Comincia con questa drammatica constatazione la lucida e allarmante analisi di Khaled Fouad Allam dopo la strage nella sede della rivista satirica Charlie Hebdo di Parigi. Il sociologo di origine algerina fa notare che non è un caso che l’attentato sia avvenuto nella capitale francese, luogo altamente simbolico per tutto ciò che concerne la libertà, dalla Rivoluzione illuminista in poi. Inoltre, la testata non è un periodico qualunque, poiché da sempre si batte contro ogni forma di censura. Anche questo, dunque, un luogo-simbolo. Infine, non è certo casuale il fatto che siano stati uccisi alcuni tra i più grandi vignettisti del mondo. Ci sono stati tentativi, in passato, in altri giornali, ma il contesto di oggi è totalmente cambiato, spiega Fouad Allam. E il contesto è quello della nascita di un Califfato e di un esercito che fa leva su nuove forme di jihadismo. Siamo entrati in un’altra epoca, molto pericolosa. Basta leggere i proclami dell’Isis per vedere come facciano leva su forme individuali di “guerra santa”, investendo ragazzi e ragazze – di seconda generazione e nati in Europa – di una missione sacrale che l’autore chiama “terrorismo di prossimità”, ovvero capace di esplodere in qualunque città, in qualunque Stato del mondo, perché l’Isis, anche sul web, dice: «Andate e colpite ovunque». Nel saggio l’autore spiega chi sono, dove si nascondono e come agiscono i jihadisti senza volto che parlano francese, tedesco, inglese, danese, italiano, delineando gli scenari raccapriccianti di un conflitto che l’Occidente non potrà più minimizzare e che dovrà affrontare con una forte cooperazione internazionale.
AUTORE Khaled Fouad Allam Sociologo e politico di origine algerina, nato a Tlemcen, dopo aver vissuto in Marocco, Algeria e Francia è cittadino italiano dal 1993. Ha insegnato Islamistica all’Università di Urbino ed è docente di Sociologia del mondo musulmano all’Università di Trieste. Ha pubblicato saggi e romanzi sui rapporti tra mondo arabo-islamico e Occidente. Già editorialista di La Repubblica e La Stampa, dal 2010 collabora con Il Sole 24 Ore. Tiene conferenze e seminari in Europa, Stati Uniti, Sud America, Asia e mondo arabo. Ospite e consulente di talk show televisivi, fa parte del comitato scientifico del Salone del Libro di Torino. Deputato del Parlamento italiano nella XV legislatura, è stato membro della Commissione Affari Costituzionali della Camera. Collabora con la rivista Esprit e nel 2008 è stato insignito del titolo di Dottore Honoris Causa in Sociologia dall’Università Ricardo Palma di Lima (Perù) per i suoi lavori sull’islam contemporaneo e la questione Mediterranea. I suoi bestseller, tradotti in varie lingue, sono stati in vetta alle classifiche italiane e internazionali: L’Islam globale (Rizzoli, 2002), Lettera a un kamikaze (Rizzoli, 2004), La solitudine dell’Occidente (Rizzoli, 2006). Recentemente è uscita una preziosa Guida per difendersi dal razzismo dalla A alla Z scritta con il regista Mimmo Calopresti (Giudizio Universale, 2010).
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