martedì 30 settembre 2014

Carmelo Abbate. Questa è la Grande Bellezza. Quella vera.

BOLERO
di Carmelo Abbate
ebook euro: 9,99
C’è un’unica fotografia in queste pagine. Quella del corpo di Pier Paolo Pasolini. Due ragazzi in piedi lo scrutano. Il primo si chiama Maurizio, detto Crispino, e fa il boss alla Magliana. L’altro, Umberto, ha sedici anni e i cinque punti della malavita tatuati sul polso.
Diventerà l’ombra di Bettino Craxi, l’astro nascente della politica italiana. Queste pagine si aprono e si chiudono con un cadavere. In mezzo, tutta vita.
Questa è la Grande Bellezza. Quella vera.
In un’umida notte autunnale, due uomini salgono sul tetto di una casa di Hammamet. Uno è Craxi. L’altro sichiama Umberto. Ha due tatuaggi sul corpo: i cinque punti della malavita sul polso destro e la lettera U appena sopra il pene. È nato in un tugurio alla periferia di Roma. La sera in cui Pasolini viene ammazzato, Umberto c’è. Cresce con la voglia di farsi strada, una voglia che da quelle parti confina con la malavita, dai furtarelli alle rapine, ai traffici di grosso calibro, sempre se riesci a entrarci senza farti ammazzare, perché gira gente che metterà in piedi la Banda della Magliana, come De Pedis e Abbatino. Pezzi grossi. Anche suo zio, però, è un pezzo grosso, comanda la banda della lancia termica che svaligia banche in mezz’Europa, lo chiamano Er Bolero.
Ma questo succedeva parecchi anni fa. Prima che accadessero tante altre cose. Prima – ma a volte anche durante – che Umberto diventasse il fotografo di Bettino Craxi, il segretario del partito socialista, il faro della politica italiana. Di più, la sua ombra. L’arma adesso è una Leica, una macchina fotografica pura. Gliel’ha regalata un gangster del clan dei marsigliesi. Da lì in poi, ci sono venticinque anni da raccontare. Perché in quegli anni è successo tutto. Pertini e Berlinguer. Frank Sinatra e John Gotti. Reagan e Lady Diana. E poi De Michelis, Martelli, Ripa di Meana – per gli intimi Orgasmo da Rotterdam. Il divo Andreotti. L’orgia del potere. Miss Italia. Stelle e stelline. Feste e festini.
Attrici, cantanti, artisti, in ascesa e trombati, tutti travolti da improvvisa passione politica. Fino a quando un mariuolo non finisce nel sacco, e la piramide si crepa, e poi crolla. È successo tutto questo, e anche molto di più.
L’AUTORE Ha condotto numerose inchieste sul campo, in particolare riguardo a temi sociali. Ha fatto importanti reportage sul caporalato, sulle morti sul lavoro, sul fenomeno dell’immigrazione in Italia, sulla sanità. Si è finto marocchino e curdo per raccontare, tra vessazioni e paura, l’inferno del lavoro nero in Puglia e in Sicilia. Si è finto medico, spalancando le porte di reparti, pronto soccorso, sale operatorie, per documentare inquietanti episodi di malasanità negli ospedali del Sud. Nel settembre 2010 il suo reportage da prima pagina Le notti brave dei preti gay, pubblicato dal settimanale Panorama, ha fatto il giro del mondo.
Per Piemme ha pubblicato con successo Babilonia (2010).
Sex and the Vatican esce in contemporanea anche in Francia, per i tipi di Michel Lafon.

lunedì 29 settembre 2014

Nicholas Kulish. Il dottor Morte. Storia della caccia al medico boia di Mauthausen

IL DOTTOR MORTE
Nicholas Kulish, Souad Mekhennet
euro: 14,45
Il dottor Aribert Heim prestò servizio nell’ambulatorio del campo di concentramento di Mauthausen soltanto per pochi mesi nel 1941, ma riuscì comunque a conquistarsi la fama di «volonteroso carnefice», tanto da meritare l’appellativo di «dottor Morte». Molti superstiti del lager hanno testimoniato che praticava l’eutanasia iniettando benzina nel cuore dei pazienti, operava persone assolutamente sane e, a detta di alcuni, amava tenere sulla scrivania il cranio di prigionieri con una bella dentatura. Eppure, nel caos dell’immediato dopoguerra, Heim riuscì a passare fra le maglie della denazificazione e a costruirsi l’immagine di stimato ginecologo e buon padre di famiglia nella città termale di Baden-Baden, dove conduceva un’esistenza agiata e tranquilla. La sua storia sarebbe potuta finire qui, se non fosse stato per un piccolo gruppo di tedeschi incapaci di rassegnarsi all’idea che i criminali di guerra non pagassero per le loro colpe. Uno di questi fu Alfred Aedtner, un giovane poliziotto che, entrato quasi per caso nell’ufficio per l’accertamento dei crimini nazisti, avrebbe fatto della caccia a Heim la propria ragione di vita. Quando nel 1962 il medico, informato che le autorità stavano per arrestarlo, si dileguò all’improvviso, la sua cattura divenne per Aedtner una vera e propria ossessione, che lo spinse a condurre le proprie indagini in tutta Europa e persino in Sudamerica, anche in collaborazione con Simon Wiesenthal, il leggendario cacciatore di nazisti. Il mistero della scomparsa di Aribert Heim sarebbe stato risolto soltanto nel 2009, grazie al fortuito ritrovamento di una polverosa valigetta contenente i suoi documenti e diversi scritti: il dottor Morte aveva vissuto per quasi trent’anni sotto falso nome in un popoloso quartiere del Cairo, mantenendo sporadici contatti epistolari con i parenti, convertendosi all’islam e facendosi «adottare» da una famiglia musulmana. In un racconto dal ritmo incalzante, basato su numerose interviste e sulla toccante testimonianza del figlio Rüdiger, Nicholas Kulish e Souad Mekhennet ricostruiscono per la prima volta la latitanza di Heim fino al suo ultimo giorno di vita, gettando nuova luce sul lungo e doloroso processo attraverso cui la Germania è giunta a fare i conti con il proprio tragico passato.
AUTORE Nicholas Kulish, corrispondente del «New York Times», ne ha diretto l’ufficio di Berlino dal 2007 al 2013.

venerdì 26 settembre 2014

CHI VIVE DI ABITUDINI MALSANE PRIMA O POI CERCA DI DISFARSENE. CHI SCRIVE E’ ARRIVATO MOLTO VICINO A DOVER BUSSARE AL PORTONE DI SAN PATRIGNANO PER LIBERARSI DALL’ASSUEFAZIONE AD UN FAMOSO SNACK CHE CONTIENE UNA FETTA DI LATTE. NON PER TOGLIERE IL GUSTO DELLA LETTURA A NESSUNO, MA NORMALMETE SI RIESCE A SOSTITUIRE UN’ABITUDINE CON UN’ALTRA ABITUDINE. ED IL PORTONE DI MUCCIOLI E’ SEMPRE LI…

