giovedì 7 ottobre 2010

Assegnato il nobel per la letteratura

Mario VARGAS LLOSA
Il Nobel per la Letteratura

(fonte l'Unità)
Lo scrittore peruviano - autore di capolavori come "La zia Julia e lo scribacchino" e "Il caporale Lituma sulle Ande" - e' stato premiato dall'Acccademia di Svezia "per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, rivolta e sconfitta dell'individuo".
Famoso per i suoi numerosi libri, inizia la sua carriera con "La ciudad y los perros" (1963, La città e i cani), ambientato in un collegio militare della capitale Lima, La casa verde (1966) e Conversación en la Catedral (1969, Conversazione nella "catedral"). Successivamente scrive Pantaleón y las visitadoras (1973, Pantaleón e le visitatrici) e La tia Julia y el escribedor (1977, La zia Julia e lo scribacchino). Avvia anche una carriera politica, candidandosi senza successo alla presidenza del Perù, come principale antagonista di Alberto Fujimori. Nato in Perú, Vargas Llosa vive fin da giovanissimo esperienze oltre i confini del suo Paese: cresce in Bolivia, si sposta poi a Madrid, dove riceve buona parte della propria educazione stilistica e prende la cittadinanza nel 1993; ma anche Parigi, dove tra le altre cose diventa giornalista per la France Press; Italia e Inghilterra, nella cui capitale elgge il proprio domicilio. Personaggio eclettico ed esuberante, aderente al liberismo radicale e notissimo in patria, alterna l'impegno letterario a quello civile, fino ad arrivare a candidarsi alle presidenziali peruviane del 1990, dalle quali esce sconfitto da Alberto Fujimori. Proprio questa sconfitta lo spingerà a prendere la nazionalità spagnola, in aperta polemica con la politica nazionale.

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