IL MINOTAURO GLOBALE
America, le vere origini della crisi e il futuro dell’economia globale
di Yanis Varoufakis
Asterios Edizioni
euro: 21,25
America, le vere origini della crisi e il futuro dell’economia globale
di Yanis Varoufakis
Asterios Edizioni
euro: 21,25
Nell’America post-bellica gli Stati Uniti distrussero la realtà preesistente non una bensì due volte, per crearne di nuove. La prima volta non avevano altra scelta. La Seconda guerra mondiale aveva imposto all’America il ruolo di ideatore di realtà, sia pure contro la sua volontà. Ed essi risposero brillantemente, con un Piano globale che diede avvio alla stagione più felice del capitalismo globale. Quando poi il Piano globale ebbe raggiunto la sua data di scadenza, gli Stati Uniti non persero più tempo a tergiversare o a “studiare” la realtà esistente. Piuttosto, cercarono attivamente di disintegrare la realtà che stava già degenerando, in modo da provocare una decisiva crisi mondiale da cui sarebbe uscita una realtà ben più nuova e vitalissima: “Minotauro globale”. Per la seconda volta nella sua storia, l’America aveva ridisegnato il mondo non tanto a propria immagine e somiglianza, bensì in un modo che aveva trasformato una strisciante debolezza in una maestosa egemonia. La chiave del successo dell’America fu il riconoscimento dell’indispensabilità di un meccanismo di riciclo delle eccedenze globali (GSRM). L’egemonia differisce dal dominio, o dal volgare sfruttamento, in quanto il vero egemone capisce che il suo potere deve essere rialimentato non mediante l’ulteriore prelievo dai suoi sudditi, bensì dall’investimento nelle loro capacità per generare eccedenze. Per togliere ai suoi sudditi, l’egemone deve padroneggiare l’arte di dare in cambio…
AUTORE Yanis Varoufakis è professore di teoria economica all’Università di Atene, in Grecia, dove ora vive dopo oltre due decenni trascorsi a studiare e insegnare in Gran Bretagna e Australia (dove ha occupato ruoli accademici nelle Università di Sydney, e prima ancora di Glasgow, Cambridge e dell’East Anglia). Questo è il suo primo libro destinato a un vasto pubblico. Tra i suoi saggi specialistici ci sono invece Rational Conflict (1991), Foundations of Economics (1998) e, con Shaun Hargreaves Heap), Game Theory: A critical text (2004).
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