VINCERE LE ABBUFFATE
di Christopher G. Fairburn
euro: 16,15
Un testo di riferimento,
che vi aiuterà a liberarvi
di abitudini malsane in cui siete
rimasti invischiati per anni
Christopher Fairburn, un’autorità riconosciuta nell’ambito dei disturbi alimentari, fornisce tutte le informazioni necessarie a comprendere i problemi di binge eating e a controllarli, che lavoriate come terapeuti o su voi stessi. Il metodo è stato sperimentato su molti pazienti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e si è dimostrato valido utilizzato sia da solo sia con il sostegno esterno di un terapeuta. Il testo è un manuale di facile lettura e di grande efficacia: non è prevista per esempio una dieta rigida, che fallisce quasi sempre, ma una serie di piccoli passi per abbandonare in modo ragionevole l’abitudine di assumere cibo in modo meccanico. Linee guida chiare mostrano come superare l’impulso ad abbuffarsi, introducendo uno stile alimentare sano e regolare. Ampio risalto viene dato anche alle problematiche connesse all’immagine corporea e a strategie efficaci per sviluppare – e mantenere nel tempo – una nuova relazione con il cibo e con il corpo.
AUTORE Christopher G. Fairburn insegna Psichiatria all’Università di Oxford, dove dirige il Centre for Research on Eating Disorders. Nell’ambito delle sue ricerche sul trattamento dei disturbi alimentari ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Aaron Beck Award dall’Academy of Cognitive Therapy e l’Outstanding Researcher Award dall’Academy of Eating Disorders.

giovedì 25 settembre 2014

FRANCESCO VIVIANO. “IL GIORNALISTA CRESCIUTO CON I MAFIOSI”

IO, KILLER MANCATO
di Francesco Viviano
ebook euro: 9,99
“Nel mio quartiere c’erano personaggi legati a diverse famiglie mafiose: Madonia, Riccobono, Scaglione, Troia, Liga Nicoletti, Di Trapani, Davì, Pedone, Gambino, Bonanno, Micalizzi e Mutolo, la crema di Cosa nostra. Vivevamo fianco a fianco.”
ll ragazzo sta per ammazzare un uomo. È in un vicolo di Palermo e deve vendicare suo padre. Quel ragazzo poco più che adolescente ha imparato a sopravvivere nel cuore nero della Sicilia e ora è a un bivio. IO,KILLER MANCATO è la storia di Francesco Viviano, cresciuto tra i mafiosi e diventato uno dei più importanti inviati italiani. È la storia di un ragazzo che ce l’ha fatta. Che non si arrende ai soldi facili, che non cede alla vendetta: non vuole fare come i suoi amici e diventare il braccio destro dei boss della Piana dei Colli. Cameriere, marmista, pellicciaio, muratore, commesso. Poi la svolta, fattorino e telescriventista per l’Ansa, quindi giornalista. Prima all’Ansa, poi a “la Repubblica”. È qui che Francesco Viviano tira fuori tutto quello che ha imparato tra i vicoli di Palermo, perché lui sa come muoversi e dove trovare le notizie, sa con chi deve parlare e come farlo. Attraverso il suo sguardo, il lettore rivive gli anni folli delle guerre di mafia, il maxiprocesso nell’aula bunker dell’Ucciardone, gli omicidi Falcone e Borsellino, le grandi confessioni dei pentiti, l’arresto di Brusca, la caccia al papello di Riina, le prime rivelazioni sulla trattativa tra mafia e Stato. Viviano vuole i nomi e sa da chi ottenerli. IO,KILLER MANCATO è anche la storia dell’amicizia con Peppe D’Avanzo, Mario Francese e Attilio Bolzoni, di chi ha fatto giornalismo cercando insieme gli scoop o strappandoseli di mano. È il ritratto della Sicilia e delle sue contraddizioni attraverso gli occhi di uno dei suoi migliori giornalisti.
AUTORE Francesco Viviano, cresciuto nel quartiere Albergheria di Palermo e inviato de “la Repubblica”, ha seguito i principali processi di mafia, analizzando l’evoluzione di Cosa nostra dalle stragi a oggi. Inviato in Iraq e in Afghanistan, è stato insignito di numerosi riconoscimenti e nominato più volte Cronista dell’anno (2004, 2007, 2008, 2009 e 2010). Per Aliberti ha pubblicato MICHELE GRECO, IL MEMORIALE (2008), MAURO DE MAURO, UNA VERITÀ SCOMODA (2009); con Alessandra Ziniti: I MALEDETTI E GLI INNOCENTI (2010), MOTI E SILENZI ALL’UNIVERSITÀ (2010), I MISTERI DELL’AGENDA ROSSA (2010), CAPACI,VIA D’AMELIO (2012) e VISTI DA VICINO (2012). Per Flaccovio, ANNETTA E IL GENERALE (2005).

mercoledì 24 settembre 2014

IL COLPO DI FULMINE. MOLTI SOGNANO DI TROVARSI IN QUESTA SITUAZIONE, MA SONO POCHI QUELLI CHE HANNO IL CORAGGIO DI VIVERLO… Ti è mai successo? Vorresti che succedesse anche a te?

LONDON IN LOVE
di Melinda Miller
Quando la tua vita procede serena, quasi monotona. Quella monotonia fatta dal ripetersi perpetuo di ciò che ti fa star bene, che conosci da sempre. Proprio in quel momento ti arriva tra capo e collo l’unica cosa che non ti aspetti, che non cercavi. Una persona che ti fa deragliare dai binari della tua quotidianità, ti regala emozioni che tu non ricordavi nemmeno più di aver conosciuto. Un broker in trasferta a Londra ed una ragazza in cerca di una svolta si incrociano all’aeroporto e dopo un inizio non semplice capiscono che e’ arrivato il momento per tutti e due, il momento della svolta, quel preciso momento in cui si decide insieme che da “quel momento” la vita cambia, da quel momento non si accettano più le scelte degli altri, da quel momento i fidanzati storici , la vita tranquilla ed il binario sicuro sono solo un lontano ricordo. Galeotto fu il viaggio. Almeno per Lisa. Lei è una trentenne, che da poco ha chiuso con il suo (odioso) fidanzato storico e si sta per imbarcare su un volo diretto a Londra per iniziare una nuova vita. Il suo vicino di posto è Michele: anche lui ha trent’anni, una fidanzata storica che sta per sposare e fa il broker tra Milano e la City. Tra di loro scatta un colpo di fulmine al contrario: si odiano all’istante e appena arrivati ad Heathrow si dividono, con il gran sollievo di entrambi. Ma il destino li farà incontrare di nuovo, ribaltando totalmente la visione che avevano l’uno dell’altra… È questa la storia divertente, frizzante e romantica su come l’amore può arrivare nella tua vita quando, e soprattutto, dove non te lo aspetti, raccontata nel libro “London in Love”, in libreria il 25 settembre (edizioni tre60). A scriverlo è Melinda Miller, lo pseudonimo dietro il quale si cela una coppia italianissima, unita non soltanto nella vita ma anche da una grande passione per la scrittura. Il romanzo è ispirato alla loro relazione: si sono sposati dopo essersi conosciuti in aeroporto, proprio come Lisa e Michele.  
AUTORI Si sono conosciuti in aeroporto, si sono innamorati a Londra come Lisa e Michele, si sono sposati e poi hanno deciso di raccontare una storia d’amore simile alla loro, con un pizzico di fantasia in più. L’ultima decisione è stata quella di firmare il loro romanzo con un solo nome – Melinda Miller – e per noi questa è la conferma che non soltanto esistono le anime gemelle, ma che sanno pure parlare d’amore in modo speciale.

