venerdì 27 maggio 2011

"Perché la vita è una merda. Poi si muore".







NERO IMPERFETTO
di Ferdinando Pastori

Nero come noir ma imperfetto.
Perché le apparenze ingannano e le certezze sono destinate, pagina dopo pagina, a crollare come castelli di sabbia. Così com'è precipitato il mondo di Fabio, ex poliziotto, dopo il suicidio della moglie. Affetto da narcolessia, solitario e nichilista, consuma le sue giornate muovendosi come un fantasma all'interno di una sua personale corte dei miracoli. Sfruttatori, usurai e spacciatori sono i suoi clienti. Rintracciare persone scomparse la sua specialità. Non importa da che parte stia la ragione, non può permettersi di distinguere il bene dal male. Le vittime dai carnefici. Fino a quando un nuovo incarico ribalta le prospettive, mettendo in discussione scelte e convinzioni. Scoprire chi ha ucciso sua sorella e recuperare un carico di cocaina appartenente a uno spacciatore bulgaro. Solo in apparenza un lavoro come altri.
"Perché la vita è una merda. Poi si muore".

L'AUTORE Ferdinando Pastori è nato a Galliate (NO) nel 1968. Vive e lavora a Milano. Dopo aver studiato economia all’Università Cattolica, lavora per diversi anni nel mondo della moda per un noto stilista. Attualmente è un manager del settore medicale.
Appassionato di letteratura americana, soprattutto del minimalismo di Carver e della corrente post-minimalista di B.E.Ellis, Jay McInerney e Leavitt, predilige la struttura narrativa del racconto per l’intensità, la tensione e le emozioni che si possono condensare in un breve testo.

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