci indica anche la via per educarlo in modo rispettoso della sua identità.

L’AUTORE Alexandra Horowitz insegna psicologia alla Columbia University e ha studiato in particolare gli aspetti cognitivi delle menti di esseri umani, rinoceronti, bonobo e cani. Prima di intraprendere la carriera accademica ha lavorato come lessicografa per il Merriam-Webster Dictionary e come giornalista al «New Yorker».

mercoledì 9 giugno 2010

FOCUS
CHI SEI?

Niente ci incuriosisce, ci fa discutere, ci stupisce più dell’amore, delle dinamiche che guidano i nostri comportamenti amorosi e sessuali. Niente ci appare più incomprensibile, e al tempo stesso bisognoso di spiegazioni, del modo in cui ci innamoriamo, corteggiamo, ci eccitiamo o veniamo traditi. Negli ultimi anni il sapere scientifico ha fatto passi da gigante nella comprensione di questi aspetti “magici” della nostra vita, grazie alla psicologia, alla genetica, alla biologia, alle neuroscienze. E, scoperta dopo scoperta, il colpo di fulmine, il “piedino”, l’infedeltà, l’omosessualità, l’orgasmo sono diventati temi spiegabili quasi al pari del moto dei corpi o dell’orbita dei pianeti. Con risultati talvolta sorprendenti. Questo libro, che nasce dalla grande competenza e abilità divulgativa del mensile “Focus”, raccoglie tutte le verità più curiose e stuzzicanti della scienza dell’amore, svelandoci che spesso quello che crediamo di sapere è semplicemente falso. Un libro gioco per chi sa di non sapere, perfetto per discussioni e sfide con i compagni di ombrellone.

L’AUTORE “Focus”, presente in Italia dal 1992, è la rivista di divulgazione più letta del nostro Paese, con una tiratura di circa 800.000 copie, di cui 160.000 in abbonamento.

martedì 8 giugno 2010

GIORDANO BERTI
STORIA DELLA STREGONERIA

Come un fiume sotterraneo e nascosto, la stregoneria, o pratica della magia nera, e soprattutto la “caccia alle streghe” hanno percorso nei secoli la cultura occidentale, sfociando negli eclatanti episodi del tardo Medioevo e dei secoli centrali dell’età moderna, con i processi, le torture e i roghi in cui furono coinvolte centinaia di migliaia di donne in tutta Europa e anche nel Nuovo Mondo. In questo saggio Giordano Berti, che alla stregoneria ha dedicato molti importanti studi, traccia una panoramica completa del fenomeno e lo analizza sotto molteplici punti di vista, da quello antropologico a quello folcloristico e più squisitamente storico.

L’AUTORE Giordano Berti, direttore dell’Istituto Graf di Bologna, organizza mostre storiche
e convegni. Studioso di religioni, simbolismo e tradizioni esoteriche, ha pubblicato numerose opere.

lunedì 7 giugno 2010

MAURO CORONA
TORNERANNO LE QUATTRO STAGIONI

Dopo il grande successo delle sue Storie del bosco antico, Mauro Corona ci regala Torneranno le quattro stagioni. Un libro in cui l’autore racconta la natura per parlare del mondo di oggi e di noi, gli uomini che lo abitano, pieni di difficoltà e impuntature, pieni di risorse, ma anche di problemi che spesso ci creiamo da soli. Storie che parlano a grandi e bambini, storie di bullismo, di rapporto con la manualità, la tecnologia, la creatività... sempre attraverso la natura e le sue straordinarie creature, sagge e senza tempo.

L’AUTORE Nato nel 1950 a Erto (Pordenone), ha seguito fin da bambino il nonno paterno (intagliatore) in giro per i boschi e il padre alla scoperta delle montagne della sua valle. Da queste assidue frequentazioni ha ereditato la passione per il legno, diventando uno dei più noti scultori lignei europei, e per l’alpinismo e le scalate: ha aperto oltre trecento nuovi itinerari di roccia sulle Dolomiti d’Oltre-Piave.