martedì 23 settembre 2014

A CHE ETÀ METTERE NELLE MANI DEL FIGLIO UN TABLET? QUALI SONO I DUBBI E LE DOMANDE CHE ASSILLANO PADRI E MADRI PREOCCUPATI DELL’EFFETTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE…

GENERAZIONE TABLET
Katia Provantini, Maria Longoni
ebook euro: 6,99
A che età mettere nelle mani del figlio un tablet? Quante ore di computer al giorno consentire? Che cosa dirgli se si scopre che visita siti non adatti alla sua età? Sono questi i dubbi e le domande che assillano padri e madri preoccupati dell’effetto delle nuove tecnologie sullo sviluppo fisico, intellettivo, scolastico ed emotivo dei loro figli, i cosiddetti «nativi digitali», esponenti della nuova «generazione tablet». Cresciuti in un ambiente sempre più affollato di nuovi media (tablet, smartphone, PC), che hanno imparato a conoscere fin dai primi mesi di vita, sono perennemente connessi e stabiliscono e coltivano relazioni e legami d’amicizia attraverso i social network (WhatsApp, Mypage, Twigis). Ed è proprio il timore di un’eccessiva dipendenza dai rapporti virtuali e di un pericoloso allontanamento dalla realtà che porta spesso i genitori a controllare ossessivamente, o addirittura a proibire, l’uso di cellulari e videogiochi, un atteggiamento che in genere è frutto di un fondamentale disorientamento. Prendendo atto della profonda rivoluzione culturale innescata da Internet e dal progresso tecnologico nel campo delle telecomunicazioni, Katia Provantini e Maria Longoni ne illustrano tutte le problematicità e le insidie, ma insieme, analizzando con cura le fasi della crescita psicofisica e delle modalità di apprendimento da zero a dodici anni, ne sottolineano i numerosi aspetti positivi, anche in questa fascia d’età. E indicano ai genitori come accompagnare passo passo i loro ragazzi in tali esperienze, come aiutarli a scegliere in modo consapevole e come stimolarli, attraverso un dialogo costante, a sviluppare il senso critico e a raggiungere la necessaria «saggezza digitale». È un impegno indubbiamente gravoso, che richiede pazienza e fermezza, intelligenza e sensibilità. Ma si tratta di uno sforzo che, come emerge dal racconto di numerose testimonianze ed esperienze concrete, viene quasi sempre ripagato dal successo, perché la qualità della relazione con i figli resta «uno dei maggiori fattori di protezione» per il loro equilibrio psichico.
AUTORE Katia Provantini, psicologa, vive e lavora tra Padova e Milano. Presidente della Cooperativa Minotauro, coordina le équipe Apprendimento e orientamento e dei Laboratori. Svolge attività di consultazione con adolescenti, genitori e coppie in crisi e attività di formazione e supervisione a docenti e psicologi. Coordina progetti di rete per la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica in collaborazione con comuni ed enti locali. Ha scritto, con Anna Arcari, La scelta giusta. Orientarsi dopo la terza media (2009) e ha curato, con Elena Riva, Padri, madri, figli adolescenti (2012).

lunedì 22 settembre 2014

Pietrangelo Buttafuoco. Un thriller teologico, un sabba irriverente, scatenato, esilarante, avanti e indietro nello spazio e nel tempo, dai grattacieli di New York…

L’ULTIMA DEL DIAVOLO
Pietrangelo Buttafuoco
ebook euro: 6,99
Sua Eminenza Reverendissima il cardinale Taddeo Reda di Giugliano, consigliere diplomatico della Santa Sede, è uno splendido principe di Santa Romana Chiesa. Uno di quelli fatti come una volta: molto nobile, molto capriccioso, molto snob, molto napoletano. E assolutamente al suo livello di uomo di gran mondo è il diavolo che si presenta a proporgli un patto davvero bizzarro. Dodici milioni di dollari da versare a chi egli voglia, purché venga definitivamente rovesciato dagli altari un santo del quale, peraltro, nessuno sa più niente. Si tratta del monaco Bahira, un eremita del deserto che per primo riconobbe il segno della profezia in un giovane garzone di nome Maometto.
Un thriller teologico, un sabba irriverente, scatenato, esilarante, avanti e indietro nello spazio e nel tempo, dai grattacieli di New York alle capanne di santi eremiti strette d’assedio dai diavoli, tra imam e asceti, cardinali e califfi, tentatori e tentati.
AUTORE Pietrangelo Buttafuoco è nato a Catania nel 1963. Giornalista, ora a “Panorama”, prima al “Foglio”, di Giuliano Ferrara, ha pubblicato Fogli consanguinei (edizioni di Ar, 2001), Le uova del drago (Mondadori 2005) e L’ultima del diavolo (2008), il saggio Cabaret Voltaire (2008) e Fimmini (2009). Ha realizzato per l’Istituto Luce il film documentario I picciotti del profeta (2007). È presidente del Teatro Stabile di Catania.

venerdì 19 settembre 2014

Simone Perotti. Cambiare vita da soli sembra una scelta troppo faticosa. Addirittura impossibile.

ADESSO BASTA
di Simone Perotti
ebook euro: 9,99
“Lasciare il lavoro e cambiare vita. Filosofia e strategia di chi ce l’ha fatta”
“Bello e utile. Chi non lo capisce è in malafede.” Andrea
“Il libro giusto al momento giusto.” Gianna
“Grande libro. Teorico e pratico. Ispirato, ricco di consigli. Un vademecum e un breviario al tempo stesso. Da ri-leggere, oltre che da leggere.” Antonio
“Un libro ricco di messaggi importanti, di ottimismo e di vita.” Bianca
Ne abbiamo abbastanza. Lavorare per consumare non rende felici. Lo sappiamo tutti, ma come uscirne? Cambiare vita da soli sembra una scelta troppo faticosa. Addirittura impossibile. Invece no. Il downshifting (“scalare marcia, rallentare il ritmo”) è un fenomeno sociale che interessa milioni di persone nel mondo (complice anche la crisi). Ma non si tratta solo di ridurre il salario per avere più tempo libero. Simone Perotti propone qui un cambio di vita netto, verso se stessi, il mondo che ci circonda, le abitudini, gli obblighi, il consumo. La rivoluzione dobbiamo farla a partire da noi, riprendendoci la nostra vita per essere finalmente liberi. Come ha fatto l’autore, che racconta la sua esperienza entrando nel merito delle conseguenze economiche, psicologiche, esistenziali, logistiche. Dire no non basta per essere felici. L’insicurezza economica cui andiamo incontro è anche un’occasione per ripensarci.
AUTORE Simone Perotti con Chiarelettere ha pubblicato anche AVANTI TUTTA (2011), UFFICIO DI SCOLLOCAMENTO (con Paolo Ermani, 2012) e DOVE SONO GLI UOMINI? (2013). Ha scritto e condotto su Rai5 il programma Un’altra vita. ADESSO BASTA (2009) è il caso editoriale sul fenomeno del downshifting (rallentare, cambiare vita), 100.000 copie in 15 edizioni

giovedì 18 settembre 2014

QUANDO LA LEGIONE STRANIERA ERA L'AUTOPUNIZIONE CHE SI INFLIGGEVANO COLORO CHE AVEVANO SBAGLIATO, MA CHE SI SENTIVANO ANCORA DEGLI UOMINI PURI...

