di Mauro Garofalo
"Siamo bravi a scegliere tutto, noi trentenni. Anche un non-contratto... e ritmi incalzanti, pranzi frugali, sorrisi glaciali dai colleghi. Soprattutto, però, siamo perfetti cloni per la Macchina. Niente di nuovo, direbbe Shakespeare, è il modello "molto lavoro per nulla". Allora devi imparare a entrare in un'azienda come su uno snowboard, a scegliere il tuo mestiere. Non sei tu che ti devi far prendere, è il sistema che deve prendere te, come se fossi un virus. Nel magico Nuovo Mondo, lavoro e creatività sono modelli vuoti e poco remunerativi. Quindi bisogna apprendere, e in fretta, che le idee creano il vuoto e sei tu che lo devi riempire. Che se l'unico dio possibile è il cinismo, il marketing non va combattuto ma metabolizzato. Tutto ci schiaccia, mette sotto vuoto, crea ansie e mercifica. La cura è una felicità acquisita, ovviamente a rate. Così, se la realtà non esiste più, è la verità che va messa in onda. That's entertainment, baby... Follow the white rabbit!".
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