MARIO BALOTELLI – Negrazzurro
di Raffaele Panizza
«Con mio fratello e le mie sorelle vado d’accordo,
ci sentiamo spesso. Ma con i miei veri genitori non ho rapporti. Mi hanno dato via quando ero piccolo».
«L’insulto di Totti mi ha fatto più male del calcio.
è uno che ammiravo».
«Mario, portami la maglia di Ibra
la prossima volta, mi raccomando!»
E lui: «No mister, la prossima volta le porto la mia!»
«Mister io non ho paura di giocare a San Siro,
ho paura delle partitelle in allenamento.
Sento che mi stanno tutti troppo addosso.
Non sono me stesso».
Mario Balotelli è il più grande talento del calcio italiano. Sfacciato, generoso, infantile, furibondo e imprevedibile, da quando ha debuttato con l’Inter di Roberto Mancini, il 16 dicembre 2007, è costantemente nella bufera. Di lui si sono occupati tutti: scrittori, capi ultrà, politici, ministri e responsabili del calcio, che hanno dovuto modificare le norme federali per tamponare la grandine di cori razzisti che per mesi l’ha preso a bersaglio. Provocatore e arrogante... continua
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