FRA I DANNATI DELLA TERRA
Gianni Oliva
ebook euro: 9,99
Idealisti usciti sconfitti da una rivoluzione fallita, romantici perduti dietro un amore impossibile, balordi in fuga dalla giustizia, affamati in cerca di un lavoro e di uno stipendio: la Legione straniera è tutto questo, un miscuglio di uomini diversi per motivazioni e provenienze, ma tutti ugualmente irrequieti, malinconici, feroci. Sin da quando venne costituita nel 1831 da re Luigi Filippo «Égalité», la Legione è stata lo specchio delle turbolenze del mondo: un reparto di volontari sradicati dalle proprie origini, senza famiglia e senza patria. Non dei semplici mercenari, ma soldati che nella mistica combattentistica e nello spirito di corpo ritrovano un’identità. Impiegati nelle «guerre sporche» dell’impero coloniale francese, dall’Algeria al Marocco, al Madagascar, all’Indocina, i legionari hanno scritto pagine drammatiche di storia militare, dove la violenza inflitta o subita ha assunto toni esasperati: quella di Algeri non è che la più nota di molte battaglie condotte senza pietà e senza tregua. Dietro le rappresaglie brutali ci sono però storie insospettabili di uomini sconfitti alla ricerca di riscatto. Gianni Oliva ne ripercorre le tracce, e ricostruisce le loro vicende come in un grande romanzo epico. Sono storie di barricate e di passione, come quella risorgimentale di Carlo Pisacane, l’eroe biondo della spedizione di Sapri; di vitalismo irrequieto, come quella del veneziano Francesco Zola, futuro padre di Émile, ingegnere in cerca di nuove sfide professionali e ladro per amore, e di Curzio Malaparte, eclettico intellettuale, che partì volontario nel 1914. E ancora storie di ribellione, come quella del principe reale Aage, che lascia la corte di Copenaghen per combattere con il képi bianco in Marocco; di fuga, come quella di Giuseppe Bottai, per vent’anni deputato e ministro fascista, e dopo il 1943 soldato semplice protetto dall’anonimato della Legione; di sfida e redenzione, come quella di Simon Murray, prima volontario in Algeria, poi finanziere ai vertici di una multinazionale. Il legionario dannato, infelice e generoso, impersonato da celebri attori come Jean Gabin e Gary Cooper, ritrova in questo saggio i contorni storici entro i quali è maturata un’esperienza militare unica nel suo genere. Oggi, chiusa l’epoca dell’impero coloniale francese, della Legione straniera, sotto il profilo militare, rimane ben poco: i suoi 7200 volontari operano come soldati professionali, impegnati nelle missioni multinazionali di peace enforcing e di peace keeping. A spingerli all’arruolamento, forse ancora una volta l’immagine-simbolo del legionario in marcia sotto il sole del deserto, sferzato dal vento che leviga le rocce e i ricordi.
AUTORE Gianni Oliva, studioso del Novecento, da anni si occupa degli argomenti meno indagati della storia nazionale recente. Da Mondadori ha pubblicato, fra gli altri, La resa dei conti, Umberto II, Foibe, Storia dei carabinieri, Duchi d’Aosta, Le tre Italie del 1943, L’alibi delle Resistenza, Profughi, la nuova edizione di Storia degli Alpini, «Si ammazza troppo poco», Soldati e ufficiali, Esuli, Un regno che è stato grande.

mercoledì 17 settembre 2014

PERCHÉ RISPETTARE I NOSTRI LIMITI E SAPER DIRE NO SERVE A NOI, MA SPESSO ANCHE AGLI ALTRI.

LE PERSONE SENSIBILI SANNO DIRE NO
Affrontare le esigenze degli altri senza dimenticare se stessi
euro: 11,05
Non riuscite a rifiutare un favore? Accettate un invito pur controvoglia? Svolgete incarichi anche se non di vostra competenza? Vi è difficile ritagliarvi del tempo per voi? Vi sentite invasi?
Dopo il successo di Le persone sensibili hanno una marcia in più, Rolf Sellin offre una nuova guida indispensabile, con consigli concreti, per ridisegnare i propri confini e perché l’attenzione verso gli altri e la tendenza ad assecondarli non si trasformi in una gabbia che impedisce di rispettare noi stessi.
È facile dire o sentirsi dire: “Stabilisci dei limiti!”, ma farlo non lo è affatto, soprattutto se si è persone sensibili e attente ai bisogni degli altri.
Rolf Sellin, apprezzato autore di Le persone sensibili hanno una marcia in più, spiega finalmente le ragioni per cui spesso non riusciamo a riconoscere i nostri limiti e a fissare giusti confini nella pratica: farlo, infatti, non è solo questione di volontà. Richiede allenamento! E una convinzione: “Buone recinzioni fanno buoni vicini”.
Sellin propone metodi concreti e di comprovata efficacia, a livello mentale, comunicativo, fisico e soprattutto energetico, che aiutano a sviluppare la nostra capacità di autodeterminazione senza sensi di colpa.
Perché rispettare i nostri limiti e saper dire no serve a noi, ma spesso anche agli altri.
AUTORE Rolf Sellin (1948), è consulente psicoterapeuta, formatosi in coaching sistemico, PNL, Quantum Psychology eVoice Dialogue. Ha fondato a Stoccarda l’HSP (Highly Sensitive Persons) Institut, dove propone seminari incentrati sulle tecniche e i metodi da lui stesso elaborati per gestire al meglio l’ipersensibilità e dove offre consulenza individuale. Ha pubblicato Le persone sensibili hanno una marcia in più (Urra, 2012; Feltrinelli, 2013) e Le persone sensibili sanno dire no. Affrontare le esigenze degli altri senza dimenticare se stessi (Urra Feltrinelli, 2014).

martedì 16 settembre 2014

CROLLA UN ALTRO MITO. ANCHE LA PRINCIPESSA SISSI AVEVA UN AMANTE…

L’AMANTE INGLESE DI SISSI
di Daisy Goodwin
ebook euro: 11,99
Nel 1875 Sissi, imperatrice d’Austria, è desiderata da ogni uomo e invidiata da ogni donna. Eppure Sissi, bella, sportiva, colta, ha tutto tranne la felicità. L’etichetta di corte e il suo algido marito, Francesco Giuseppe, la annoiano e frustrano il suo carattere delicato e passionale. Come unico sfogo Sissi si sottopone a un rigoroso allenamento atletico richiedendo al proprio fisico prestazioni agonistiche che non si erano mai viste in una donna del suo rango. Sissi eccelle in particolare come amazzone e quando, in cerca di distrazione, arriva in Inghilterra per partecipare a una battuta di caccia reale, l’incontro con il capitano Bay Middelton, l’unico in Europa capace di tenerle testa a cavallo, si trasformerà in un’attrazione fatale. Di dieci anni più giovane, Bay è fidanzato con la ricca ereditiera Charlotte, per nulla rassegnata a mettere da parte le emozioni che quel cavaliere pieno di fascino ha suscitato in lei fin dal primo istante. D’altra parte, l’uomo, ammaliato dallo splendore di Sissi, sa di avere tutto da perdere nell’amore per una donna che non sarà mai sua. Ma il gentiluomo e l’imperatrice sono entrambi spericolati e non temono le sfide più difficili. – See more
AUTRICE Daisy Goodwin vive a Londra. È produttrice televisiva e ha curato numerose antologie di poesia. Scrive per il «Sunday Times». È sposata e ha due figlie. Con Sonzogno ha pubblicato L’ereditiera americana (2013).