venerdì 4 giugno 2010

IO SONO DIABOLIK

Diabolik, il Re del Terrore, il ladro più famoso del mondo ha deciso per la prima volta di togliersi la maschera e parlare di sé. E lo fa con un’autobiografia, un libro scritto in prima persona, come si conviene a un personaggio del suo calibro. Racconta la sua storia a partire dall’inizio, dalle sue origini alquanto misteriose e poi, pagina dopo pagina, ci narra della sua sfida infinita con l’ispettore Ginko, della sua Jaguar E-Type nera, del pentothal, delle armi e dei trucchi del mestiere. Oltre a svelare finalmente nei particolari la sua storia d’amore con Eva Kant, cosa significa la vita accanto a lei. Il racconto in prima persona di Diabolik è introdotto da un prologo illustrato: 14 pagine di tavole inedite disegnate da Giuseppe Palumbo che faranno la felicità degli intenditori e degli appassionati di fumetti.

giovedì 3 giugno 2010

JENS LAPIDUS
MAI FARE CAZZATE

In uno scantinato, il poliziotto Thomas Andrén trova il cadavere sfigurato di un uomo al quale sono stati mozzati i polpastrelli delle mani. Thomas nota anche dei buchi di siringa: facile concludere che si tratti di un tossico dipendente, giunto al capolinea di una delle tante vite perdute che attraversano la bella Stoccolma. Ma perché renderlo irriconoscibile? Chi era quell’uomo? Dal rapporto di Thomas sparisce il particolare dei
buchi, e neanche l’autopsia ne fa cenno. Thomas è un poliziotto cinico, dai modi spesso brutali, e non è certo un esempio di onestà, ma di fronte a una così palese manomissione della verità non può restare a guardare. Mosso da un residuo senso di
giustizia, o forse solo da orgoglio ferito, decide di andare in fondo al mistero. A Stoccolma è tornato a vivere l’ex mercenario Niklas Brogren. Appena rientratodall’Iraq, Niklas è un uomo solo, impreparato alla vita lontano dai campi di battaglia, e
non può sfuggire al risorgere dei fantasmi della sua infanzia, marchiata dalla brutalità del patrigno nei confronti della madre. Incapace di chiedere aiuto, Niklas si ripiega su se stesso, sviluppando una violenta avversione contro gli uomini che maltrattano le donne. Mahmud al-Askori, invece, dall’Iraq è venuto via da bambino, approdando in una Svezia particolarmente fiera del proprio modello d’integrazione. Ma qualcosa è andato storto, e Stoccolma da terra promessa si è fatta terra di conquista per piccoli e grandi criminali. Mahmud appartiene alla schiera dei primi, ma la fluida realtà della capitale è l’ideale per chi come lui vuole scalare le gerarchie: in città tutto può succedere, sempre che lo voglia anche Radovan Kranjic, capo della mafia serba, imprendibile burattinaio di ogni malaffare. I tre protagonisti incrociano i propri destini in una vicenda che non è solo cronaca della straordinaria normalità del crimine, ma tocca anche i nervi scoperti della recente storia svedese, immergendosi con lucida e appassionata partecipazione nella coscienza di una nazione che ha perso la sua innocenza.

martedì 1 giugno 2010

TED KENNEDY
TENERE LA ROTTA
Una famiglia leggendaria, una vita al centro della storia americana

Ultimo dei nove figli di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, Ted crebbe in un clima di grandi aspettative. Eletto senatore già nel 1962, sotto la presidenza del fratello John, Ted iniziò un percorso politico che lo portò a diventare uno dei più apprezzati legislatori democratici. La sua vita si è svolta sotto il segno della
tragedia e della perseveranza, dell’amore per la famiglia e della fede costante. Nelle sue memorie conduce il lettore nel cuore della sua numerosa famiglia, ricrea l’atmosfera che permeava la casa, racconta l’affetto che lo legava ai fratelli maggiori. Ma narra anche il suo decennale lavoro al Senato degli Stati Uniti, l’impegno in alcune delle questioni fondamentali del nostro tempo, dai diritti civili al Vietnam, dal Watergate agli sforzi per portare la pace nell’Irlanda del Nord. E si sofferma sulla lotta per la causa che ha caratterizzato buona parte della sua carriera politica, ossia il diritto a un’assistenza sanitaria migliore per tutti gli americani, un’esigenza resa ancora più acuta dalle esperienze personali vissute in vari ospedali. Sui Kennedy sono stati scritti centinaia di libri, ma questa autobiografia si candida a diventare il contributo definitivo alla
conoscenza di un importante esponente della famiglia più celebrata d’America.

L’AUTORE Edward M. Kennedy (1932-2009), fratello di John e Robert, è stato senatore per il Massachusetts per quarantasette anni.