venerdì 19 aprile 2013
Romano Prodi. Bisogna aiutare i nostri giovani e fare in modo...
FUTURO CERCASI
di Romano Prodi
euro: 5,10
«Bisogna aiutare i nostri giovani e fare in modo che loro stessi si convincano di avere le gambe per correre».
«Di fronte alla crisi, i governi reagiscono con decisioni di breve periodo. Se c’è qualcosa che, invece, è un investimento di lungo periodo, questa è l’università. Sempre di più si preferisce tagliare i pilastri di una società futura per pareggiare i conti oggi».
«Si pensa solo all’oggi, e mai si pensa al domani». Questa è la mina che sta sotto la democrazia occidentale, quella in cui i leader pensano sempre più all’urgenza del presente, rimandando le considerazioni sul futuro. Il grande difetto della politica contemporanea europea sta proprio nella mancanza di una pianificazione e riorganizzazione che guardi in avanti.
Romano Prodi in più occasioni mette in luce le fragilità di un sistema politico nazionale e sovranazionale che dimentica i fenomeni di lungo corso in favore del tempo breve. Una misura che, com’è ovvio, incide in maniera negativa soprattutto sulle nuove generazioni, perché lede proprio quel sentimento che dovrebbe essere la spinta per i giovani di oggi: la speranza.
Il Professore per eccellenza propone una strada percorribile e in netta controtendenza per aiutare l’Italia (e l’Europa) a uscire dalla crisi: ripartire dalla scuola e ricominciare a investire su quel capitale umano tanto prezioso che è l’energia dei giovani.
L'AUTORE Romano Prodi è stato presidente del Consiglio dei ministri per due legislature, presidente della Commissione europea, presidente del Gruppo di lavoro Onu - Unione africana, ministro dell’Industria e di Giustizia ad interim. Attualmente è docente universitario tra Cina, Stati Uniti e Italia.
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