lunedì 15 settembre 2014

ECCO COSA MANCAVA… MEZZO ADULTO E MEZZO RAGAZZO, MEZZO SOGNATORE E MEZZO DISILLUSO, MEZZO INNAMORATO E MEZZO IN ATTESA DI CHISSÀ CHI…

LA SINDROME DI HUGH GRANT
di Daniele Cobianchi
ebook euro: 7,99
Thomas Rimini ha studiato alla Bocconi e lavora nel marketing dei sughi pronti. È bello e brillante, ma… ha quarant’anni: non l’età di mezzo, ma l’età dove sei mezzo. Mezzo adulto e mezzo ragazzo, mezzo sognatore e mezzo disilluso, mezzo innamorato e mezzo in attesa di chissà chi. Così, quando la vita gli chiede da che parte intende stare, Thomas non risponde e si rifugia in un eterno presente, sperando con tutto se stesso che sia il modo migliore per cogliere l’onda giusta. Lascia Marcella, che era pronta a sposarlo, si butta nel lavoro, prende una casa in centro, affina tecniche di seduzione da chef e ritrova i vecchi amici: tutti suoi coetanei, ognuno impegnato ad affrontare i propri fallimenti come può. Chi diventa professionista dell’happy hour, chi sogna l’amore e gira sempre con un anello in tasca, chi si ammazza di running fino a diventare pelle e ossa. Non è che Thomas scappi dalle responsabilità: anzi, le brama. È dal compromesso che fugge, dal modello sociale che impone tempi e modi preconfezionati alla sua generazione, cresciuta nel benessere ma spesso incapace di capire cosa vuole. Accade però che la strada scelta da Thomas, quella che sembrava la più facile, improvvisamente s’impenna, e il tracciato inizia ad aggrovigliarsi irrimediabilmente. Solo salendo in moto e puntando verso l’oceano, forse, i pensieri saranno coperti dal rumore del viaggio e sarà più facile ascoltare i battiti del cuore. Con ironia venata di amarezza, ma anche con profonda empatia verso i suoi personaggi, Daniele Cobianchi dà vita a un mondo affollato di volti che ci sembra di conoscere benissimo. Soprattutto, ci racconta con assoluta autenticità l’universo dei “quarantenni disperati”, tra separati, depressi e insoddisfatti cronici: una fotografia fatta con Instagram colorata e accattivante, ma aggiustata con un filtro e in realtà un po’ sbiadita. Ne emerge, a sorpresa, un Hugh Grant uscito dallo schermo, pronto a dire la sua verità. Un uomo in realtà fragile che ha solo la necessità di non tradire se stesso, per guardarsi allo specchio e, anche con la barba lunga e la fedina sentimentale non proprio immacolata, sorridere.
AUTORE Daniele Cobianchi, laureato in filosofia del diritto all’Università di Bologna, vive e lavora a Milano, dove si occupa di comunicazione. Ha pubblicato il romanzo Il segreto del mio insuccesso (Mursia 2006) e, in rivista, il racconto Gli occhi di mio padre («La Luna di Traverso», Mup 2007).

venerdì 12 settembre 2014

PER LE MAMME CHE VORREBBERO CHIEDERE AL MARITO: MI AIUTI? PER LE MAMME CHE SONO PRECARIE E HANNO PAURA DEL FUTURO, PER LE MAMME CHE HANNO PARTITA IVA E CE LA POTREBBERO FARE, SE LO STATO LE AIUTASSE, PER LE MAMME CHE VORREBBERO UN FIGLIO, MA HANNO PAURA DI BUTTARSI…

GUERRIERE
di Elisabetta Ambrosi
ebook euro: 9,99
Cuore in gola, telefonino all’orecchio, orologio sotto gli occhi, sono le mamme acrobate di oggi che inseguono un equilibrio tra lavoro, famiglia, figli e se stesse. Donne abituate a salti mortali, a silenziose battaglie quotidiane su mille fronti, mentre lo Stato sembra dimenticarle.
Queste combattenti sono le nuove mamme italiane di cui ci parla Elisabetta Ambrosi. Come riuscire a sopravvivere in mezzo agli ostacoli? Se lo Stato promette servizi che non mantiene, vara leggi sulla tutela delle madri lavoratrici che poi non fa rispettare, mentre il lavoro dà sempre meno reddito, l’innovazione più radicale deve partire dalla piccola repubblica rappresentata dalla famiglia. Non resta che rimboccarsi le maniche, trovare strategie alternative, scegliere bene le battaglie da combattere per indirizzare al meglio le energie.
La prima a farlo è stata proprio Elisabetta Ambrosi che ha deciso di indagare le tattiche di sopravvivenza quotidiana di amiche e donne conosciute attraverso il blog “Sex and (the) stress”, alle quali ha chiesto di raccontare le loro giornate, la ripartizione dei carichi in famiglia, la divisione dei ruoli con il padre, il percorso professionale, il lavoro attuale, lo stipendio e ciò che vorrebbero dallo Stato. Ne nasce un libro fatto di voci femminili, precarie, autonome, partite Iva, dipendenti, per le quali avere un figlio non è più una scelta normale, è un lusso. Ma anche un vademecum alla sopravvivenza, fisica e mentale, fatto di consigli da mettere in pratica per far quadrare i conti.
AUTRICE Elisabetta Ambrosi è nata Roma e ha conseguito una laurea e un dottorato in Filosofia politica. Giornalista professionista, ha collaborato con varie testate nazionale. Oggi scrive per “Il Fatto” e Vanityfair.it, dove cura il blog “Sex and (the) stress” http://bit.ly/1qMscFk È autrice di NON È UN PAESE PER GIOVANI (con Alessandro Rosina), INCONSCIO LADRO. MALEFATTE DEGLI PSICOANALISTI, CHI HA PAURA DI NICHI VENDOLA?,MAMMA A MODO MIO. GUIDA PRATICA ED EMOTIVA PER NEOMAMME FUORI DAL CORO e SOS TATA 6–9 ANNI.

giovedì 11 settembre 2014

UNA FEDELISSIMA RICOSTRUZIONE BIOGRAFICA A CUI IL GRAND GENERAL HA APPOSTO DELLE NOTE CHE PRECISANO ALCUNI PASSAGGI FONDAMENTALI DELLA SUA VITA. TUTTO RIPORTATO IN QUESTO LIBRO…

VITA DI NAPOLEONE
Il manoscritto di Sant’Elena, 1817
euro: 12,33
Nel novembre del 1817, in esilio a Sant’Elena, Napoleone riceve un manoscritto dalle mani del comandante inglese appena giunto sull’isola. Il testo, anonimo, racconta in prima persona la vita dell’ex imperatore, dall’infanzia in Corsica alla brillante carriera militare durante la Rivoluzione. In uno stile asciutto e appassionato, il misterioso autore narra poi gli episodi più significativi della campagna d’Italia e della spedizione in Egitto, per arrivare infine agli anni gloriosi dell’Impero e al periodo buio degli errori e delle sconfitte. Emerge la complessa figura di un uomo determinato, sicuro di sé e delle proprie scelte, consapevole del ruolo decisivo svolto nella Storia, ma anche pronto a riconoscere i propri sbagli e a confrontarsi con i fallimenti. Attribuito per lungo tempo a Madame de Staël, il manoscritto è stato riconosciuto di recente come probabile opera di Frédéric Lullin de Chateauvieux, viaggiatore e agronomo svizzero, legato alle idee della de Staël. Profondamente impressionato dalla lettura del libro, Napoleone si sentì spinto a commentarne i passi più controversi, attraverso una serie di considerazioni fatte ad alta voce e trascritte fedelmente dai dignitari che lo accompagnarono negli ultimi anni di esilio. Quei commenti, spesso in forma di rettifiche e precisazioni, sono qui riportati come note al testo, facendo così assumere a uno scritto apocrifo la forma di una vera autobiografia.
«Prigioniero in un altro emisfero, non ho più da difendere che la reputazione che la storia prepara per me»

mercoledì 10 settembre 2014

Gianrico Carofiglio. Un buon investigatore deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa è successo prima e dopo il crimine…

UNA MUTEVOLE VERITA’
di Gianrico Carofiglio
euro: 10,20
«Spesso dicono che scrivo gialli ma io non mi sono mai davvero riconosciuto in questa definizione. Però questa è la cosa piú vicina a un poliziesco classico che abbia mai scritto».
Gianrico Carofiglio
Un buon investigatore deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa è successo prima e dopo il crimine, come in un romanzo. Poi, costruita la storia, deve andare in cerca di ciò che la conferma e la contraddice. Cosí pensa il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, che si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall’inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto. In un folgorante romanzo breve, Gianrico Carofiglio orchestra una storia perfetta e dà vita a un nuovo personaggio: malinconico e lieve, verissimo, indimenticabile.
«Ottimo, quando un’indagine prende un’accelerazione cosí immediata e rapida. Però il rischio, in questi casi, è di mettere a fuoco una cosa soltanto, e di tralasciare ogni altro dettaglio, che magari è importante o addirittura decisivo. E lí c’era qualcosa fuori posto, che non era riuscito a identificare. Un’incoerenza, un elemento dissonante. La dote fondamentale dello sbirro è proprio questa, Fenoglio lo aveva sempre pensato. Andare alla ricerca delle discontinuità, delle note dissonanti».
AUTORE Gianrico Carofiglio ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo. Ha inventato il popolarissimo personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, cui è stata dedicata una serie televisiva di successo. Per Einaudi ha scritto il racconto La doppia vita di Natalia Blum raccolto nell’antologia Crimini italiani, Cocaina, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo (Einaudi Stile libero 2013), e Una mutevole verità (Einaudi Stile libero 2014).

martedì 9 settembre 2014

Luciano De Crescenzo. “E vedrai, Napoli porterà fortuna anche a te…”

TI PORTERA’ FORTUNA
di Luciano De Crescenzo
ebook euro: 9,99
“Se vuoi conoscere davvero un po’ del mio pensiero, supposto che ne abbia uno, abbiamo una sola scelta: andare insieme a Napoli. Solo nella mia città posso mostrarti come mi sono formato. Potrai osservare il mondo che ha orientato la mia esistenza, il mondo che ha fatto di me un napoletano in ogni istante della mia vita. Che ne dici?” Carla, una giovane studentessa universitaria di Bologna, vuol fare una tesi di laurea su Luciano De Crescenzo, e gli chiede, in una lettera appassionata, di poterlo incontrare. Lui accetta, ma a una condizione: che il loro colloquio si svolga passeggiando per le strade e i vicoli di Napoli. In questo filosofare camminando, la ragazza curiosa e lo scrittore saggio si lasciano ispirare dagli scorci e dai personaggi che la città partenopea regala e ci offrono così un aneddoto che fa sorridere, una storia che sorprende, una riflessione che spiazza e apre la mente. Moderni peripatetici, parlano della semplicità e della passione, della musica e dell’arte, del tempo e dell’amore, del caso e della fortuna. Citano Diogene e il guardiamacchine Raffaele, Platone e Taniello, il principe degli osti partenopei. Dopo quello degli altri filosofi, Luciano De Crescenzo ci espone il proprio pensiero, sempre leggero e originale, spesso illuminante. “E vedrai, Napoli porterà fortuna anche a te…”
AUTORE Luciano De Crescenzo, ingegnere, sceneggiatore, attore e regista, ha esordito come scrittore nel 1977 con Così parlò Bellavista. Tra le sue opere, tutte pubblicate da Mondadori, ricordiamo: Raffaele, La Napoli di Bellavista, Zio Cardellino, Oi Dialogoi, Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo, Elena, Elena amore mio, Il dubbio, Croce e delizia, Panta rei, Ordine e disordine, Nessuno, Sembra ieri, Il tempo e la felicità, Le donne sono diverse, La distrazione, Tale e Quale, I pensieri di Bellavista, Il pressappoco, Il caffè sospeso, Socrate e compagnia bella, Ulisse era un fico, Tutti santi me compreso, Fosse ‘a Madonna!, Garibaldi era comunista.

lunedì 8 settembre 2014

CHIARA GAMBERALE. QUANDO TRATTIENI IL FIATO E LA FELICITÀ SEMBRA SPEZZARSI A OGNI PASSO - ARRIVA SEMPRE IL NUMERO DEI PAGLIACCI...

ARRIVANO I PAGLIACCI
Chiara Gamberale
euro: 12,75
Allegra Lunare ha vent’anni, è nel momento in cui la vita, per molti, comincia: invece per lei finisce, e deve trovare il coraggio per iniziarne una tutta nuova. Allora Allegra scrive: per non avere paura, per salvarsi l’infanzia, per non dimenticare il senso delle persone e delle cose che sono stati il suo mondo fino a quel momento. Scrive una lettera ai nuovi inquilini che abiteranno la casa dove ha vissuto con la sua bizzarra famiglia, e prende spunto dagli oggetti che rimangono nell’appartamento e di quei pochi che porterà con sé. Ognuno di essi racconta una storia: quella di suo padre, universitario rivoluzionario, e della mamma, giovanissima modella americana; la nascita di suo fratello Giuliano, con la sindrome di down; l’amore magico tra Adriana e Matilde; l’incontro strepitoso con Zuellen, che è affamata d’amore e sa trasformare tutto in qualcos’altro; le cose che ha imparato a teatro e al circo, la più importante: che dopo il numero dei trapezi – quando trattieni il fiato e la felicità sembra spezzarsi a ogni passo – arriva sempre il numero dei pagliacci… La scrittura di Allegra procede come il respiro veloce della giovinezza, quando si ha fretta di capire: per libere associazioni, per assonanze del cuore, accostando ai sentimenti cose che ne sono i correlativi oggettivi, e che spesso li esprimono con molta maggior potenza. Il suo sguardo si posa su ogni spazio da una prospettiva inattesa, filtrato dalle lenti colorate con cui ha imparato a osservare la vita per non essere lambita dalle sue ombre: e ci restituisce un’istantanea sorprendente, candida e acutissima al tempo stesso. «Ho scritto Arrivano i pagliacci quattordici anni fa: avevo ventidue anni, ero alla ricerca pazza di non sapevo neanche io che cosa e quello che scrivevo lo era con me. Quando si fa così il rischio è quello di dare voce a un’urgenza, anziché riflettere bene per dare urgenza a una voce. E forse l’ho corso.» Così scrive nella Nota che chiude questo romanzo Chiara Gamberale, che su quel testo giovanile ha rilavorato con passione e che è davvero una scrittrice intrepida: capace, ogni volta che crea un personaggio, di lasciarsene possedere, e di restituircene poi la voce con un timbro autentico, urgente – appunto – come una domanda che ci riguarda da vicino. Allegra Lunare è proprio così: nel raccontare di sé finisce per porre domande su di noi. Domande vive, che scorticano le apparenze e guardano oltre la superficie: domande rischiose, ma senza correre questo pericolo non c’è vita, e non ci sarebbe letteratura.
AUTRICE Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile (Marsilio). Ha scritto, tra gli altri, il bestseller internazionale Le luci nelle case degli altri (Mondadori 2010), L’amore quando c’era (Mondadori 2012) e Per dieci minuti (Feltrinelli 2013). È autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come “Quarto piano scala a destra” su Rai Tre e “Io, Chiara e L’Oscuro” su Radio Due. Collabora con “La Stampa” e “Vanity Fair” e ha un blog sul sito di “Io Donna” del “Corriere della Sera”.

venerdì 5 settembre 2014

QUANDO IL CUORE RIESCE A COMPRENDERE LA MAGIA DELLA MUSICA, LA VITA CAMBIA…

LA VITA IN OGNI RESPIRO
di Blanca Busquets
EBOOK EURO: 9,99
Barcellona, anni ’60. Teresa è solo una bambina quando trova, abbandonato in un cassonetto, un violino. Non è un violino come tutti gli altri, è magico: perché sembra quasi luccicare al sole, e tutte le cose che luccicano, lei lo sa con certezza, sono cose magiche. Quello che Teresa non sa è che, da quel momento, il suo destino cambierà. Perché il violino le spalancherà le porte di un’altra magia: la musica.
Berlino, oggi. Sono passati dieci anni dalla morte di Karl T., grandissimo direttore d’orchestra: per l’occasione tre grandi musiciste si esibiranno per ricordarlo. Sono le tre donne che Karl ha amato di più in tutta la sua vita: Maria, Anna e Teresa. Tre donne che hanno intessuto negli anni rapporti diversi e intensissimi con Karl, ai tempi in cui la sua casa di Barcellona era aperta a tutti e, sempre, inondata di musica, a scandire i loro giorni e i loro respiri. Tre donne unite dall’amore per lui, e da un oggetto molto prezioso, passato di mano in mano e di vita in vita, attraversando e incrociando i destini di ciascuna. Quel violino, che stasera, la sera della celebrazione, dopo molti anni ricomparirà – a chiudere magicamente, sulle note di Bach, il cerchio dei ricordi e delle storie passate.
La vita in ogni respiro è uno dei romanzi più affascinanti e compiuti di Blanca Busquets, tra le maggiori autrici del panorama della narrativa spagnola contemporanea. Un bellissimo e magistrale omaggio alla bellezza e al potere della musica, e all’amore che sopravvive anche al passato.
AUTRICE Blanca Busquets è nata a Barcellona ed è tra le maggiori autrici catalane. Ha ricevuto nel 2011 il prestigioso Premio Llibreter per l’acclamato romanzo L’ultima neve di primavera (Piemme, 2013). Appassionata di musica classica, ha lavorato a lungo per la radio e per il teatro.

giovedì 4 settembre 2014

ANCHE IN FRANCIA LA POLITICA E’ UNA QUESTIONE DI MUTANDE… “ALLORA È VERO? “ECCO COME VALERIE HA AFFRONTATO IL TRADIMENTO. SEDUTA SUL LETTO, NEGLI APPARTAMENTI PRIVATI DELL’ELYSEO, IL 9 GENNAIO 2014.

«MERCI POUR CE MOMENT»
di  Valerie Trierweiler
Attraverso le grandi finestre del suo appartamento all’Eliseo, che illuminano la stanza, Valerie con i suoi occhi puntati verso l’ignoto, non si accorge neppure che gli aceri, i sicomori, i castagni e i tigli nel bellissimo parco la guardano ma non la vedono. Rigidi e impettiti sono sull’attenti come soldati in fila lungo il viale che si snoda, nel freddo grigio di questo inverno fatale.
Il momento più terribile della sua vita. Un’ora fa aveva in mano il comando, quello che impone il suo ruolo di first lady per l’organizzazione della vita quotidiana dell’Elyseo. La padrona di casa. Improvvisamente, tutto cade a pezzi. Sembra impossibile che François, il “suo” François…
Il suo compagno è un marito adultero! Il loro amore durava da nove anni. Ora era seduta sul letto, sul suo lato del letto… quello stesso letto che hanno usato per dormire… Lei è paralizzata dalla notizia, confermata dall’uscita del giornale “Closer”, che pubblicherà le foto degli amanti con il casco in Vespa. Il suo amore… Il suo presidente, non avrebbe mai “mai immaginato” che che lui la potesse ingannare. Da un anno, circolava quella spazzatura di notizia, ma lei l’aveva sempre scacciata, non aveva creduto che il suo François potesse tradirla, proprio lei, impossibile…
Ma qualche settimana prima, aveva avuto dei dubbi. Lei lo aveva affrontato: “I giornali hanno qualcosa contro di te? “L’atmosfera era tesa. Lui la rassicurò. Ma Francois Hollande sfuggiva il suo sguardo…
Alcuni passaggi tratti dal libro scandalo di Valerie Trierweiler:
“La notizia di Julie Gayet è il primo titolo dei notiziari del mattino. Io crollo, non ce la faccio a sentire, mi precipito in bagno. Afferro il sacchetto di plastica con i sonniferi… Francois mi segue e tenta di strapparmi il sacchetto”: sono i primi estratti del libro-shock, dal titolo “Grazie per questo momento”, dell’ex premiere dame, Valerie Trierweiler, in uscita domani, pubblicati eccezionalmente questa mattina dalla rivista Paris Match, in edicola con un giorno di anticipo.
“Mi manda messaggi d’amore. Mi scrive che sono tutta la sua vita, che non può far niente senza di me”: Francois Hollande, secondo Valerie Trierweiler, invia all’ex compagna tradita “fino a 29 sms al giorno”. “Vuole tornare con me – scrive la giornalista nel libro – quale che sia il prezzo che dovrà pagare”. “Mi dice che ha bisogno di me – continua l’ex première dame – ogni sera mi chiede di cenare con lui”. Quando gli sms si sono intensificati Valérie racconta di aver cominciato ad interrogarsi: “crede a quello che scrive? O sono l’ultimo capriccio di un uomo che non sopporta di perdere?”.
“Mi dice che mi riconquisterà come se io fossi un’elezione”, scrive Trierweiler del tentativo insistito del presidente di riprendere il loro rapporto. Secondo Catherine Schwaab, la caporedattrice di Paris Match che ha letto il libro e che oggi lo anticipa, “fra un appuntamento con Obama e un altro con Putin, il presidente le manda sms freneticamente, trova il tempo di farle spedire fiori nella sua stanza d’albergo senza che lei gli abbia comunicato dove si sarebbe fermata!”.
“Osservo il volto di Michelle” e “mi rallegro di non essere l’unica gelosa”, afferma Valerie descrivendo l’episodio del selfie di Obama con la premier danese durante i funerali di Mandela. “Nel corso della cerimonia – si legge nel libro – l’immagine del presidente Obama che fa un selfie con la bionda premier danese fa il giro del mondo. Io osservo il volto scuro di Michelle, al suo fianco, e mi piace ancora di più. Mi rallegro di non essere l’unica gelosa. Si’, gelosa sono gelosa, come lo sono stata con ogni uomo che ho amato. Non riesco a non esserlo quando sono innamorata”.
Infine uno dei punti forti del libro parla di un glaciale incontro a tre alla stessa tavola – Francois Hollande, Ségolène Royal e lei. “Ero con lui – scrive la Trierweiler – stavamo parlando di tutto, ridevamo. All’improvviso ho visto arrivare Ségolène Royal (ex compagna e madre dei 4 figli di Hollande, ndr), che puntava verso di noi. Ho avvertito François che girava le spalle all’ingresso del ristorante. Lui credette a uno scherzo, fino a quando lei non è venuta a sedersi al nostro tavolo. E’ glaciale: ‘eccovi qua, spero di non disturbarvi’. François è incapace di pronunciare una sola parola. Sono io a risponderle: ‘stavamo parlando di Tour de France’. E lei, ‘smettetela di prendermi in giro!”.
AUTRICE Valérie Trierweiler nata Massonneau (Angers, è una giornalista francese. È stata la compagna del Presidente della Repubblica francese Francois Hollande.

martedì 2 settembre 2014

TOM, TRENTENNE LONDINESE, LA SERA IN CUI SCOPRE CHE LA SUA RAGAZZA NON C’È PIÙ, MA NON LO HA LASCIATO. CHE COSA SIGNIFICA? HAYLEY SE N’È ANDATA OPPURE NO? TORNERÀ? QUANDO? E COSA DIAVOLO DOVREBBE FARE LUI NEL FRATTEMPO?

COPIA E INCOLLA
di Danny Wallace
ebook euro: 9,99
“Vieni fuori con me.” “No. Neanche per sogno.” “Seguiamo qualcuno. Ti faccio vedere. Copiare può essere molto divertente.” – “Un romanzo eccezionale, incredibilmente spassoso e ricco di colpi di scena.” The Times – “Danny Wallace è uno dei più brillanti talenti inglesi.” GQ
Tom, me ne vado, ma non ti lascio. Tu continua pure come sempre. Con amore, Hayley
È questo il messaggio che Tom, trentenne londinese, trova la sera del 12 giugno, la sera in cui scopre che la sua ragazza non c’è più, ma non lo ha lasciato. Che cosa significa? Hayley se n’è andata oppure no? Tornerà? Quando? E cosa diavolo dovrebbe fare lui nel frattempo? Ansioso di trovare risposte, Tom si mette sulle tracce di Hayley. E nel farlo si imbatte in un eccentrico gruppo di persone che hanno deciso di risolvere i loro problemi esistenziali dedicandosi a un hobby tanto insolito quanto contagioso. Un attimo dopo si accorge di essere pedinato, ma non sa da chi. E poi rischia di perdere il lavoro in radio quando, con tutta Londra in ascolto, dimentica il microfono acceso durante una conversazione privata decisamente imbarazzante.
Ma per Tom l’importante è capire cosa sta succedendo alla sua vita e chi sono le persone che gli stanno intorno. Chi è Hayley in realtà? E chi è quella ragazza carina che lo segue al supermercato? E perché, quando si ha un problema, non si può semplicemente trovare qualcuno che l’abbia già risolto e fare un bel copia-e-incolla? Dopo il successo di La ragazza di Charlotte Street, il nuovo, travolgente romanzo di una delle figure di maggior spicco del mondo dello spettacolo inglese.
AUTORE Danny Wallace (Dundee, 1976) vive a Londra. È uno scrittore, produttore e giornalista pluripremiato, il cui lavoro è apparso su testate come “The Guardian”, “the Scotsman” e “the Independent”. Ha scritto e prodotto commedie per la tv, la radio e il teatro, tiene una rubrica sul giornale “Shortlist” letta da oltre 1.300.000 persone ogni settimana e nel 2012 è stato eletto miglior conduttore radiofonico dell’anno. Tra i suoi libri, Yes Man, dal quale è stato tratto un film della Warner Bros. con Jim Carrey nei panni del protagonista, e La ragazza di Charlotte Street (Feltrinelli, 2012), un bestseller internazionale tradotto in 14 paesi che a breve diventerà un film per la Working Title Films, la casa di produzione di Notting Hill, Alta fedeltà, Billy Elliot e Il diario di Bridget Jones. Feltrinelli ha pubblicato anche il romanzo Copia-e-incolla (2014).

lunedì 1 settembre 2014

ARCHIVIATI I VIAGGI CON VALIGIA AL SEGUITO, INIZIA UN VIAGGIO NELLE ANSE PER MOLTI SCONOSCIUTE DELLA LINGUA ITALIANA…

L’ITALIANO IN 100 PAROLE
di Gianluigi Beccaria
euro: 11,99
Vita e avventure delle parole, frammenti di culture, mode e costumi degli italiani: un viaggio nella storia e nel carattere della nostra lingua. “Un insieme di parole contribuisce a sistemare il modo di pensare e percepire la realtà. È un mosaico che descrive simultaneità, incroci e convergenze, ricostruendo l’universo intellettuale di una generazione.”
Quante volte in un giorno usiamo la parola “sì”? Ma quanti di noi sanno che si tratta di un termine fondamentale nella biografia della nostra lingua, che risale alle dispute sull’uso del volgare, tanto che Dante chiamerà l’italiano la “lingua di sì”? E quanti conoscono la storia di “darsena” o “magazzino” e di tutti gli altri arabismi che nel Duecento cominceranno a contaminare l’italiano, per via dei commerci che intrattenevano col mondo islamico le fiorenti Repubbliche marinare? Un affascinante viaggio nella nostra lingua, ricco di curiosità su molte parole di uso comune, ma anche una storia delle idee che, nel corso dei secoli, intorno ad alcune parole e non ad altre si sono consolidate e diffuse, diventando il “materiale mentale” degli uomini e della loro epoca. Sono questi episodi e frammenti di vita e di pensiero, di mode e di costumi, che ci dimostrano come la storia non scivoli per slittamenti graduali, ma attraverso momenti forti, indirizzi culturali marcati, innovazioni che ribaltano il già detto, che accolgono o rifiutano il passato. E questo vale tanto per “laudare” e “metafora” quanto per “okay” e “seconda Repubblica”. Un linguista rigoroso e appassionato ci guida attraverso le 100 parole, divertenti o oscure, indispensabili o fantasiose, che hanno fatto dell’italiano e degli italiani quello che sono oggi. Ogni capitolo una parola, ogni parola il pretesto per una storia che, in qualche modo, ci riguarda.
AUTORE Gianluigi Beccaria, linguista e critico letterario, è membro dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei. Tra i suoi libri più recenti, Mia lingua italiana (Einaudi 2011) e Le orme della parola (Rizzoli 2013).